Concorso VFP1 Esercito, bando 2022: requisiti, posti e scadenze

Concorso VFP1 Esercito, bando 2022: requisiti, posti e scadenze

È stato pubblicato il bando di concorso per 6.000 aspiranti VFP1 nell’Esercito; ecco tutte le informazioni a riguardo.

Il bando atteso per VFP1 (Volontari in Ferma Permanente di un anno) dell’Esercito è stato pubblico in Gazzetta Ufficiale, n.11 dell’8 febbraio 2022.

Mediante una selezione verranno reclutate 6.000 unità, under 25 con licenza media.

Concorso VFP1 Esercito: chi può partecipare e quanti posti a concorso

Come si legge nel bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale, i posti a disposizione per VFP1 Esercito sono 6.000, ripartiti in tre blocchi di incorporamento di 2.000 posti ciascuno, con un calendario specifico per l’inoltro della domanda di partecipazione.

Per il 2022 è previsto il reclutamento di un 1°, 2° e 3° blocco di 2.000 unità ciascuno così ripartite:

  • 1.971 unità per incarico principale che verrà assegnato dalla Forza Armata;
  • 5 unità per Elettricista infrastrutturale;
  • 5 unità per Idraulico infrastrutturale;
  • 10 unità per Muratore;
  • 5 unità per Falegname;
  • 3 unità per Fabbro;
  • 1 unità per Meccanico di mezzi e piattaforme.

L’incarico verrà assegnato alla fine della fase basica di formazione prevista per VFP1.
Le unità ripartite sono in egual numero anche per il 2° e 3° blocco, tutti e tre a concorso nel 2022.

I candidati di ogni incorporamento parteciperanno per i posti per incarico principale, assegnato/a dalla Forza Armata. Nel caso in cui i candidati risultati idonei fossero in possesso dei requisiti richiesti potranno esprimere la loro scelta.

Se i candidati risulteranno idonei non vincitori per il settore di preferenza verranno inseriti nella graduatoria generale, e qualora passassero vincitori verranno assegnati ai posti per incarico principale.

Concorso VFP1 Esercito: quali sono i requisiti

Per partecipare al bando di concorso per 6.000 VFP1 Esercito occorre essere in possesso di alcuni requisiti. Vediamo quali:

  • Cittadinanza italiana;
  • Godere dei diritti civili e politici;
  • Aver compiuto 18 anni e non aver superato il compimento del 25° anni età. Il concorso è riservato agli under 25;
  • Non avere condanne penali per delitti colposi;
  • Non essere destituiti, dispensati, decaduti dall’impiego nella Pubblica amministrazione;
  • Non avere avuto provvedimenti disciplinare con la PA che ne hanno portato al licenziamento; ossia prosciolti d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o di polizia, a esclusione dei proscioglimenti a domanda, per inidoneità psico-fisica e mancato superamento dei corsi di formazione di base;
  • Essere in possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado;
  • Non essere sottoposti a misure di prevenzione;
  • Avere una condotta incensurabile;
  • Non aver assunto nei confronti delle istituzioni democratiche atteggiamenti inidonei che lascino intendere una poca affidabilità verso la fedeltà alla Costituzione e allo Stato;
  • Idoneità psico-fisica e attitudinale per l’impiego nelle Forze Armate come VFP1;
  • Risultare negativo ai controlli su abuso di alcool e uso, anche saltuario ed occasionale, di sostanze stupefacenti o sostanze psicotrope a scopo non terapeutico;
  • Non essere in servizio nelle Forze Armate come volontario.

I candidati che vogliono accedere agli incarichi su citati, oltre ai requisiti già esposti, dovranno possedere anche ulteriori requisiti consultabili nell’Appendice al bando, quali:

  • Aver comunicato all’Ufficiale medico le proprie intolleranze alimentari (legumi, in particolare fave e piselli, vegetali, farmaci o sostanze chimiche). Infatti, tali elementi possono portare a crisi emolitiche;
  • Aver preso piena coscienza della natura delle crisi emolitiche e alle conseguenze dell’accertata carenza parziale o totale di G6PD.

Concorso VFP1 Esercito: le riserve

Per le riserve è previsto il 10% dei posti a concorso ed è riservato alle categorie previste nell’art. 702 del decreto legislativo n.66 del 15 marzo 2010. Rientrano in questo novero:

  • Diplomati presso le scuole militari;
  • Assistiti dell’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari di carriera dell’Esercito;
  • Assistiti dell’Istituto Andrea Doria per l’assistenza dei familiari e degli orfani del personale della Marina Militare;
  • Assistiti dell’Opera nazionale figli degli aviatori;
  • Assistiti dell’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri;
  • Figli di militari deceduti in servizio.

Nel caso in cui non ci fossero candidati idonei appartenenti alle categorie indicate, i posti saranno ripartiti tra i partecipanti idonei, tenuto conto della posizione in graduatoria.

Quando e come presentare la domanda

La domanda di partecipazione al concorso si articola in 3 blocchi, divisi in base all’arco temporale di nascita (estremi compresi):

  • 1° blocco: i nati dal 10 marzo 1997 al 10 marzo 2004, potranno inoltrare la domanda a partire dal 9 febbraio 2022 fino al 10 marzo 2022;
  • 2° blocco: i nati dal 31 maggio 1997 al 31 maggio 2004, potranno inoltrare la domanda dal 2 maggio 2022 al 31 maggio 2022;
  • 3° blocco; i nati dal 30 agosto 1997 al 30 agosto 2002, potranno inoltrare la domanda dal 1° agosto 2022 al 30 agosto 2022.

La domanda può essere presentata esclusivamente per via telematica e nelle finestre temporali indicate in precedenza, sul portale online del Ministero della Difesa, o all’indirizzo concorsi.difesa.it.
Per accedere al portale occorre essere in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.

Cosa accade dopo aver fatto domanda

Il reclutamento si effettuerà mediante una serie di fasi:

  • Inoltro delle domande;
  • Svolgimento degli accertamenti di competenza da parte del CSRNE e della DGPM e successivo inoltro delle domande alla commissione valutatrice;
  • Valutazione dei titoli di merito e formazione delle graduatorie in base alla tipologia di incarico scelto;
  • Convocazione dei candidati per l’accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica e attitudinale;
  • Formazione, da parte della commissione valutatrice, di sette distinte graduatorie di merito, una per ciascuna delle tipologie di posti a concorso;
  • Approvazione delle graduatorie da parte della DGPM;
  • Assegnazione ai vari Reggimenti addestrativi della Forza armata da parte dello Stato maggiore dell’esercito e incorporazione dei candidati utilmente collocati nelle graduatorie;
  • Ammissione dei candidati incorporati alla ferma prefissata di un anno nell’Esercito.

Concorso VFP1 Esercito: le prove fisiche

A questo seguirà la valutazione dei titoli per le prove psico-fisiche e attitudinali, comprese prove di efficienza fisica.
Con un limite di 12.000 candidati per blocco, questi verranno convocati presso i centri di selezione o enti sportivi indicati dalla Forza Armata.

Per le prove fisiche si dovranno eseguire:

  • Trazioni alla sbarra;
  • Piegamenti sulle braccia;
  • Sollevamento ginocchia al petto;
  • Corsa piana di 2.000m.

Si è idonei alla prova fisica se non si hanno infermità, imperfezioni, patologie fisiche.

Al termine di queste verrà assegnato un punteggio che si sommerà con quello dei titoli e verranno pubblicati in graduatoria nel portale concorsi del Ministero della Difesa.

L’accesso ai luoghi per effettuare le prove fisiche dovrà avvenire tramite green pass rafforzato.

Argomenti correlati: VFP1 Esercito italiano