Concorso per 80 Commissari della Polizia di Stato: bando in Gazzetta Ufficiale

Concorso per 80 Commissari della Polizia di Stato: bando in Gazzetta Ufficiale

Pubblicato il bando per il concorso pubblico 2019 ad 80 posti da Commissario nella Polizia di Stato, indetto lo scorso 10 dicembre dal capo della Polizia.

Nuovo concorso per la Polizia di Stato, questa volta rivolto al reclutamento di 80 Commissari.

È stato pubblicato nella Serie speciale “Concorsi ed esami” della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell’11 dicembre 2018, il nuovo bando di concorso per l’assunzione di 80 commissari da inserire nel corpo della Polizia di Stato. Bando indetto con decreto del Capo della Polizia il 10 dicembre 2018.

Dopo il recente concorso per allievi agenti, riservato però ai soli VFP1 e VFP4 e pubblicato il 9 novembre scorso sempre sulla Gazzetta ufficiale, si rinnova l’annuale pubblicazione di concorsi che interessano il Corpo della Polizia di Stato, con l’uscita del solito bando per il reclutamento di 80 Commissari.

A chi è destinato il concorso

Per poter accedere al bando è necessario rispettare una serie di requisiti, previa mancata ammissione al concorso. I requisiti vengono elencati di seguito:

  • essere cittadino italiano;
  • godere dei diritti politici;
  • possedere le qualità morali e di condotta necessarie per svolgere il ruolo;
  • aver compiuto il 18° anno d’età e non aver compiuto i 30 anni di età (sono previsti casi specifici che esulano da questo vincolo);
  • idoneità fisica, psichica ed attitudinale al servizio di polizia;
  • non essere stati espulsi da uno dei corsi di formazione per l’immissione nel ruolo dei commissari della Polizia di Stato.

Inoltre, non potranno partecipare al concorso gli obiettori di coscienza ammessi a prestare servizio civile. Non sono ammessi al concorso coloro che “sono stati espulsi dalle Forze armate, dai Corpi militarmente organizzati, destituiti o licenziati da pubblici uffici, dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento oppure decaduti dall’impiego, nonchè coloro che abbiano riportato condanna a pena detentiva per reati non colposi o siano stati sottoposti a misura di sicurezza o di prevenzione”.

Titoli richiesti

Oltre ai requisiti appena elencati il bando prevede anche il possesso di alcuni titoli universitari da parte dei candidati. Si tratta di laurea magistrale o specialistica in:

  • Giurisprudenza (LMG/01), (22/S);
  • Scienze dell’economia (LM-56), (64/S);
  • Scienze della politica (LM-62), (70/S);
  • Scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63), (71/S);
  • Scienze economico-aziendali (LM-77), (84/S);
  • Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S).

Riservatezza dei posti

Il concorso pubblico per commissari indetto dal Ministero dell’Interno, prevede inoltre la riservatezza di 28 degli 80 posti disponibili, ad alcune categorie. Di seguito vengono elencate le categorie ed i rispettivi posti riservati:

  • 20 posti al coniuge e ai figli superstiti, oppure ai parenti di secondo grado, se unici superstiti, del personale deceduto in servizio o per causa di servizio appartenente alle Forze di polizia oppure alle Forze armate (art. 1 legge 20 dicembre 1966, n. 1116 e art. 9 decreto-legge 1° gennaio 2010, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 5 marzo 2010, n. 30);
  • 2 posti agli Ufficiali che hanno terminato la ferma biennale senza alcun demerito (art. 1005 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66);
  • 2 posti a coloro che sono in possesso dell’attestato di bilinguismo (art. 4, terzo comma n.4 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752 e successive modificazioni);
  • 4 posti a coloro che hanno conseguito il diploma di maturità presso il Centro studi di Fermo (art. 8 del decreto-legge 21 settembre 1987, n. 387).

Prove da sostenere

Una volta accertato il possesso dei requisiti si dovranno sostenere delle prove di carattere pratico-teorico ovvero due prove scritte ed un colloquio.

Solo ed esclusivamente nel caso in cui il numero dei candidati dovesse essere 50 volte superiore al numero dei posti disponibili nel concorso e allo stesso tempo maggiore di cinquemila, si svolgerà una prova preselettiva.

La prova preselettiva sarà basata su un testo con domande a risposta multipla i cui argomenti verteranno su diversi ambiti. Tra questi il diritto penale, il diritto processuale penale, diritto civile, diritto costituzionale ed infine diritto amministrativo.

Superata la prova preselettiva sono previste delle prove di efficienza fisica che differiscono tra uomini e donne ed accertamenti psico-fisico-attitudinali.

Infine, soltanto chi supererà anche questa selezione potrà accedere alla fase successiva, quella con il colloquio e le due prove scritte.

Modalità e tempi di presentazione delle domande

Tutti coloro che fossero interessati e siano in possesso dei requisiti precedentemente elencati, possono presentare la domanda di partecipazione entro le 23.59 del 10 gennaio 2019 utilizzando la procedura informatica disponibile nella sezione concorsi online del sito della Polizia di Stato.

Con il Sistema Pubblico d’Identità Digitale (SPID) si potrà accedere al portale con le proprie credenziali da richiedere ad uno degli Identity provider accreditati presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (A.G.I.D.). Per ricevere le comunicazione sul concorso il candidato dovrà possedere un indirizzo PEC (posta elettronica certificata) a lui intestato.