Giorgia Bonamoneta - 21 ottobre 2021
Concorsi pubblici: quanto è importante la lingua inglese
Quanto serve la lingua inglese? In un concorso pubblico la conoscenza e la certificazione della lingua inglese può influire sul punteggio finale. Ecco quanto e come.
La lingua inglese è importante, senza se e senza mai. Si parla in ogni angolo del mondo, ma soprattutto, nel concreto, serve per poter accedere ai concorsi pubblici con un punteggio più alto.
Quasi in tutti i concorsi pubblici, per esempio per quelli del mondo dell’istruzione e quelli delle Forme Armate, la lingua inglese è parte del programma da studiare e parte delle prove da superare per poter accedere al ruolo del concorso stesso.
In questo articolo abbiamo cercato di rispondere alle domande più comuni sulla lingua inglese e sul suo ruolo all’interno dei concorsi pubblici. Grazie anche all’intervista rilasciata da Vittorio De Paolo, Senior Business Development Manager di CAE (Cambridge Assessment English) Italia, possiamo fornire risposte precise in merito.
Concorsi pubblici: il ruolo della lingua inglese
In svariati concorsi pubblici la lingua inglese è parte integrante delle prove previste per l’ingresso o per l’acquisizione di un punteggio più alto. Dipende dai concorsi ma, per fare un esempio, la componente linguistica fa accumulare più punti proprio nei concorsi pubblici per le Forze Armate.
Concorsi pubblici: quanti punti valgono le certificazioni linguistiche?
I punteggi e il valore delle certificazioni variano a seconda del concorso. Nello specifico, per rispondere alla domanda sul valore delle certificazioni di lingua inglese per il concorso delle Forze Armate, il punteggio è così distribuito:
- la certificazione B1 ha un valore da 0.50 a 1 punto
- la certificazione B2 ha un valore da 1 a 1.50 punti
- la certificazione C1 ha un valore di 1.50 punti
- la certificazione C2 ha un valore di 2 punti
Questi valori sono puramente generici, perché ogni concorso potrebbe prevedere il proprio punteggio per tipologia di certificazione linguistica acquisita. Per essere sicuri del valore di queste bisogna consultare il bando di concorso.
Concorsi pubblici: il valore minimo della certificazione richiesta
Come abbiamo già detto: ogni concorso ha le sue regole. Si può comunque fare affidamento su una regola generale, per esempio, per il concorso delle Forze Armate, il minimo della certificazione prevista per ottenere un punteggio in graduatorie è il B1. Non si può scendere al di sotto, con le categorie A1 e A2, ma si può ovviamente dimostrare certificazioni più elevate o specifiche.
Concorsi pubblici: presentare la certificazione di lingua è obbligatorio?
Non serve per forza una certificazione esterna per presentarsi a un concorso pubblico, ma data la sua importanza all’interno della prova potrebbe essere utile prepararsi per tempo.
Si possono seguire corsi, lezioni, studiare da soli o avere già una conoscenza propria, ma comunque è bene prepararsi con delle simulazioni del test linguistico.
Si può anche conoscere la lingua inglese molto bene, ma come per qualsiasi altra prova, anche quella linguistica presenta dei tecnicismi per una maggiore scrematura dei partecipanti al concorso.
Concorsi pubblici: come viene testato l’inglese
Per evitare di essere sottoposti a una valutazione durante la prova scritta, in alcuni casi, si può certificare la propria conoscenza linguistica con l’attestato di un corso e il punteggio viene attribuito automaticamente.
Se invece questa certificazione manca, si dovrà rispondere all’interno di alcune prove a domande in lingua inglese, oppure in apposite sezioni di reading e writing di base, a partire appunto dal livello minimo richiesto di B1.
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