Elsa Corniglio - 17 luglio 2021
Come diventare investigatore privato
Ecco una guida per diventare detective o investigatore privato, quali titoli di studio servono, i requisiti necessari e cosa fare dopo la laurea.
Per diventare detective e intraprendere l’affascinante professione dell’investigatore privato bisogna essere abbastanza poliedrici e possedere capacità in più di un ambito, oltre ad essere disposti a seguire un iter di studi relativamente lungo.
Vediamo come fare per diventare investigatore privato, quali titoli di studio servono, i requisiti generali e anche cosa fare dopo la laurea per iniziare la professione di detective.
Come diventare investigatore privato: i titoli di studio necessari
Per diventare un investigatore privato bisogna possedere una laurea in giurisprudenza o in economia e un master in criminologia o scienze dell’investigazione, percorso utile anche per chi vuole capire come fare il criminologo.
Per di più, ai sensi del D.M. 269/10, bisogna aver frequentato tre anni di praticantato e aver seguito corsi di aggiornamento inerenti alla materia in cui si vuole lavorare. Esistono, comunque, diverse tipologie di investigatore privato specificate dal decreto e ognuna richiede un percorso specifico, che dipende dal fatto che si operi come libero professionista o presso un’azienda di investigazione.
Come si diventa professionisti
La professione di investigatore privato non ha un Albo professionale e non è ancora al momento regolamentata. Ciò vuol dire che non c’è bisogno di sostenere alcun esame di abilitazione per diventare investigatore privato e che non esistono titoli di studio fissi a partire dai quali si può iniziare a lavorare in questo settore.
Tuttavia, i requisiti per operare come investigatore privato da libero professionista sono anzitutto il raggiungimento di una formazione base a livello professionale che consenta di lavorare, oltre che una laurea e poi, una licenza per l’esercizio della professione rilasciata dalla Prefettura di competenza per la sede dell’attività.
I corsi di formazione per diventare investigatore privato
In qualunque caso, sia che si lavori in proprio, sia come dipendente o collaboratore per un’azienda, la formazione professionale è fondamentale al pari della presentazione della domanda in Prefettura per essere iscritto come libero professionista e possedere, quindi, partita IVA.
Molti sono i corsi di formazione che possono essere seguiti e spesso ce n’è uno o anche di più, in ogni sede universitaria. Oltre ai corsi di formazione, è possibile possedere il porto d’armi, logicamente conoscendo tutte le regole sulla detenzione di armi.
Gli sbocchi professionali possibili
Oltre alla laurea e a tutti i requisiti, è necessario acquisire sufficiente esperienza sul campo e quindi bisogna fin da subito entrare nel merito della questione e possibilmente affiancarsi a chi già opera in questo settore da qualche anno e ha più esperienza.
Gli sbocchi professionali possono essere trovati sia nel campo delle indagini commerciali su o per ditte e società; sia in ambito privato, come indagini matrimoniali, sorveglianze, ricatti, molestie e così via; sia per quanto concerne le investigazioni industriali, come il controspionaggio industriale, la contraffazione di marchi e simili.