Detenzione armi: le regole

Detenzione armi: le regole

Sulla detenzione delle armi la chiarezza non è mai troppa: ecco tutte le regole sulle licenze.

Detenere un’arma in casa è consentito e regolato dalla legge. Per farlo, bisogna conoscere le regole vigenti e le tipologie di licenze e permessi e come ottenerli, a seconda del motivo per cui avviene la detenzione di armi.

Secondo la legge, i privati possono detenere diversi tipi di armi, ma esistono restrizioni anche sulle categorie. Inoltre, i permessi - classificati sulla base dello scopo di utilizzo - richiede una conoscenza di come funziona una denuncia di detenzione dell’arma e cosa fare in caso di acquisto o vendita.

Cosa dice la legge: quali armi si possono detenere

Le armi possono avere diversi utilizzi che vanno dalla caccia, alla difesa personale, alla semplice detenzione in casa. Le armi cosiddette proprie, ossia quelle armi progettate per essere utilizzate come tali, si dividono in:

  • comuni
  • sportive
  • da caccia
  • da guerra

Le armi riservate all’utilizzo civile sono quelle che non rientrano nella categoria delle armi da guerra, che restano di uso esclusivo dell’esercito e lo stesso vale per il relativo munizionamento.

Le licenze per la detenzione sono sempre necessarie?

Per detenere un’arma appartenente alle categorie consentite, è necessario ottenere un’apposita licenza, in particolare, quella più consona alle nostre necessità:

  • Nulla osta
  • Licenza di porto d’armi difesa personale
  • Licenza di caccia
  • Licenza sportiva
  • Licenza di collezione

L’ottenimento di una di queste licenze è assolutamente necessario per la detenzione di un’arma, anche nel caso in cui questa venga ereditata. Sarà necessario inoltre la denuncia dell’arma presso l’organo di competenza.

E per il trasporto?

Le licenze, oltre alla detenzione, comprendono la licenza di trasporto d’armi fino a un massimo di 6 (cosa che non vale per il nullaosta e collezionismo, per il quale il trasporto non è possibile, tranne che dal luogo di acquisto a quello di detenzione). Questo consente al possessore di spostarle da un luogo all’altro, con la clausola che queste siano non di immediato utilizzo e con le munizioni separate in contenitori rigidi, divisi e chiusi.

Come denunciare un’arma

Sia per l’acquisto o per la detenzione, sia per i cambi di residenza del proprietario, le armi e le munizioni devono essere obbligatoriamente denunciate entro 72 ore alla Questura, al commissariato di Polizia o al comando dei Carabinieri.

La denuncia è una comunicazione formale in cui il possessore e proprietario dichiara, secondo l’art. 76 del d.p.r. 445/2000, che detiene quelle specifiche armi e munizioni in quello specifico luogo e che possiede regolare licenza.

Quante armi si possono detenere in casa

Stando al d.l. 104/2018, il numero massimo di armi che si possono detenere in casa è di:

  • 3 armi da fuoco comuni,
  • 12 armi sportive lunghe o corte,
  • 8 armi antiche o rare da collezione,
  • numero illimitato di fucili da caccia e carabine secondo l’art. 13 del d.l. 157/1992
  • numero illimitato di armi bianche a distanza ravvicinata

Mentre, per quanto riguarda il munizionamento, secondo l’art. 97 TULPS, si possono detenere fino a:

  • 200 cartucce per armi comuni
  • 1.500 cartucce per fucili da caccia
  • 5 kg di polveri da sparo

Per tenere più armi di quelle consentite per legge in casa, esiste una speciale licenza di deposito, ma questa è possibile solo per comprovate attività sportive e/o lavorative.

Cosa avviene se non si denunciano le armi

La mancata denuncia di armi di cui si è in possesso, ai sensi dell’art. 697 del c.c, costituisce reato di detenzione abusiva, che è punibile con una sanzione fino a 371,00 euro e/o l’arresto da 3 a 12 mesi., previo aggravanti.

Chi non può detenere armi

In Italia, i minori di 18 anni non possono avere licenze di detenzione di armi, tranne che per la disciplina sportiva del tiro a volo. In questo caso, infatti, dai 14 anni in poi è possibile utilizzare armi su iscrizione FITAV e CAS.

Anche i pregiudicati o persone con rilevanti precedenti penali in relazione al rilascio del porto d’armi, non possono essere più considerate idonee alla detenzione delle stesse.

Se eredito un’arma e non ho la licenza?

Se si eredita un’arma c’è bisogno di fare la denuncia presso l’organo competente. In questo caso, la denuncia comprenderà il certificato di morte del precedente possessore.

Oltre la denuncia, se non si possiede una licenza specifica ma si vuole comunque conservare l’arma in casa, si può richiedere un nulla osta. In alternativa, qualora non la si voglia tenere, l’arma può essere rottamata cedendola all’ufficio armi della Questura oppure ceduta a terzi.

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