Guido Scavazzin - 9 luglio 2024
Buone notizie, si va verso un significativo miglioramento delle condizioni alloggiative. Merito dei sindacati
ASPMI e SAM annunciano miglioramenti nella condizione alloggiativa dei militari impiegati a Roma nell’Operazione Strade Sicure. Ma non è abbastanza.
In un contesto di continua campagna rivendicativa, ci giungono notizie - positive - di un primo passo verso un significativo miglioramento delle condizioni alloggiative per un numero importante di militari impiegati a Roma nell’Operazione "Strade Sicure".
Nei prossimi giorni, i militari del 9° Reggimento Alpini (dei quali vi avevamo già parlato, mettendo in luce le criticità degli alloggi a cui erano stati assegnati) potranno beneficiare di una situazione alloggiativa migliore rispetto a quella attuale.
Il merito è sicuramente dei sindacati militari, i quali fin dall’inizio si sono battuti con forza affinché i militari ottenessero un alloggio perlomeno dignitoso.
Non è ancora abbastanza
Questa evoluzione, seppur positiva, porta con sé una nota dolente. Il miglioramento deriva infatti da un raschiamento dei fondi a bilancio dell’Esercito, senza alcun cambiamento nell’allocazione di risorse per le infrastrutture.
Per questo motivo molti altri colleghi continuano a vivere in alloggi al limite della dignità umana, e non vi sono novità riguardo i finanziamenti per garantire un maggior comfort nell’espletamento del servizio.
A tal proposito, Francesco Gentile, segretario generale dell’Associazione Professionisti Militari (ASPMI) e Antonino Duca, segretario generale del Sindacato Autonomo dei Militari (SAM), hanno denunciato la situazione, ricordando come il tema "Strade Sicure" sia centrale, diventando ancora più rilevante in vista dell’incremento di uomini sul campo per il prossimo anno Giubilare.
Per quanto ASPMI e SAM abbiano accolto positivamente questo sforzo dello Stato Maggiore dell’Esercito, rimanendo fiduciosi che il Generale Masiello possa essere fautore di un cambio di passo nell’utilizzo di equipaggiamenti sempre più moderni e confortevoli, sono consapevoli del fatto che ci sia ancora molta strada da fare.
Servono risposte e un impegno concreto da parte del Governo per migliorare ulteriormente le condizioni alloggiative e di servizio dei militari coinvolti nell’operazione "Strade Sicure". Si tratta di un tema che non può più essere trascurato, soprattutto in vista degli impegni futuri che vedranno un aumento delle risorse umane impegnate in operazioni fondamentali per la sicurezza pubblica.
Equipaggiamenti adeguati alla stagione
E non è tutto, in quanto anche la necessità di equipaggiamenti adeguati è particolarmente sentita durante queste calde giornate estive. A riguardo ASPMI ha già avanzato richiesta allo Stato Maggiore dell’Esercito affinché possa dare il via libera all’utilizzo della polo verde oliva, il che darebbe - nel senso proprio del termine - un po’ di respiro ai militari impiegati solo il sole cocente.
Concludendo, sebbene i passi avanti siano stati fatti, è evidente che molto resta ancora da fare. L’attenzione deve rimanere alta e le autorità competenti devono continuare a lavorare per garantire condizioni dignitose e attrezzature adeguate a tutti i militari impiegati in operazioni essenziali come "Strade Sicure".
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