Bonus 100 euro, escluse (ancora una volta) la maggior parte delle Forze Armate e di Polizia

Bonus 100 euro, escluse (ancora una volta) la maggior parte delle Forze Armate e di Polizia

Arriva il bonus 100 euro, ma tra le Forze Armate e di Polizia ne beneficeranno davvero in pochi.

Mentre vanno avanti le trattative per il rinnovo di contratto delle Forze Armate e di Polizia, il governo Meloni si rende protagonista di una nuova, parziale, esclusione, nei confronti del personale in divisa.

A gennaio 2025 sulle buste paga dei lavoratori dipendenti verrà riconosciuto un bonus “teorico” di 100 euro. Ad averne diritto, però, sono solamente coloro che hanno un reddito inferiore a 28 mila euro l’anno, il che di fatto esclude gran parte degli appartenenti alle Forze Armate e di Polizia per le quali tendenzialmente questo limite viene superato.

Dopo quanto già fatto con lo sgravio contributivo (in tal caso limitato ai redditi fino a 35 mila euro), ancora una volta il personale in divisa viene tagliato fuori dai bonus introdotti per dare supporto alle famiglie.

Un argomento che immaginiamo verrà portato al tavolo delle trattative dai sindacati che ne prenderanno parte: d’altronde, in questi anni in cui l’inflazione ha svalutato il potere d’acquisto delle retribuzioni, solo una piccola parte del personale delle Forze Armate e di Polizia ha potuto beneficiare delle misure di sostegno pensate appositamente dal Governo. Quindi, sembra essere arrivata l’ora di intervenire per far sì che quanto andato perso in questi anni possa essere recuperato.

Bonus 100 euro, non una gran perdita

Va detto che questo bonus non sembra essere una gran perdita. Intanto per come è stato costruito: non basta infatti avere un reddito inferiore a 28 mila euro nel 2024, in quanto è riservato solamente a chi ha coniuge e almeno un figlio a carico.

Spetta anche alle famiglie monogenitoriali, a patto però che l’altro genitore sia mancante o non abbia riconosciuto i figli. Il genitore che richiede il bonus, invece, non deve essere a sua volta sposato con altri.

Limitazioni che di fatto riducono ulteriormente la platea dei beneficiari, che considerando le sole Forze Armate e di Polizia sarà limitata a pochissime persone.

Ma non è tutto: i più attenti avranno notato che abbiamo descritto come “teorici” i 100 euro del bonus. Questo perché si tratta di un importo lordo: si applicano quindi ritenute Irpef e detrazioni, con il rischio che nelle tasche del lavoratore entri un importo molto più basso dei 100 euro promessi.

Sembra essere più una mancetta elettorale che un sostegno in grado di dare un concreto supporto alle famiglie. Di certo non lo è per quelle di militari, carabinieri, finanzieri e poliziotti.

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