Aumenta lo stipendio della Polizia locale, ecco come

Aumenta lo stipendio della Polizia locale, ecco come

Il contratto degli enti locali è in procinto di essere firmato. Quali novità attenderci?

È in dirittura d’arrivo il rinnovo del contratto della pubblica amministrazione. Gli impiegati nel comparto degli enti locali, come gli operatori della Polizia locale, che lavorano presso il comune o la regione, potranno beneficiare, a breve, dei risvolti positivi del provvedimento.

L’Aran, l’Agenzia che rappresenta il governo nella fase di concertazione, ha presentato le tabelle con le cifre per gli aumenti di stipendio per il triennio 2019-2021.

Al momento, il rinnovo contrattuale ha interessato solo i dipendenti del comparto funzioni centrali e le Forze dell’Ordine. Ancora in fase di concertazione quello per il settore scuola e sanità.

Il 5 agosto 2022 sindacati e Aran si ritroveranno per sottoscrivere l’accordo economico che porterà nelle buste paga dei dipendenti degli enti locali un aumento che va dai 52 ai 102 euro (ovviamente lordi), più il riconoscimento degli arretrati non percepiti nell’ultimo triennio e per il 2022.

Aumenta il contratto per i dipendenti degli enti locali

Per le categorie, l’aumento previsto è del 5% dello stipendio tabellare. Va da sé che l’incremento stipendiale sarà tanto più elevato quanto più è alta la retribuzione percepita.

Sulla base delle quattro aree d’inquadramento, le cifre dell’aumento di stipendio sono le seguenti:

  • Area degli operatori: da 56,10 a 61,40 euro;
  • Area degli operatori esperti: da 59,30 a 69,90 euro;
  • Area degli istruttori: 66,90 a 77,50 euro;
  • Area dei funzionari ed elevate qualificazioni: da 72,80 a 102,50 euro.

Come per gli impiegati della Pa anche per gli enti locali sono previsti scatti economici permanenti legati alla valutazione e all’anzianità.

Anche in questo caso molto dipende dall’area di inquadramento, dal momento che:

  • Operatori: 550 euro di aumento lordo (annuo) per ogni scatto;
  • Operatori esperti: 650 euro di aumento lordo (annuo) per ogni scatto;
  • Istruttori: ogni scatto avrà un valore di 850 euro lordi (annui);
  • Funzionari ed elevate qualificazioni: ogni scatto garantirà un aumento di 1.600 euro lordi (annui).

Aumenta il contratto della Polizia locale: ecco come

Tra i beneficiari degli aumenti previsti dal rinnovo del contratto degli enti locali, vi sono anche gli operatori della Polizia locale.

Sulla base degli aumenti specifici per alcune categorie professionali, per gli operatori della Polizia locale c’è l’incremento dell’indennità di servizio esterno.

Tenuto conto degli aumenti (max di 102 euro lordi), il personale della Polizia locale, che in via continuativa effettua la prestazione ordinaria giornaliera nei servizi esterni di vigilanza, andrà a guadagnare un’indennità maggiorata: si va da 1 a 10 euro, previsti dall’art. 56-quinques del CCNL del 21 maggio 2018, ad un massimo di 15 euro in più al giorno, a seconda della situazione.

Ricordiamo che lo stipendio della Polizia Locale varia a seconda delle competenze, dei ruoli ricoperti e del Comune in cui si presta servizio. Dirigenti e Comandanti della Municipale hanno una retribuzione variabile a seconda della giurisdizione del Comune. Infatti, sarà più alta nel caso in cui si lavori presso un comune di una città metropolitana o di un capoluogo.

Ad incidere sulla retribuzione è la categoria di appartenenza (approfondimento su quanto guadagna un operatore della Polizia locale).

Quando è previsto l’aumento

Come abbiamo ricordato, il 5 agosto 2022 ci sarà l’incontro tra Aran e parti sociali per sottoscrivere le cifre dell’accordo e in quella riunione si spera che arrivi anche la firma del contratto. Se così dovesse essere, è ragionevole pensare che il personale interessato potrà iniziare a godere degli aumenti derivanti dal rinnovo del contratto degli enti locali entro la fine del 2022.

Successivamente alla firma del contratto, ci sarà il passaggio alla Ragioneria dello Stato, la firma del Presidente della Repubblica, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Un iter burocratico snello solo sulla carta, ma che nei fatti potrebbe rivelarsi lungo, così come è accaduto per il rinnovo contrattuale per le Forze armate e di Polizia, con tempi di attesa quasi biblici.