Quanto guadagna un operatore della Polizia Locale: stipendio

Quanto guadagna un operatore della Polizia Locale: stipendio

Lo stipendio di un operatore della Polizia Locale varia a seconda del ruolo, del grado e del livello professionale.

La Polizia Locale è regolata da un nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Regioni e autonomia locale con il quale vengono riconosciuti gli importi relativi allo stipendio di cui il personale può godere.

Per diventare un operatore della Polizia Locale occorre partecipare ad un concorso pubblico bandito dall’Amministrazione comunale del luogo dove si intende concorrere e, per stabilire quanto si andrà a percepire, influiscono una serie di fattori che ci danno un dato orientativo relativo alla retribuzione.

Quanto guadagna un operatore della Polizia Locale: stipendio

Lo stipendio della Polizia Locale varia a seconda delle competenze, dei ruoli ricoperti e del Comune in cui si presta servizio.

Dirigenti e Comandanti della Municipale hanno una retribuzione variabile a seconda della giurisdizione del Comune. Infatti, sarà più alta nel caso in cui si lavori presso un comune di una città metropolitana o di un capoluogo.

Ma andiamo per gradi. Per gli operatori della Polizia Locale (agenti e funzionari) vi sono due categorie:

  • C, suddivisa in 6 livelli;
  • D, suddivisa in 7 livelli.

Per un agente inquadrato in C1, la retribuzione è di circa 1.553,70€ mensile per uno stipendio annuo lordo pari a 20.198,15€. Il passaggio di livello fino a C6 avviene a seguito di contrattazione interna sulle risorse disponibili e in base a meritocrazia decisa con valutazioni annuali e con il requisito di almeno due anni di anzianità.
Il passaggio da C1 a C2 comporta un aumento annuo lordo pari a 481,71€ pari a circa 37,00€ lordi mensili.

Un funzionario della Polizia Locale inquadrato come D1 guadagna 1.690,51€ mensili per uno stipendio lordo annuo pari a 21.976,71€.

Quanto guadagna un operatore della Polizia Locale: le indennità

L’indennità per servizi esterni è riconosciuta solo a chi presta servizio su strada e in percentuale al tempo che vi trascorre e l’indennità può variare da 1,00€ a 10,00€ al giorno.
L’indennità di funzione non è dovuta ed è invece riconosciuta previo accordo a livello locale, qualora vi siano le risorse economiche disponibili.

Coloro i quali prestano servizio presso Roma Capitale e Milano Città Metropolitana, godono di competenze straordinarie che prevedono un compenso extra.

Permessi e ferie

Gli operatori della Polizia Locale hanno diritto ad un periodo di ferie retribuito che, in caso di distribuzione dell’orario settimanale di lavoro su cinque giorni, è di 28 giorni lavorativi; mentre in caso di distribuzione dell’orario di lavoro su sei giorni è di 32 giorni l’anno.

A queste si aggiungono 4 giornate di riposo da fruire nell’anno solare. Le ferie maturate e non godute per esigenze di servizio possono essere monetizzate solo al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Per quanto concerne i permessi, gli operatori hanno diritto a:

  • 8 giorni all’anno per partecipazione a concorsi o esami, limitatamente di giorni di svolgimento delle prove;
  • 3 giorni per lutto per coniuge, parenti entro il secondo grado e affini entro il primo grado o il convivente;
  • 15 giorni consecutivi per matrimonio;
  • 18 ore all’anno per i dipendenti che devono effettuare visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici.

In caso di malattia, sebbene in contratto degli operatori della Polizia Locale sia privatistico, si applicano le regole del pubblico impiego. Un agente di Polizia locale, ha l’obbligo di reperibilità per 7 ore giornaliere.

Argomenti correlati: Stipendio Polizia Locale