Vacanze, i posti da evitare causa Covid: i dati aggiornati

Vacanze, i posti da evitare causa Covid: i dati aggiornati

A destare maggiore preoccupazione è il Portogallo con 28.000 casi di Omicron 5.

Estate è tempo di vacanza, ma cercare la meta giusta non è semplice. A rendere complicata una scelta già di per sé ardua, c’è la variante Omicron 5 che imperversa in tutta Europa e induce molti italiani a cambiare i propri programmi in vista della stagione.

Se stavate pensando di andare in questi giorni in Portogallo, ebbene, virate verso lidi più tranquilli. Infatti, la variante BA.5 sta mettendo a dura prova i cittadini portoghesi e non solo.

Ad indicare la BA.5 come variante Omicron più aggressiva e con un alto livello di contagiosità sono i dati online sulla piattaforma BiorXiv, che accoglie studi non ancora sottoposti alla revisione della comunità scientifica, frutto di una ricerca condotta in Giappone e coordinata da Izumi Kimur, dell’Università di Tokyo.

La BA.5, come la BA.4 ha una mutazione che le permette di legarsi alle cellule umane in modo più efficace, già vista nelle varianti Delta e Lambda.

Quindi, prima di mettersi in viaggio, è bene dare un’occhiata ai dati aggiornati per stabilire in quale meta è meglio dirigersi, al fine di vivere delle vacanze serene, riducendo al minimo il rischio di contrarre il Covid.

Posti da evitare causa Covid: il caso Portogallo

La variante Omicron BA.5 è partita dal Sudafrica ma si sta espandendo a macchia d’olio in tutta Europa, dove è diventata dominante e più contagiosa.

Tra i posti in cui è maggiormente diffusa, e che quindi se ne sconsiglia il soggiorno, vi è il Portogallo. Il contagio da Covid si sta progressivamente ampliando, tanto da far scattare un vero e proprio allarme .

L’epidemia non è ancora finita, questo lo sappiamo bene, ma proprio perché pare fosse nella fase calante o quanto meno più “controllabile” che i dati dell’Università americana Johns Hopkins, lasciano sbigottiti.

Secondo il centro di ricerca, i casi di Covid-19 nel Paese sono passati dagli oltre 11.000 registrati all’inizio di aprile a circa 28.000.

Nello stesso periodo non si nota invece un aumento dei decessi, che anzi sono scesi dalla media settimanale di 46 a quella attuale di 38.

Posti da evitare causa Covid: la situazione in Europa e negli Usa

I dati dell’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria (UKHSA), dell’8 maggio scorso, indicano che la diffusione del virus in Germania e Gran Bretagna era dell’1,28%.

In Francia, la percentuale era dello 0,88% e in Danimarca dello 0,41%. Con un calo dei casi in Grecia e in Croazia.

Secondo i rilevamenti dei Centers for Disease Control and Prevention e la società di genetica Helix, negli Stati Uniti, alla fine di maggio, le infezioni da BA4 e BA5 si attestavano intorno al 6-7% del totale. Un mese prima erano allo 0.2%, quindi, l’aumento è stato sensibile.

Posti da evitare causa Covid: la situazione italiana

L’istituto Superiore di Sanità ha reso noto che, in Italia, nell’ultima settimana la percentuale di casi da reinfezione da Covid-19 sul totale dei casi segnalati è stato pari al 5,9%, in leggero calo rispetto alla settimana scorsa quando la percentuale era del 6,5%.

L’allerta sulla presenza della sotto variante BA.5 era stata lanciata a metà maggio dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), quando la BA.5 era entrata a far parte delle varianti che destano preoccupazione (Voc, Variant of Concern) con le altre sotto varianti di Omicron BA.4, BA.2 e BA.1.

A metà maggio, come riporta l’ISS, la variante Omicron BA.4 era maggiormente diffusa in:

  • Calabria (2,29%);
  • Toscana (1%);
  • Lombardia.

Mentre, la BA.5 era sviluppata in:

  • Umbria (6%);
  • Puglia (3,2%);
  • Lazio (1%).