Stretta Iptv, basta partite in streaming: tutte le novità in arrivo

Stretta Iptv, basta partite in streaming: tutte le novità in arrivo

La rete di streaming illegale sta per essere smantellata e l’Agcom è pronta allo stop alle partite illegali. Tutte le novità in arrivo.

Tempi duri per chi vede usa lo streaming attraverso siti pirata. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha annunciato una stretta sullo streaming illegale in generale e, nello specifico, sulle partite di calcio e sulle altre manifestazioni sportive.

Con la seduta del 20 dicembre 2022, l’Autorità ha avviato una consultazione per contrastare l’offerta dello streaming illegale e porre un freno alle Iptv, applicando il Regolamento sul diritto d’autore online anche alle partite in streaming con potere rafforzato.

Tra 45 giorni, circa un mese e mezzo, tutti i soggetti interessati dovranno pronunciarsi dando il proprio parere ad Agcom culle azioni per la lotta ai pirati dello streaming.

Di recente, un’azione delle Forze dell’Ordine aveva inflitto un duro colpo alla pirateria, rafforzando i poteri di intervento per contrastare azioni illegali. L’Operazione ha visto scattare provvedimenti per 900 mila utenti.
Ecco quali sono tutte le novità in arrivo contro le Iptv.

Stretta Iptv: quali sono le novità

Dopo il maxi smantellamento della più grande rete di pirateria audiovisiva in Italia che annoverava ben 900 mila utenti, l’Agcom ha deciso di fare di più, ponendo una stretta significativa allo streaming illegale, con particolare attenzione alle partite e al mondo dello sport in generale.

La struttura illegale riesce a creare un giro d’affari per 10 milioni di euro, ed è stato calcolato che nel 2021 il fenomeno della pirateria è costato ben 267 milioni di euro in termini di perdita per i servizi legali.

Nella delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, n. 680/13/Cons, c’è tutta la volontà di mettere in pratica un piano di intervento contro la pirateria, tant’è che è stata avviata una consultazione pubblica in merito all’applicazione del Regolamento sul diritto d’autore online al fine di rafforzare i poteri di azione e contrastare l’offerta illegale di contenuti audiovisivi live.

Nella nota si legge che il riferimento è proprio alle partite di calcio e ad altre manifestazioni sportive, maggiormente nel mirino di chi usa pratiche illegali per la visione.

Stretta Iptv: cosa non si potrà più fare

L’Agcom ha sottoposto a tutti i soggetti interessati, che avranno modo di presentare le loro osservazioni sul provvedimento entro 45 giorni dalla pubblicazione dell’Autorità, il testo che prevede:

  • Inibizione in via cautelare dell’accesso degli utenti a piattaforme e siti pirata nei primissimi minuti (massimo 30 dall’inizio) della trasmissione dell’evento sportivo.

Il parere favorevole al provvedimento è stato dato da tutti i componenti a cui è indirizzato il testo di Agcom. Solo la commissaria Elisa Giomi ha votato in maniera contraria.

Quello di Agcom si tratta di un primo passo, facendo leva anche sulla sensibilizzazione sul fronte pirateria coinvolgendo altri attori in campo e puntando ad altre azioni per contrastare lo streaming illegale.

L’inibizione è un atto importante per non permettere agli utenti di piattaforme di siti pirata di guardare l’evento sportivo gratis, bloccando loro l’accesso.