Paola Gentile - 14 marzo 2023
Quanto guadagna e come diventare autista di ambulanza: la guida completa
Stipendio, mansioni e come si diventa austista di ambulanza. Tutto quello che c’è da sapere.
L’autista di ambulanza è un lavoro molto faticoso che richiede grande spirito di servizio e soprattutto celerità.
Quando si ha a che fare con malati, con casi gravi, quali possono essere infarti in corso, la tempestività sia nell’intervento che nell’arrivo in ospedale può risultare fondamentale per salvare la vita di una persona.
Nella guida completa che andremo a proporre di seguito vedremo più da vicino in cosa consiste il lavoro dell’autista di ambulanza, qual è il suo stipendio e come si intraprende questa professione, facendo anche un distinguo l’autista del 118 e quello delle ambulanze private.
Ecco, quindi, quanto guadagna e come si diventa autista del 118.
Autista di ambulanza: come diventarlo
L’autista di ambulanza è una professione per la quale, oltre ai requisiti basilari, è richiesta tempestività ed empatia con la persona che necessita di aiuto.
Di solito, il primo step per approcciare a questo lavoro è quello di svolgere il volontariato presso la Croce Rossa o altre associazioni che si occupano di emergenze.
Per diventare autista di ambulanza è necessario partecipare ad un corso specifico per soccorritore paramedico per ottenere l’abilitazione di soccorritore.
È opportuno sapere quali sono le tecniche di posizionamento sulla barella e tutto ciò che riguarda il trasporto del paziente. Per avere queste conoscenze, è necessario seguire dei corsi per autisti di ambulanza che forniscono competenze per:
- Condurre in modo sicuro l’ambulanza;
- Gestire sirene e lampeggianti;
- Gestire l’impianto di illuminazione e riscaldamento dell’ambulanza;
- Gestire l’alimentazione elettrica necessaria per gli strumenti medicali a bordo.
L’esperienza come autista di ambulanza potrà tornare utile per tentare il concorso per essere assunti presso ospedali pubblici, cliniche o aziende private.
Oltre ai requisiti sopra indicati, si aggiungono la guida prudente, i nervi saldi e:
- Patente di guida B (solo nel caso della Croce Rossa è necessario avere una patente apposita);
- Aver compiuto 21 anni;
- Ottima vista;
- Conoscenza delle tecniche di primo soccorso.
Autista di ambulanza: di cosa si occupa
Di cosa di occupa l’autista di ambulanza? Non solo di guidare il mezzo, questo è ovvio. Le sue mansioni sono molteplici:
- Prende in consegna i dati sulla chiamata di emergenza;
- Cerca il percorso più veloce per raggiungere il luogo d’intervento;
- Sa usare lampeggianti e sirene quando necessario e vale a dire in caso di emergenza;
- Aiuta i soccorritori nelle attività di primo soccorso;
- Pulisce e sterilizza strumenti e materiali in dotazione dell’ambulanza;
- Prepara l’ambulanza per l’intervento successivo affinché sia sempre in ottime condizioni;
- Si occupa della manutenzione ordinaria dell’ambulanza.
Autista di ambulanza: quanto guadagna
Veniamo infine allo stipendio. Quanto guadagna un autista di ambulanza? La busta paga, come quella di tutte le altre professioni, varia sulla base dell’esperienza.
In media, un autista di ambulanza guadagna 1.850 euro lordi al mese, vale a dire poco più di 22.000 euro l’anno.
Come dicevamo prima, lo stipendio si modula sulla base dell’esperienza, quindi: si parte da un minimo di 1.000 euro per arrivare a più di 2.000 euro lordi, con oltre 20 anni di esperienza.
Sulla base degli annunci di strutture ospedaliere privare, un autista di ambulanza privato può arrivare a guadagnare intorno ai 1.500 euro lordi al mese.
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