Paola Gentile - 9 marzo 2023
Quanto guadagna un agente immobiliare: guida a stipendio e professione


La guida completa alla professione e al guadagno di un agente immobiliare in Italia.
Quanto guadagna un agente immobiliare? Lo stipendio di questa figura professionale è molto variabile.
Dipende da molti fattori, tra cui l’esperienza nel settore, che consentono all’agente immobiliare di avere più dimestichezza nella trattativa, dall’agenzia immobiliare per la quale lavora e dalle abilità nella vendita.
Se state pensando di intraprendere questa professione, è bene che siate a conoscenza di alcune cose che vi verranno fornite in questa guida.
Partiamo subito con il dire che il guadagno di un agente immobiliare si compone di due voci:
- Indennità fissa che viene riconosciuta dall’agenzia immobiliare indipendentemente dagli obiettivi raggiunti;
- Provvigione che scatta ogni singola volta che si porta a termine una transazione.
Lo stipendio dipenderà quindi dal numero delle vendite effettuate e dal valore dei relativi immobili.
Come si diventa agente immobiliare, a quanto ammonta lo stipendio fisso e le cifre delle provvigioni.
Guida all’agente immobiliare
Come diventare agente immobiliare
Diventare agente immobiliare non è così semplice come si potrebbe pensare. Una volta bastava tanta buona volontà e la pratica in un’agenzia, ora non più. Bisogna conseguire un titolo e avere una conoscenza approfondita del settore.
Oltre a questo, bisogna essere in possesso di alcuni requisiti fondamentali per esercitare la professione:
- Cittadinanza o residenza italiana;
- Residenza nella provincia della Camera di commercio a cui si è iscritti;
- Diploma di secondo grado in qualsiasi indirizzo scolastico;
- Assenza di condanne penali o simili, sanzioni amministrative.
A questi si aggiunge l’obbligatorietà assicurativa. La licenza professionale permetterà di svolgere il lavoro di agente immobiliare.
Il titolo si ottiene tramite la frequenza e il superamento del corso di formazione specifico, che prevede due prove scritte e un esame orale.
Le materie oggetto delle prove sono principalmente giuridiche e tecniche, oltre a nozioni generali sulla legislazione e sulle attività burocratiche connesse al settore immobiliare.
Indispensabile si rivelerà lo studio di alcuni elementi di diritto civile e tributario, come ad esempio l’ipoteca, le obbligazioni, gli adempimenti fiscali o il catasto.
L’orale avrà per oggetto le stesse materie dello scritto, con un approfondimento su le questioni inerenti l’andamento del mercato e l’oscillazione dei prezzi.
Di cosa si occupa un agente immobiliare
L’agente immobiliare è una sorta di mediatore tra il cliente e il proprietario dell’immobile che vuole vendere. Egli incarna il principio di terzietà: non deve essere legato né vincolato nel suo agire ad alcun interesse privato o personale con il potenziale acquirente ma deve altresì mantenere la giusta distanza dalle parti.
Quanto guadagna un agente immobiliare
L’agente immobiliare è un libero professionista, sebbene sottoscriva con l’agenzia per la quale lavora un contratto monomandatario.
Oltre a farsi carico dei costi previsti per la gestione della Partita Iva e a dover provvedere di tasca propria al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, l’agente immobiliare non ha diritto a ferie, permessi, tredicesima e a tutte le altre forme di tutela riconosciute ai lavoratori subordinati
Se si è alle prime armi, l’agenzia non richiede l’apertura della Partita Iva e garantisce un periodo di formazione iniziale nel corso del quale l’agente immobiliare viene impiegato nella ricerca di immobili in vendita, o in affitto, che non abbiano legami con altre agenzie.
Questo periodo di apprendistato, se così possiamo definirlo, non ha una durata precisa, ed è retribuito con un rimborso spese che va dai 400 euro agli 800 euro.
Il fisso mensile è più alto rispetto al rimborso e varia dai 1.000 ai 1.200 euro al mese.
A quanto ammontano le provvigioni
Oltre allo stipendio fisso, c’è la provvigione sulla vendita e dei premi che vengono attribuiti al raggiungimento di determinati obiettivi indicati dal contratto.
Quando si porta a termine una transazione, l’agenzia ha diritto ad una provvigione che viene stimata sulla base del valore dell’immobile.
Il valore della provvigione varia a seconda della zona: solitamente, infatti, le agenzie chiedono circa il 6% del prezzo dell’immobile (da dividere poi tra i due contraenti), percentuale che in alcune città può salire anche al 10% o al 12%.
Una parte della provvigione che corrisponde in genere al 10% viene trasferita dall’agenzia all’agente che si è occupato della transazione.
Se l’agente immobiliare vende un immobile del valore di 200.000 euro fa guadagnare alla sua agenzia 12.000 euro (considerando il 6% per la provvigione). Nel caso di specie, l’agente guadagnerà una provvigione di 1.200 euro che si andrà a sommare al fisso.
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