Quando aumenta lo stipendio di Forze armate e di Polizia e date di arrivo degli arretrati

Quando aumenta lo stipendio di Forze armate e di Polizia e date di arrivo degli arretrati

Se gli ultimi passaggi burocratici verranno espletati entro fine mese, il personale riceverà quanto gli spetta già da maggio 2022.

Per quel che riguarda il rinnovo contrattuale per le Forze armate e di Polizia e per i dipendenti del pubblico impiego, abbiamo già parlato (qui), delineando quali sono le categorie a cui si rivolge il provvedimento e i relativi benefici che ne conseguiranno, ovvero:

  • Aumenti salariali 2022;
  • Arretrati per il triennio 2019-2021.

Sono 430mila, i dipendenti delle Forze armate e di Polizia che vedranno scattare gli aumenti in busta paga.

Tuttavia, per godere delle nuove disposizioni inserite nel rinnovo contrattuale 2019-2021, il via libera del Consiglio dei ministri non basta. Bisogna che venga espletato il passaggio presso la Corte dei conti e in seguito il Presidente della Repubblica dovrà apporre la firma, affinché il documento sia valido e possa essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il Ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha assicurato che si tratta di una formalità e che il rinnovo è in dirittura d’arrivo.

Si compie il passo decisivo per il pieno rispetto degli impegni assunti tra Governo e sindacati nel Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale siglato a Palazzo Chigi” ha detto Brunetta.

Con il rinnovo contrattuale si dà:

“concreta attuazione alla milestone del Pnrr relativa alla riforma del pubblico impiego, prevedendo la revisione degli ordinamenti professionali e delle carriere, l’introduzione di una quarta area per i funzionari dedicata alle elevate professionalità e il potenziamento della formazione e dello sviluppo delle competenze”.

Tutto molto chiaro, ma quando aumenta lo stipendio delle Forze Armate e di Polizia e quando verranno erogati gli arretrati?

Rinnovo contrattuale: quando verranno erogati gli aumenti e gli arretrati

Se entro fine aprile verranno espletati gli ultimi passaggi (Corte dei Conti, Presidente della Repubblica, Gazzetta Ufficiale), ragionevolmente, quindi, gli adeguamenti salariali per il 2022 e gli arretrati del 2019-2021 dovrebbero essere erogati già da maggio 2022.

Se l’iter conclusivo dovesse protrarsi oltre la fine di aprile e quindi oltre i primi di maggio, allora il pagamento slitterebbe a giugno, in quanto il Sistema NoiPA non consente di fare ulteriori variazioni. Certo è, che quanto spetta verrà erogato.

A quanto ammontano gli aumenti stipendiali?

Un’ampia pagina è stata dedicata nei giorni scorsi a questo tema che interessa 430mila lavoratori tra Forze armate e di Polizia, l’approfondimento è disponibile qui.

Se per le Forze di Polizia, gli arretrati per il triennio 2019-2021 vanno da 1.372,34€ a 1.892,61€ (a seconda del grado e sono da intendersi lordi); a questi si aggiungono gli adeguamenti salariali 2022 che sarebbero dovuti entrare in vigore dal 1° gennaio e che corrispondono a 128,56€, per il commissario capo, e a 84,29€ per l’agente.

Per le Forze armate, dal 1° gennaio 2022, il Primo Caporal Maggiore dell’Esercito in servizio permanente riceverà 60,00€ netti. Gli arretrati spettanti 2019-2021 ammontano a 700,00€ netti. L’incremento contrattuale 2022 deve tenere conto anche dell’abbassamento delle aliquote fiscali, pertanto i 60,00€ verranno incrementati. Ovviamente bisogna calcolare anche gli arretrati 2022 fino all’entrata in vigore del provvedimento.

Il contratto prevede nuove indennità per chi è impiegato nel settore cyber, fondamentale per contrastare gli attacchi informatici alle infrastrutture strategiche dell’Italia.