Paola Gentile - 6 settembre 2022
Può votare chi è in quarantena?
Cosa prevede il regolamento per chi ha il Covid o è in isolamento domiciliare e come esercitare il diritto di voto.
In questi giorni, in molti si sono posti la domanda: posso votare alle elezioni politiche se sono in quarantena?
Con la Circolare del 31 agosto 2022, il ministero della Salute ha cambiato le regole per la quarantena. Coloro i quali sono risultati positivi ad un test molecolare o antigenico vengono sottoposte alla misura della quarantena o isolamento domiciliare e devono comportarsi secondo alcune precise modalità:
- Per chi è sempre stato asintomatico oppure è stato dapprima sintomatico ma risulta asintomatico da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento;
- In caso di positività persistente, si potrà interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test.
Per i contatti stretti restano in vigore le indicazioni della Circolare n. 19680 del 30 marzo 2022 e quindi:
- Coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Sars-CoV-2 è applicato il regime dell’autosorveglianza che consistente nell’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
Se nel corso dell’autosorveglianza si manifestano sintomi, è opportuno fare subito un tampone antigienico o molecolare al fine di accertare la presenza o meno del Covid. In caso di esito negativo ma di persistenza dei sintomi, questi va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.
Se ci troviamo alle prese con il Covid e siamo in quarantena, ecco cosa dobbiamo fare per votare il 25 settembre.
Quarantena o isolamento: si può votare alle elezioni?
Chi è in isolamento domiciliare o in quarantena può esercitare il proprio diritto di voto alle elezioni politiche 2022. Come abbiamo illustrato in precedenza, se si ha avuto un contatto con un positivo ma non si hanno sintomi, l’obbligo di quarantena non c’è più e l’elettore può recarsi al seggio minuto di Ffp2.
Per coloro i quali sono positivi, invece, e quindi in isolamento, verranno istituiti dei seggi speciali che serviranno alla raccolta del voto.
Gli addetti provvederanno ad inserire le schede nelle urne degli uffici elettorali della sezione di riferimento per poi consentire le pratiche dello scrutinio. I componenti dei seggi speciali devono avere la certificazione verde Covid-19.
Come vota chi è in isolamento
Quali sono le istruzioni da seguire se si è positivi al Covid e si vuole votare? Gli elettori positivi possono votare presso il proprio Comune di residenza facendo pervenire al Sindaco del Municipio di riferimento la seguente documentazione:
- Una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l’indirizzo completo di questo;
- Un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dalla Asl, in data non anteriore al 14° giorno antecedente la data della votazione, che attesti la sottoposizione a trattamento domiciliare o la condizione di isolamento per Covid-19.
La richiesta deve pervenire al primo cittadino nel periodo compreso tra il 10° e il 5° giorno antecedente a quello della votazione. Quindi, dato che si vota il 25 settembre, la domanda deve essere inoltrata tra il 15 e il 20 settembre e il voto sarà raccolto nei seggi speciali.
Sebbene esprimano il loro voto a casa, gli elettori devono avere ugualmente il documento d’identità in corso di validità e la tessera elettorale.
Gli addetti alla raccolta del voto a domicilio dovranno indossare un camice/grembiule monouso, guanti, visiera con mascherina chirurgica oppure Ffp2 o Ffp3. Le operazioni di vestizione e svestizione devono avvenire fuori dal domicilio del votante.
Cosa deve fare chi vota a casa
L’elettore dovrà indossare la mascherina. Una volta votato, la scheda verrà depositata in una busta e le matite copiative sanificate. Le schede possono essere introdotte all’interno delle urne delle sezioni “ordinarie” in quanto ciò non implica rischi per il personale addetto al successivo spoglio delle stesse.
Stessa procedura si svolgerà anche nelle Rsa e i componenti delle sezioni ospedaliere e dei seggi speciali nelle Rsa devono avere il green pass.