Proiettili all’uranio per Kiev: rischio guerra nucleare?

Proiettili all'uranio per Kiev: rischio guerra nucleare?

Londra ha fatto sapere che fornirà a Kiev proiettili all’uranio impoverito. Mosca ha replicato che reagirà.

È scoppiata come una vera e propria bomba nucleare la notizia che Londra fornirà a Kiev proiettili con uranio impoverito.

La rivelazione, com’era comprensibile, ha fatto il giro del mondo innescando subito una scia di polemiche e preoccupazioni. Preoccupazioni perché la replica di Mosca è stata durissima: “Reagiremo, scontro nucleare ad un passo ”.

E l’ipotesi che si profili all’orizzonte una terza guerra mondiale è sempre più una certezza.

La decisione del governo britannico di fornire a Kiev munizioni anticarro perforanti all’uranio impoverito è giunta dalla viceministra della Difesa britannica Annabel Goldie nel corso di un’audizione alla Camera dei Lord.

Fornitura di proiettili all’uranio impoverito: cosa sappiamo

I proiettili che fornirà Londra a Kiev nella difesa contro l’avanzata russa sono all’uranio impoverito.

I rischi per la salute sono enormi. Si tratta degli Charm 1 e Charm 3 che vengono usati come munizioni per i cannoni da 120 millimetri montati su alcuni tank dell’Esercito britannico.

Assieme a uno squadrone di carri armati pesanti da combattimento Challenger 2, manderemo anche le relative munizioni: inclusi proiettili perforanti che contengono uranio impoverito” ha dichiarato la Goldie.

La Gran Bretagna ne possiede di due tipologie, sviluppate tra il 1990 e il 1999.
Non solo proiettili.

Nella lista delle forniture inglesi all’Ucraina consta di 56 carri armati Challenger 2, numero raddoppiato dopo la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Londra. I primi carri armati britannici dovrebbero essere schierati a Kiev già dalle prossime settimane.

Quanto è pericoloso l’uranio impoverito

L’uranio impoverito è altamente pericoloso. La legalità dei proiettili all’uranio impoverito sta tenendo banco da tempo. In passato sono già stati impiegati in zone di conflitto dall’ex Jugoslavia all’Iraq.

I primi proiettili vennero realizzati durante la Guerra Fredda, per una questione di opportunità: c’era una vasta intensità di uranio impoverito e questi si era dimostrato più efficace del tungsteno e molto economico.

Si tratta di materiale che rimane quando la maggior parte della forma altamente radioattiva dell’uranio è stata rimossa dal materiale. L’uranio viene usato per rivestire le armature di carri armati, proiettili perforanti e come peso per bilanciare gli aerei.

E’ un materiale molto tossico e se entra a contatto con il corpo, molto facile se si viene compiti da un proiettile, può portare serie conseguenze per la persona colpita.

Inoltre, il pericolo da contatto con l’uranio impoverito c’è quando:

  • Colpisce un bersaglio ed esplode;
  • Se piccole particelle vengono inalate o ingerite dal personale militare, in particolare da chi si trova nel veicolo colpito;
  • La polvere altamente tossica rimane sul suolo o sepolta sottoterra;
  • Viene toccato.

Le prime vittime da uranio impoverito si sono registrate tra i soldati americani impegnati nella guerra in Iraq, ma anche in Kosovo e nell’ex Jugoslavia. La cosiddetta “Sindrome dei Balcani” ha colpito anche molti militari italiani.

Guerra nucleare vicina?

Anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov condivide, ovviamente, la linea di Putin, tant’è che ha dichiarato che se la Gran Bretagna fornirà queste munizioni “ non c’è dubbio che finirà male ” per Londra.

Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all’ultimo ucraino, ma anche in pratica: l’Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari ” ha aggiunto il capo del Cremlino durante l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping.

La replica del ministero della Difesa di Londra non si è fatta attendere, precisando che l’uranio impoverito “è un componente standard e non ha nulla a che fare con le armi nucleari. L’esercito britannico ha utilizzato per decenni l’uranio impoverito nei suoi proiettili perforanti”.

Infine, la Gran Bretagna ha accusato Mosca di disinformazione: “Una ricerca indipendente condotta da scienziati di istituzioni come la Royal Society ha valutato che qualsiasi impatto sulla salute personale e sull’ambiente derivante dall’uso di munizioni all’uranio impoverito sarà probabilmente basso”.

Nel frattempo, l’Ucraina sta preparando la controffensiva che dovrebbe scattare proprio nella primavera. Per farla, deve attrezzarsi con carri armati, una parte già arrivati dalla Germania (Leopard) e gli Abrams americani.

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