Perché è pericoloso militarizzare lo spazio e quanto è alto il rischio di una guerra

Perché è pericoloso militarizzare lo spazio e quanto è alto il rischio di una guerra

Controllare lo spazio è lo strumento più potente al mondo.

La guerra in Ucraina ci ha dimostrato come il controllo dello spazio sia uno degli strumenti più importanti per spostare il conflitto su un altro piano altrettanto pericoloso e competitivo.

La militarizzazione e lo sfruttamento economico dello spazio si apprestano a diventare il terreno di scontro futuro nella competizione tra Stati.

Ad oggi, lo spazio è la quarta dimensione della geopolitica e ha riscritto il modo di intendere e concepire una guerra. Si è parlato per la prima volta di utilizzo degli apparati spaziali nella guerra convenzionale del Golfo, ben 33 anni fa.

La potenza militare, economica, politica e delle comunicazioni di una Nazione non passa soltanto per la sua forza terrestre, marittima o aerea, ma principalmente su quanto riesce a dominare lo spazio extra-atmosferico e il cyberspazio, ritenuti dei veri e propri moltiplicatori della forza di uno Stato.

Chi controlla l’orbita della Terra bassa controlla lo spazio vicino alla terra. Chi controlla lo spazio vicino alla terra domina la terra. Chi domina la terra determina il destino dell’umanità” dicevano Cole e Dolman, gli inventori del termine Astropolitik.

In cosa consiste la militarizzazione dello spazio

Militarizzare lo spazio serve a dominare una delle aree più vaste al mondo. L’osservazione satellitare è necessaria per l’intelligence e permette l’impiego delle armi di lunga gittata che vengono guidate con precisione.

Ma non solo, sono dipendenti dall’accesso allo spazio:

  • Sistemi di pagamento digitale;
  • Le reti di comunicazioni per cellulari;
  • La verifica e il controllo del traffico aereo;
  • La navigazione satellitare dedicata al sistema GPS (Global Positioning System);
  • La meteorologia;
  • Il controllo del territorio.

Quali funzioni svolgono i sistemi spaziali

I sistemi spaziali svolgono diverse funzioni. Come riporta Money.it, quella più rilevante è il Pnt (navigazione, posizionamento e temporizzazione) e i 4 sistemi di posizionamento satellitare presenti sono:

  1. Gps degli Usa;
  2. Glonass della Russia;
  3. Galileo della Ue;
  4. Bds della Cina.

Questi sistemi Pnt permettono di utilizzare nuovi armamenti “intelligenti”, ma anche droni e missili Cruise.

Competizione tra Russia, Usa e Cina

La competizione tra le tre superpotenze al mondo, Russia, Usa e Cina, verte proprio sui sistemi spaziali, ma non solo. Le Nazioni si sfidano su vari settori, nello specifico quelli che riguardano:

  • Volo ipersonico;
  • Gestione delle grandi masse di dati;
  • Sistemi di arma autonomi letali;
  • Robotica;
  • Armi a energia diretta;
  • Tecnologia correlata alla fisica quantistica;
  • Intelligenza artificiale (IA).

Quanto materiale c’è in orbita

I satelliti in orbita sono circa 3.372, dato al 1° gennaio 2021. Sono più di 9.000, invece, gli oggetti fuori controllo di grosse dimensioni.

Si tratta di frammenti derivanti da esplosioni di satelliti. A questi si aggiungono 13.000 oggetti più piccoli. Il totale è di 26.000 tra satelliti e altri “rifiuti”.

I satelliti si trovano a quote e vanno da poche centinaia di chilometri, per quelli in orbita bassa come la stazione spaziale internazionale, fino a circa 36.000 chilometri. Fino a 2.000 chilometri dalla Terra, le orbite satellitari sono considerate vicino alla Terra.

Oltre i 2000 chilometri e fino a 35mila chilometri di altezza media e su queste orbite stanziano i satelliti, per comunicazione e sistemi Pnt. I sistemi per allarmi missilistici si trovano a 35.786 chilometri dall’equatore terrestre e impiegano 24 ore per percorrere l’orbita.

Perché è importante difendere lo spazio dalla militarizzazione

Dal momento che lo spazio abbonda di materiale, la difesa da una militarizzazione diventa essenziale.

A questo proposito, le principali potenze al mondo hanno sviluppato e continuano a sviluppare armi anti-satelliti (Asat) che possono distruggere i satelliti nemici o confonderne l’azione.

I satelliti sono vulnerabili alle armi a impulso elettromagnetico e possono bloccare banche dati e sistemi di comunicazione digitali, oltre che nuove armi laser e minimissili anti-satellite.

Il sistema anti-satellite Asat può produrre attacchi cibernetici sia sui sistemi missilistici che sulle reti dei dati contenuti nelle infrastrutture terrestri.

L’Outer Space Treaty del 1967, che norma i criteri giuridici internazionali sulla materia, vieta:

  • Di immettere in orbita armi nucleari, armi batteriologiche e chimiche, che non possono essere comunque introdotte nello spazio, installandole sui corpi celesti;
  • Lo sviluppo e l’installazione di basi spaziali per missili anti-balistici (Abm).

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha più volte cercato di far sottoscrivere agli Stati membri un accordo per la “prevenzione di una corsa agli armamenti nello spazio”, ma tutto si è concluso con un nulla di fatto.

Nella situazione geopolitica attuale, è molto probabile un conflitto nello spazio.

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