Maxitruffa dello Stato che non c’è: chi è l’ex generale della Guardia di Finanza coinvolto

Maxitruffa dello Stato che non c'è: chi è l'ex generale della Guardia di Finanza coinvolto

Vendevano cittadinanze di uno Stato inesistente e terreni con annessi titoli nobiliari. A capo dell’organizzazione un ex generale della GdF.

L’operazione “L’isola che non c’è”, condotta dalla Digos di Catanzaro, ha portato alla luce una maxitruffa messa in atto dallo “Stato Teocratico Antartico di San Giorgio”, uno Stato che naturalmente non esiste.

I provvedimenti emessi dal Gip del Tribunale di Catanzaro hanno visto indagate trenta persone, dodici delle quali sono state arrestate e poste ai domiciliari, tra cui un ex Generale della Guardia di Finanza Mario Farnesi, e un maresciallo dei Carabinieri Emanuele Frasca 56 anni, entrambi in pensione. Una persona è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Ma come avvenivano le truffe e chi era la mente dietro tutto questo?

Chi è l’ex generale della Guardia di Finanza

Mario Farnesi, 72enne, nato a Viareggio, è un ex generale della Guardia di Finanza in pensione, nonché il principe, il fondatore e il capo dello “Stato Teocratico Antartico di San Giorgio”, oltre a rivestire al carica di dispensatore di titoli nobiliari.

L’elenco di accuse a suo carico è molto lungo. Secondo i giudici del Tribunale di Catanzaro, Farnesi era il “riferimento operativo di tutte le ramificazioni dello Stato Teocratico” e artefice del “lodo con cui è stata fittiziamente accreditata l’esistenza ed il riconoscimento dello Stato Teocratico”.

Sarebbe stato Farnesi, scrive il Gip, ad occuparsi della produzione di documenti falsi validi per l’espatrio che venivano venduti agli aspiranti abitanti polari. E sarebbe stato sempre l’ex generale ad ingegnarsi per trovare nuovi specchietti con cui attirare nuovi “cittadini”, con la fondazione di una fantomatica banca, “ dimostrando una particolare capacità a delinquere ”.

Un comportamento definito dal togato “truffaldino”, continuato anche in seguito alla lite con il presunto capo Bonventre e che ha portato l’ex graduato a fondare di sana pianta un nuovo Stato che ha “le stesse sembianze e meccanismi dello Stato di San Giorgio”.

Una truffa costata a Farnesi gli arresti domiciliari con il divieto di comunicare con l’esterno, “unica misura in grado di interrompere l’attività criminosa dell’indagato”.

Come avvenivano le truffe

L’indagine è partita un anno fa, il 7 aprile 2021, da una perquisizione di un immobile a Catanzaro, sede diplomatica del presunto Stato.

Gli inquirenti hanno intensificato le indagini fino a scoprire l’esistenza di un’associazione a delinquere operante su tutto il territorio nazionale con i principali nuclei territoriali a Catanzaro, Alcamo e Teramo.

Le truffe si basavano sul raggiro legato proprio all’esistenza dello “Stato Teocratico Antartico di San Giorgio" come soggetto dotato di un’autonoma sovranità e di connessi privilegi “in forza del Trattato Antartico del 1959”.

Chi voleva acquistare la cittadinanza dell’inesistente Stato Antartico, doveva sborsare una cifra tra i 200 e i 1.000 euro, ai futuri cittadini veniva prospettata la possibilità di:

  • Ricevere finanziamenti per i propri progetti di ricerca;
  • Fruire di una burocrazia più snella per le proprie imprese;
  • Utilizzare i documenti dello Stato per circolare liberamente in Italia e all’estero;
  • Far entrare sul territorio nazionale di cittadini stranieri;
  • Ottenere l’esenzione per i vaccini anti Covid;
  • Un’aliquota pari solo al 5% da versare al nuovo stato di appartenenza con correlativa esenzione dalla corresponsione delle imposte in Italia.

È con queste fandonie che sono state tratte in errore 700 persone residenti in tutta Italia che si sono ritrovate con una cittadinanza di un luogo che non c’è.

Il frutto dei raggiri è superiore ai 400 mila euro, che sarebbero stati poi oggetto di successive condotte di riciclaggio attraverso un conto estero situato in territorio maltese, dove avrebbe sede una rappresentanza dello Stato.

In almeno due casi è emersa la vendita di terreni in Antartide con annesso titolo nobiliare. In un caso, è stato scoperto l’utilizzo di una patente di guida dello Stato Antartico per superare il controllo stradale di Polizia.

Per rendere più credibile la truffa, i componenti del gruppo criminale avrebbero messo in atto una serie di artifici come:

  • Apparente creazione di istituzioni varie (Capo di Stato, Governo e relativi Ministri, Corte di Giustizia, Tribunale Supremo, Delegazioni territoriali);
  • Una Gazzetta Ufficiale;
  • Siti internet;
  • Documenti di identità anche validi per l’espatrio;
  • Profilo Facebook con stemmi e regolamenti.

Gli arrestati

Oltre a Mario Farnesi e ad Emanuele Frasca, vi sono anche altri arrestati finiti ai domiciliari: Damiano Bonventre; Liliya Koshuba; Paola Dalle Luche; Giuliano Sartoron; Federico Lombardi; Enrico Gambini; Lorella Cofone; Nicola Pistoia; Roberto Santi.

Arresti domiciliari con braccialetto elettronico per Fabrizio Barberio. Obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per Carmina Talarico.

Sempre nell’ambito dell’operazione “L’isola che non c’è”, un anno fa era stato arrestato a Teramo, dalla Digos di Catanzaro, Roberto Petrella, un medico No Vax, divenuto famoso assieme ad altri suoi colleghi per avere tentato di creare un albo dei medici di Sangiorgio reclutando medici radiati o sospesi dall’albo. Petrella si dichiarava cittadino dello Stato Teocratico Antartico di San Giorgio.