Mancato rimborso abiti civili Guardia di Finanza: come stanno le cose

Mancato rimborso abiti civili Guardia di Finanza: come stanno le cose

Il mancato rimborso della cosiddetta indennità di cravatta genera sperequazione tra il personale dei Corpi di Polizia.

Il Sindacato Nazionale Finanzieri (SINAFI) ha denunciato il mancato rimborso da parte dell’Amministrazione al personale della Guardia di Finanza per l’acquisto di abiti civili per chi presta servizio, tra gli altri, presso Gabinetti e Segreterie particolari di Ministri e Sottosegretari, presso tipologie di scorte, ricerca informativa, pedinamenti, autieri alla guida di automezzi in servizio di Stato con targhe civili, personale G.O.A., G.I.C.O., S.C.I.C.O. e altri.

La denuncia del sindacato muove da una sperequazione che si sta consumando ai danni dei finanzieri che non vengono trattati allo stesso modo dei colleghi dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato.

Mancato rimborso abiti civili Guardia di Finanza

Per le spese di abiti civili, la cosiddetta indennità di cravatta, i carabinieri vengono rimborsati dall’Amministrazione con un importo di circa 80/90 euro l’anno; mentre i poliziotti è previsto un rimborso che si attesta intorno ai 70/100 euro medi annui.

Quest’anno, ad esempio, il rimborso è arrivato a superare l’importo di 200 euro, con una prima tranche di 66,00 euro e una seconda di circa 146,00 euro.

È del tutto evidente come esista una grave, afflittiva ed ingiustificata sperequazione tra il personale del Corpo e quello delle altre Forze di polizia, poiché partendo da basi giuridiche omologhe, nonché da peculiarità d’impiego e di status analoghe ricevono un trattamento marcatamente difforme” hanno spiegato dal SINAFI in una nota.

Quello che il sindacato chiede è che venga colmato questo divario, anche perché non ci si spiega il motivo tale per cui l’Amministrazione richieda il vestiario civile, non rimborsi le spese e faccia disparità di trattamento con gli altri Corpi di Polizia.