Italia sotto attacco russo, istituzioni nel caos: cosa sta succedendo

Italia sotto attacco russo, istituzioni nel caos: cosa sta succedendo

Un attacco di 48 ore ai siti istituzionali italiani: con questo messaggio di Killnet ha messo in down i nostri sistemi, salvando solo quello sanitario.

Lo aveva promesso e l’ha fatto. Killnet, collettivo di hacker filorussi, aveva dichiarato qualche giorno fa su Telegram che “sarebbe stata guerra totale” e così è stato.

Dapprima, gli hacker russi hanno preso di mira il sito della Polizia di Stato, come atto di ritorsione al blocco operato dalle nostre Forze dell’Ordine agli attacchi di Killnet ad Eurovision, e adesso hanno messo in down i siti istituzionali del nostro Paese.

Nei giorni scorsi, sempre Killnet, tramite attacco Ddos, ha messo ko i siti del Ministero della Difesa, del Senato e dell’Aci.

Una guerra che assume connotati sempre più cyber, uno spazio sconfinato dove gli hacker del web possono agire indisturbati e colpire i siti sensibili, oscurandone le informazioni. Un altro aspetto di una guerra ibrida che non è fatta solo di soldati, mezzi, missili e armi laser, ma soprattutto di tecnologia avanzata.

Ora, Killnet ha nuovamente messo in ginocchio i siti istituzionali italiani, a riprova che le minacce fatte qualche tempo addietro sono state mantenute.

Italia sotto attacco russo: quali i siti colpiti

Vladimir Putin lo aveva detto: chiunque si fosse messo in mezzo nel conflitto russo-ucraino avrebbe subito pesanti ripercussioni. Ripercussioni che non significano solo guerra, ma anche cyber guerra e il leader del Cremlino può contare su Killnet, il collettivo russo, molto vicino a Putin che ha dichiarato guerra a dieci Paesi, inclusa l’Italia.

Dalle 22:00 di ieri sera, un pesante attacco hacker ha messo fuori uso i portali istituzionali italiani. A darne conferma è la Polizia postale che sta lavorando per proteggere i siti.

Fuoco a tutti”, con questo messaggio su Telegram scritto da Killnet sarebbe partita l’offensiva contro i siti di:

  • Consiglio Superiore della Magistratura;
  • Agenzia delle Dogane;
  • Ministero degli Esteri;
  • Ministero dell’Istruzione;
  • Ministero dei Beni Culturali.

Una rappresaglia in piena regola a colpi di attacchi Ddos, fatti con l’obiettivo di “liquidare la struttura informativa italiana” con un attacco della durata di 48 ore, ma senza colpire il sistema sanitario.

Italia sotto attacco russo: quali gli altri obiettivi

La lista postata su Telegram dal collettivo filorusso è lunga e comprendere una cinquantina di obiettivi tra cui:

  • Ministeri;
  • Aziende;
  • Autorità di garanzia;
  • Media;
  • Organi giudiziari.

Nei giorni scorsi, come ricorda Ansa.it, Killnet aveva annunciato il lancio di un attacco informatico globale contro Usa e diversi Paesi europei, tra cui il nostro.

Italia sotto attacco russo: come vengono colpiti i siti

I siti vengono colpiti con una tempesta di attacchi Ddos, un’evoluzione degli attacchi DoS, che consiste nell’inviare intenzionalmente grandi quantità di dati fino a mettere ko un sito e renderlo irraggiungibile.

Dagli ultimi dati del Clusit, l’associazione italiana per la sicurezza informatica, il Ddos è tra gli attacchi che colpiscono un’impresa ogni cinque minuti insieme ai malware e ai ransomware.

Attraverso i ransomware viene bloccato l’accesso ad una rete o crittografati i dati, resi inaccessibili agli stessi gestori e amministratori di un sistema: prima di cifrare i dati, gli hacker ne fanno una copia, chiedendo un riscatto dietro la minaccia della diffusione degli stessi dati sul dark web.

Durante la guerra in Ucraina, Killnet ha rivendicato attacchi dello stesso tipo ai siti governativi rumeni, polacchi e ad alcuni siti di aziende americane.

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