Forze dell’ordine, arretrati e aumenti di stipendio a maggio: sta per scadere il termine

Forze dell'ordine, arretrati e aumenti di stipendio a maggio: sta per scadere il termine

Il termine per ottenere quanto spetta nel cedolino di maggio sta per scadere. Quanto ancora dovrà attendere il personale?

Tutto tace sulle tempistiche di pubblicazione del rinnovo contrattuale 2019-2021 in Gazzetta Ufficiale. Quello che si teme maggiormente è che il personale delle Forze armate e di Polizia ad ordinamento civile e militare debba attendere ancora.

Delle lungaggini burocratiche avevamo a lungo discusso, e si era tirato un sospiro di sollievo quando il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aveva firmato il 20 aprile scorso (qui). Manca l’ultimo step, appunto quello in Gazzetta Ufficiale, che sancisce, a tutti gli effetti, l’entrata in vigore del provvedimento.

Tuttavia, la dead line per ottenere gli arretrati e gli aumenti stipendiali previsti nel contratto si fa sempre più vicina e il pagamento degli emolumenti attesi rischia di slittare ancora.

Quando scade il termine

Per vedersi riconosciuto quanto spetta nel cedolino stipendiale di maggio, c’è tempo fino alla prima settimana di maggio, ma la sensazione comune è che questo termine venga scavalcato di nuovo.

Vero è che tra la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale possano passare anche più di 30 giorni, ma alla luce della situazione attuale, è ragionevole pensare che la rapidità sia la giusta chiave di approccio alla situazione.

In un’intervista rilasciata ad Infodifesa, il sindacato militare USMIA ha chiesto al Capo di Stato Maggiore della Difesa di intercedere presso il legislatore per consentire a tutti di godere dei benefici in tempi brevi, mediante una manovra eccezionale. Per l’Unione Sindacale Militare Interforze Associati le competenze stipendiali per l’Arma dei Carabinieri verrebbero diluite in tre mesi:

  • Maggio: arretrati contratto 2019-2021 (Carabinieri - C.N.A. del Comando Generale);
  • Giugno: FESI (Carabinieri - C.N.A. del Comando Generale);
  • Luglio, rimborso IRPEF dovuto alla compilazione del modello 730 per il reddito dell’anno 2021.

Mentre, le competenze stipendiali per i militari del Comparto Difesa verrebbero diluite in due mesi:

  • Giugno: arretrati contratto 2019-2021 (Comparto Difesa - NoiPA);
  • Luglio: FESI (Comparto Difesa NoiPA);
  • Luglio: rimborso IRPEF dovuto alla compilazione del modello 730 per i redditi dell’anno 2021.

Le proposte dell’USMIA vengono fatte alla luce della rinomata efficienza del C.N.A (Centro Nazionale Amministrativo) del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e del C.N.A. delle Forze armate che sono “nelle condizioni di portare a termine le operazioni di corresponsione delle competenze stipendiali già nel prossimo mese di maggio 2022 (per l’Arma dei Carabinieri) e giugno (per le Forze armate gestite da NoiPa)”.

Se entro la prima settimana di maggio non ci sarà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, i pagamenti slitteranno, comprensibilmente, al mese di giugno.