Luca Restivo - 31 ottobre 2022
Forze armate, servono più soldati: il ministro Crosetto apre a nuove assunzioni
Il ministro Guido Crosetto apre a nuove assunzioni e ha in mente un programma di svecchiamento per le Forze armate.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto si è messo subito a lavoro e con buona lena ha già tracciato il programma per le Forze armate, sia per quanto concerne il loro impegno sul territorio nazionale sia internazionale.
La parola d’ordine è più assunzioni, e questo non può che far gioire i vertici delle tre Forze armate alle prese con tagli e carenza di organico. Un aspetto imprescindibile se si vogliono fronteggiare le sfide che attendono i militari.
Crosetto è tornato poi sul tema del conflitto d’interessi che ha tenuto banco in questi giorni, conflitto che “non esiste” ha rimarcato il ministro in un’intervista a Libero, in merito alla carica che ricopriva come presidente dell’Aiad (Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza). “L’ho detto e ribadito, altrimenti nessuno mi avrebbe proposto e nessuno avrebbe mai firmato la mia nomina”.
Discorso chiuso, quindi. Il ministro potrà ora dedicarsi al suo programma per le Forze armate.
Nuove assunzioni nelle Forze armate
Chiamato a commentare la situazione geopolitica internazionale, il ministro Crosetto ha ribadito che visto “il contesto internazionale riapriremo all’arruolamento dei giovani ”. Quindi, l’organico di Esercito italiano, Marina Militare ed Aeronautica Militare sarà rinfoltito con nuovi innesti, tramite l’arruolamento di nuove leve che intendono diventare militaried entrare nella Marina e nell’Aeronautica militare.
Il mutato scenario internazionale ha portato ad un ribaltamento dell’idea di riduzione dell’organico delle Forze armate prevista dalla legge 244, soprattutto per l’invecchiamento dell’organico.
“Ora riapriremo all’arruolamento dei giovani e troveremo le giuste allocazioni per le grandi esperienze maturate all’interno. Come nelle migliori famiglie”.
Supporto psicologico alle Forze armate
Il ministro Crosetto ha parlato anche del supporto psicologico per il personale delle Forze armate che, secondo lui, va completamente ripensato: “È accertato statisticamente che il numero dei suicidi all’interno delle Forze Armate sia superiore alla media del resto del Paese, forse colpa dello stress, dell’ambiente lavorativo, delle regole”.
Le Forze Armate sono “come una famiglia, laddove è necessario aiutare, senza vergogna, il membro più fragile, ed è questo il motivo dell’implemento di presidi psicologici”.
Incontro con i sindacati militari
Altro importante punto all’ordine del giorno in agenda è l’incontro tra il ministro della Difesa e le associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari e le sigle sindacali del personale civile.
Come si legge nella nota stampa del Ministero della Difesa, Crosetto ha evidenziato che “le persone sono alla base del funzionamento di ogni organizzazione. È quindi fondamentale ascoltare e risolvere le problematiche di ognuno di loro affinché si possano sentire tutti tutelati e coinvolti nella grande famiglia della Difesa”.
Politica estera strategica per l’Italia
La trasferta di Giorgia Meloni a Bruxelles sarà fondamentale per presentarsi formalmente in Europa come nuovo primo ministro di uno dei Paesi fondatori della Ue.
Inoltre, dall’incontro del ministro Crosetto con l’omologo francese, Sébastien Lecornu, è stata ribadita “la priorità di mettere in sicurezza il Mediterraneo con una visione strategica comune, anche se ovviamente in questo periodo il nostro sguardo, per via della guerra, è volto al fronte orientale”.
Quindi: attenzionare il Mediterraneo, vera e propria polveriera di eventuali conflitti che potrebbero provenire da più fronti e continuare a potenziare il fronte est della Nato, per via della guerra in Ucraina.
A questo programma già fitto, si aggiunge la necessità di mettere in piedi un Esercito europeo, magari partendo proprio dal voler unire insieme 27 organizzazioni militari diverse, com’è emerso dal convegno sulla Difesa comune.
Magari il preludio per nuove Forze armate europee da “affiancare per progetti e finalità alla Nato”. Un piano a lungo termine che possa garantire stabilità e protezione.
Infine, un commento sulla guerra in Ucraina che, secondo il ministro Crosetto, con la venuta dell’inverno cambierà, gioco forza, il suo asset. Muterà in una strategia di bombardamento dal cielo, con droni, che colpirà le centrali elettriche e le infrastrutture civili, con l’obiettivo di esasperare la popolazione che dovrà combattere non solo con la precarietà della vita giornaliera ma anche con il gelo.
Tutto ciò potrebbe condurre a due opzioni:
- Peggioramento degli attacchi;
- Aumento degli spazi per il dialogo.
Futuri scenari di guerra
Il ministro allarga il fronte di guerra evidenziando come il vero conflitto nel medio e lungo periodo sarà tra Cina e Occidente. Basti pensare ai movimenti di Pechino in Africa, e nel Mediterraneo.
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