Luca Restivo - 24 ottobre 2022
Forze Armate e di Polizia: i primi provvedimenti del ministro dell’Interno
Il neo ministro dell’Interno Matteo Piantedosi traccia le priorità del governo in materia di sicurezza e flussi migratori e allontana lo spettro dei tagli.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si è messo subito al lavoro per rendere più sicure le nostre città, a partire dalle periferie, senza dimenticare il problema sbarchi e quello legato alla criminalità organizzata che potrebbe allungare i propri tentacoli sui progetti del PNRR.
C’è tanta carne al fuoco al Dicastero dell’Interno e tanti argomenti sul tavolo che necessitano di una soluzione.
In un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale e a Il Mattino, il ministro dell’Interno ha tracciato quali saranno i primi provvedimenti e le priorità. Ecco i punti dell’agenda Piantedosi.
I primi provvedimenti del ministro Piantedosi
Al cronista del QN, il neo ministro Matteo Piantedosi ha illustrato quali sono i primi provvedimenti da mettere in atto. Sarà necessario garantire più sicurezza, attenzione alle periferie e gestione dei flussi migratori. Da tenere sotto controllo i progetti del PNRR che fanno gola alle organizzazioni criminali.
Il tema immigrazione
Secondo il ministro Piantedosi c’è la necessità di rafforzare il governo degli sbarchi rispetto ai flussi. Ricordiamo che il ministro, all’epoca dei fatti capo di gabinetto degli Interni, scrisse con Matteo Salvini i tanto contestati decreti sicurezza.
Rimanendo sempre fedeli alla sensibilità sociale, Piantedosi afferma che è tempo di riprendere in mano la gestione dei flussi, tramite un rafforzamento dei rapporti con tutti i Paesi, sia con quelli di nascita dell’immigrazione che con quelli di destinazione, tra le quali non c’è solo l’Italia.
I due no sui quali il ministro non è disposto a transigere sono: quello allo spontaneismo e quello che riguarda i trafficanti di esseri umani.
Ribadendo al Mattino che “i flussi migratori devono essere affidati all’intervento degli Stati e alla loro capacità di governare questo fenomeno, e non all’azione dei trafficanti e neanche a quella dello spontaneismo sia pur umanitario”.
Sicurezza nelle città
Il nodo sicurezza è fondamentale e per realizzarla servono “idee ed azioni fatte su misura”. Misure che potrebbero essere attuate attingendo ai punti del programma meloniano e del centrodestra:
- Potenziamento organico delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco;
- Collaborazione tra Forze dell’Ordine e Forze armate per consentire un controllo capillare sul territorio;
- Potenziamento Operazione Strade Sicure;
- Reintroduzione del poliziotto di quartiere;
- Videosorveglianza.
A questi si aggiungono la convocazione dei comitati per la sicurezza e l’ordine pubblico speciali per Milano e Napoli e il rafforzamento delle procedure di controllo sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, supportando anche i Comuni.
Possibili tagli per Forze armate e Polizia?
Piantedosi ha affermato che “ non sono in agenda e non sono nelle corde di questo governo” tagli finanziari nell’ordine pubblico, rimarcando come gli investimenti nella sicurezza costituiscono un importantissimo fattore di sviluppo economico e sociale del nostro Paese. “Investire e non tagliare è il metodo più adatto per combattere la crisi”.
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