Esercito italiano in Qatar: ecco di cosa si occuperà

Esercito italiano in Qatar: ecco di cosa si occuperà

Il nostro contingente sarà impegnato a garantire la sicurezza del Mondiale di calcio 2022.

L’Esercito italiano sarà impiegato nella missione in Qatar in vista della Coppa del Mondo FIFA 2022 che si svolgerà tra novembre e dicembre. È quanto sancito dai ministri della Difesa dello Stato dell’Emirato del Qatar e dell’Italia che a Roma hanno sottoscritto gli accordi tecnici congiunti, relativi alla cooperazione nel settore della difesa e della sicurezza.

Le unità italiane e i militari che prenderanno parte alla missione per i Mondiali di calcio 2022 saranno stanziati a Bu Hesayya, Al Udeid, Al Salliya, Al Rayyan e RafLaffan.

Grazie al nucleo di esperti pianificatori militari, l’Esercito italiano si assicurerà che il piano di difesa dell’evento sportivo sia impeccabile.

Esercito italiano in Qatar: di cosa si occuperà

Il nostro contingente supporterà le Forze armate dell’Emirato, fornendo aiuto nella gestione, controllo e protezione dello spazio aereo e marittimo anche contro le minacce provenienti da droni, velivoli lenti e missili, oltre a controlli antiterrorismo e anti-IED.

Lo scopo è proteggere i mondiali di calcio che si disputeranno in un clima di instabilità dovuta alla guerra e alla crisi economica.

Nel periodo compreso tra il 21 novembre e il 18 dicembre, il nostro Esercito sarà presente sul suolo qatarino con:

  • 560 unità;
  • 46 mezzi terrestri;
  • 2 aeromobili;
  • 1 nave.

Inoltre, saranno forniti corsi e moduli formativi in aree e campi di interesse qatarino da svolgersi in Italia e nell’Emirato tra cui:

  • Addestramento delle forze locali per aumentarne la consapevolezza situazionale;
  • Contrasto alla minaccia portata attraverso sistemi a pilotaggio remoto.

Come riporta Aresdifesa.it, nella fase di svolgimento delle operazioni, è previsto lo schieramento in Qatar, e nelle acque internazionali che si affacciano sulla nazione, di un dispositivo nazionale interforze, posto sotto catena di comando esclusivamente nazionale, costituito da assetti CBRN, Counter-IED, Counter-UAS, cinofili, una unità navale con elicotteri imbarcati ed un radar di scoperta contro minaccia aerea.

Quella in Qatar è solo una delle tre nuove missioni che vede impegnato il nostro Esercito.

Analisidifesa.it, indica che la missione nell’Emirato avrà un costo di 10,8milioni di euro, di cui 3,5 relativi al 2023.

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