Emergenza caldo e rifiuti: serve l’Esercito?

Emergenza caldo e rifiuti: serve l'Esercito?

Per arginare il problema di salute pubblica dovuto ai rifiuti e al caldo, il presidente del Municipio VIII di Roma chiede l’intervento dell’Esercito.

La situazione rifiuti a Roma è preoccupante e il caldo afoso di questi giorni non sta di certo aiutando. I miasmi che si sprigionano dalla putrefazione dei rifiuti fanno male alla salute e “possono essere fonte di stress per alcuni soggetti, tanto da causare malesseri come capogiri, svenimenti e aumento della pressione”.

Senza contare che i sacchi della spazzatura abbandonati intorno a cassonetti stracolmi sono il luogo perfetto per il proliferare di batteri e topi.

Enrico Di Rosa, direttore del Servizio igiene sanità pubblica della Asl Roma1, ha denunciato la problematica e lanciato l’allarme.

A Roma c’è un pericolo per la salute pubblica e con l’incendio del Tmb di Malagrotta le cose sono peggiorate ancora di più.

Per fronteggiare le emergenze rifiuti e caldo, il presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri ha richiesto l’intervento dell’Esercito.

Emergenza caldo e rifiuti: intervento dell’Esercito?

Come riporta il Corriere della Sera, il minisindaco del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri di Sinistra civica ed ecologica, alleata del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, aveva fatto presente al primo cittadino che la situazione richiedeva l’uso di mezzi straordinari, anche dell’Esercito, al fine di: “riportare la normalità a una città fiaccata da un momento climatico eccezionale”.

Ciaccheri deve averci ripensato, perché nella missiva inoltrata al sindaco di Roma, in quota Partito Democratico, l’impiego dell’Esercito non viene menzionato.

Ma questo non è bastato a sedare il terremoto che si è generato tra i consiglieri capitolini e i tredici colleghi dem alla guida di altrettanti municipi, che hanno fatto sapere che “ non c’è bisogno di interventi dell’Esercito per risolvere l’emergenza causata dal drammatico incendio di Malagrotta”.

Si è schierato con loro anche il gruppo Pd del Municipio VIII che ha rimarcato di sostenere pienamente l’azione del Campidoglio, non condividendo l’idea, poi ritrattata, del minisindaco.

Chiamato in causa da più parti, Ciacchieri ha chiarito: “A tutela del lavoro enorme che stiamo facendo tutti insieme con il sindaco è necessario trovare una soluzione eccezionale, un esercito di operatori ecologici. Con le risorse attuali è impossibile gestire la situazione critica ereditata da Raggi”.

Emergenza caldo e rifiuti: come si sta intervenendo

Domani a Roma sarà una giornata da bollino rosso e il primo cittadino ha disposto una pulizia eccezionale tra le 3 e le 7 del mattino di ieri tra le vie di Trastevere. Basterà?

Intanto, cinque nuove squadre di pulizia sono state inviate a San Lorenzo, Pigneto e Ponte Milvio. I rifiuti accumulati nei punti nevralgici della movida trasteverina sono stati smantellati, con interventi in:

  • piazza San Cosimato;
  • piazza di Santa Maria in Trastevere;
  • piazza Trilussa;
  • piazza di Sant’Egidio;
  • vicolo del Cinque;
  • via della Pelliccia;
  • vicolo di Santa Margherita;
  • via Luciano Manara;
  • via Colomba Antonietti.

Ieri mattina, le strade di Trastevere erano pulite e riordinate. Durerà?

Le origini del degrado

Se il caldo contribuisce a rendere l’aria irrespirabile, il problema però è da ricercarsi a monte: ovvero alla presenza eccessiva di rifiuti che non si riesce a smaltire.
L’incendio della Tmb a Malagrotta ha soltanto messo in evidenza che il re è nudo. Ma questo lo si sapeva già.

Occorre una soluzione. Il sindaco Gualtieri ha assicurato che “entro una settimana saremo fuori dall’emergenza, torneremo alla situazione precedente al rogo”.

L’eccellenza è purtroppo lontana, “perché Roma sia pulita come merita ci vorranno almeno un paio di anni”.

Il sindaco imputa l’origine del degrado notturno al contratto nazionale che non prevede l’operatività delle multiutility e delle aziende comunali nei giorni festivi, né a Roma né nella stragrande maggioranza delle città italiane.

Il Campidoglio, di concerto con Ama, l’Azienda Municipale Ambiente, che si occupa per conto dell’Ente della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, è intervenuto con l’impiego del personale Ama, favorendo gli straordinari che però, come afferma il Corriere della Sera, garantisce una presenza a singhiozzo.

Per arginare anche questo problema, l’Amministrazione sta lavorando ad un accordo di secondo livello per stabilizzare le ore di attività del personale nel fine settimana.

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