Cosa ci fa la portaerei nucleare Usa nel Mediterraneo

Cosa ci fa la portaerei nucleare Usa nel Mediterraneo

La USS Gerald Ford è la più grande portaerei nucleare al mondo ed è stata avvistata al largo di Creta.

Partita il 4 ottobre scorso da Norfolk, in Virginia, la portaerei nucleare USS Gerald Ford degli Stati Uniti ha raggiunto il mar Mediterraneo ed è stata avvistata il 7 ottobre scorso in prossimità dell’isola di Creta.

Le ragioni dietro la presenza di questo gigante dell’acqua sono presto dette: la portaerei nucleare è impegnata in una serie di esercitazioni insieme agli alleati Nato in programma in Nord America ed Europa.

L’unica nave di classe avanzata al mondo a possedere un radar dual band, la USS Gerald Ford è senza dubbio un modo per gli americani di sfidare Putin che prosegue con le sue continue minacce di far ricorso al nucleare, facendo leva sulla supremazia russa in questo settore.

USS Gerald Ford: caratteristiche

Costata ben 13 miliardi di euro, la USS Gerald Ford è una nave portaerei statunitense a propulsione militare. È attualmente la nave portaerei più grande del mondo ed è stata costruita dalla Marina Usa dopo quarant’anni dall’ultimo modello.

Le è stato dato questo nome in onore del presidente Gerald Ford, battezzando l’intera classe della U.S. Navy, meglio nota anche come progetto CVN-21 che si caratterizza per la presenza di un reattore nucleare A1B altamente tecnologico, capace di nascondere più efficacemente la nave alle presenze nemiche.

Commissionata nel 2017 da Donald Trump, la portaerei ha una tecnologia avanzata capace di includere il triplo di energia elettrica in più rispetto alle precedenti, ed è in grado di utilizzare il lancio elettromagnetico degli aerei.

Tra i tanti primati, la USS Gerald Ford ha anche quello di essere l’unica nave al mondo a possedere un radar dual band, come ha riportato un funzionario americano alla CNN.

USS Gerald Ford: cosa ci fa nel Mediterraneo

La USS Gerald Ford si trova nel Mediterraneo, avvistata a Creta, per una serie di esercitazioni che coinvolgono altri Paesi della Nato.

Questo dispiegamento è un’opportunità per rimettere la palla al centro del campo e dimostrare il vantaggio che Ford e Carrier Air Wing (CVW) 8 apportano al futuro dell’aviazione navale, al Paese e ai nostri alleati e partner”, ha detto l’ammiraglio Gregory Huffman in una dichiarazione.

L’esercitazione coinvolgerà circa 9.000 persone provenienti da 9 nazioni, 20 navi e 60 aerei. Oltre agli Usa, i Paesi Nato coinvolti sono: Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Svezia. Le altre navi raggiungeranno la Gerald Ford entro mercoledì 12 ottobre.

Non solo USS Gerald Ford

La portaerei non è l’unica novità che la U.S. Navy ha in serbo. La nuova classe di navi andrà a sostituire gradualmente la precedente Nimitz. Alla Gerald Ford si uniranno la USS Kennedy e la USS Enterprise CVN-80, il cui arrivo è previsto rispettivamente per il 2024 e il 2025.

Argomenti correlati: Stati Uniti d’America