Cos’è la X Mas e qual è il suo significato

Cos'è la X Mas e qual è il suo significato

L’attore Enrico Montesano ha indossato una maglia con il simbolo e il motto della X Mas.

In queste ore sta impazzando la polemica sulla maglia indossata dall’attore Enrico Montesano, impegnato a Ballando con le Stelle, con la scritta “Memento Audere Semper” e il simbolo della X Mas, nel corso delle prove del programma condotto da Milly Carlucci, ogni sabato sera su Rai Uno.

L’attore, che riteniamo sia ben conscio del significato molto forte della maglia che indossava, è stato qualificato dal programma.

La X Mas indica un reparto dei mezzi d’assalto della Marina italiana, denominata proprio decima Mas, e il suo motto è Memento Audere Semper (ricordati di osare sempre), coniato dal vate Gabriele D’Annunzio, ma che nel corso del tempo ha assunto una connotazione negativa per via del fatto che i militari che vi appartenevano decisero, all’indomani della caduta del fascismo, di schierarsi al fianco di Hitler e della Repubblica di Salò di Mussolini e combattere contro i partigiani italiani che lottavano per la libertà.

Per questa ragione, unita anche alla ferocia del gruppo, la X MAS è diventato il simbolo del neonazismo.

Ma cos’è la X Mas e qual è il suo significato e perché la scritta sulla maglia di Enrico Montesano sta scatenando l’indignazione del web?

Cos’è la X Mas

“Memento Audere Semper” (ricordati di osare sempre): è questo il motto della X Mas, coniato da Gabriele D’Annunzio, e indica la Decima flottiglia Mas, (X Mas o “La Decima) che si ispirava alla X Legione di Giulio Cesare.

La X Mas nasce nel 1941 come reparto speciale dei mezzi d’assalto della Regia Marina italiana che nel marzo dello stesso anno assunse la denominazione di X flottiglia MAS. Fu protagonista di svariate incursioni belliche come quella della Baia di Suda del 25-26 marzo 1941 e quella di Alessandria d’Egitto del 19 dicembre 1941, in cui i siluri “maiali” affondarono le corazzate britanniche Vailant e Queen Elisabeth.

La storia legata alla X Mas cambia nel 1943 e precisamente nel maggio, quando il comando della Decima viene assunto dal generale Junio Valerio Borghese. Con l’armistizio dell’8 settembre 1943, la X fottiglia Mas subisce una scissione:

  • “Mariassalto” al Sud combattono agli ordini degli Alleati;
  • Marina Nazionale Repubblicana, agli ordini di Junio Valerio Borghese (futuro presidente dell’MSI) che ne fa una formazione militare autonoma, continua a combattere al fianco del Terzo Reich contro i partigiani italiani, schierandosi dalla parte dei repubblichini di Salò e Mussolini.

X Mas: cosa significa

Nell’immaginario collettivo, la X Mas è il simbolo del neonazismo. Dopo poco tempo dalla sua disgregazione, la fazione facente capo a Borghese, ordinò un rastrellamento che portò alla morte di 12 partigiani.

Gli uomini della flottiglia parteciparono ad azioni violente contro i civili. Sono passate alla storia la strage nazista di Forno, in provincia di Massa Carrara, o quella di Borgo Ticino. Gli uomini della X Mas si sono macchiati a tutti gli effetti di crimini di guerra.

Ora, la storia della X Mas torna prepotentemente in auge proprio per via della scritta “Memento Audere Semper” sulla maglia dell’attore Enrico Montesano nel corso delle prove a Ballando con le Stelle, in coppia con Alessandra Tripoli.

L’episodio ha scatenato l’indignazione del web e l’accusa all’attore di avere simpatie neonaziste, sebbene, nel lontano 1994 si sia candidato, eletto, al Parlamento europeo con il Pds. Ma nell’ultimo periodo, ha mostrato tendenze complottiste ed antivacciniste.

X Mas: Montesano scatena l’indignazione del web

Appena ha notato la maglia con la scritta incriminata, la giudice di Ballando con le Stelle, Selvaggia Lucarelli ha scritto un tweet a riguardo, ricordando agli utenti l’origine del simbolo X Mas.

Dalle immagini di ieri vedo Montesano fare le prove di Ballando con la maglietta della X Mas che, se a qualcuno sfugge, è una formazione militare che ha combattuto accanto ai nazisti contro i partigiani, nonché simbolo del neofascismo”.

Sul petto di Montesano svetta, senza ombra di dubbio, lo stemma della X Mas, sulla schiena il motto.

Le ha risposto Fiorella Mannoia che con ironia, ha espresso la preoccupazione per quanto sta accadendo in Italia: “Ma si, ora va bene tutto, divise scambiate per travestimenti di carnevale, saluti romani, commemorazioni fasciste, faccette nere, che vuoi che sia un nostalgico attore con una maglietta della 10ma Mas”.

Nella vicenda, il popolo del web è insorto, chiedendo l’espulsione di Montesano dal cast del programma di Rai Uno, espulsione avvenuta, peraltro.

A stretto giro, è arrivata anche la replica del diretto interessato che, dal suo canale Telegram, ha risposto alla Lucarelli pubblicando una foto in cui regge la sua tessera del Psi che porta la data del 1976, con alle spalle una fotografia di Che Guevara, a riprova del fatto di non essere un simpatizzante neonazista.

Buona domenica amici! Le fesserie e le strumentalizzazioni lasciamole agli altri” ha scritto il mattatore.

Come riporta Il Giornale, la stessa Lucarelli, dopo aver innescato la polemica, con una storia su Instagram è tornata sull’argomento:

“Insinuare che qualcuno possa avermi suggerito di scrivere della maglietta di Montesano per creare il caso della settimana vuol dire non capire nulla di tv e di equilibri annessi. Faccio la giornalista, ho una notizia, la do. In questo caso, dare la notizia era pure una faccenda scomoda per la mia posizione, ma non potevo tacere”.

Per la Lucarelli, la responsabilità è interamente dell’attore: “La sua è colpa, quella del programma e di chi doveva vigilare è una svista, suppongo. Grave, ma una svista ”.

Quindi, ha concluso con un sottinteso: “A meno che non si sia così in malafede e fessi da pensare che qualcuno potesse pensare di trarre un vantaggio dal promuovere la X Mas in prima serata su Rai1”.

Maglia con simbolo X Mas: è apologia di fascismo?

Che Montesano abbia commesso una superficialità o una boutade riuscita male, questo non è dato sapere. Una cosa però stride davvero molto: l’episodio della maglia con il simbolo della X MS è accaduto in prova.

È mai possibile che nessuno degli autori del programma, che visionano i girati, si sia accorto della maglia con logo e scritta incriminata e se ne sia accorta la Lucarelli, su segnalazione del web, dopo giorni dall’episodio?

Fatto sta che sono in molti si chiedono se la maglia indossata dall’attore romano sia in qualche modo riconducibile al reato di apologia di fascismo.

In questo ci viene incontro la legge. Il nostro ordinamento prevede, infatti, che il reato di apologia di fascismo si verifichi quando di esaltano o si diffondono principi o metodi tipici del regime fascista. Montesano, per quanto voluto o non voluto, non ha compiuto azioni che possano ricondurre al reato in questione. Si è “limitato” solo ad indossare una maglia, neppure così rievocativa.

L’indignazione è montata, giustamente, perché la correlazione tra la maglia e le azioni perpetrate dalla X Mas sono da condannate in toto. E ancora di più ha sconvolto che un simbolo di inaudita ferocia e così controverso abbia potuto trovare spazio, in qualche modo, in televisione.

La richiesta di provvedimenti nei confronti di Montesano, chiesta a gran voce dal web, nasce proprio in virtù della difesa dei principi democratici e di libertà per i quali i partigiani italiani si sono battuti e sono morti.

A tal proposito, l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia, ha espresso indignazione e ha ricordato anche l’invito che fece Montesano qualche tempo fa a non pagare il canone Rai. Ha condannato il gesto anche Riccardo Laganà, consigliere di amministrazione della Rai.

Le scuse di Montesano

L’attore ha scritto un lungo post su Facebook nel quale ha chiesto scusa per quanto accaduto:

“Sono profondamente dispiaciuto e amareggiato per quanto accaduto durante le prove del programma. Sono un collezionista di maglie ho quella di Mao, dell’Urss, ma non per questo ne condiviso il pensiero. Non c’era in me nessuna intenzione di promuovere messaggi politici o apologia di fascismo da cui sono profondamente distante. Sono sempre stato un uomo libero e democratico. Credo ne valori della Costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso o turbato. È stata un’ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla e li disprezzo profondamente. Chiedo ancora scusa”.

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