Come diventare una guardia giurata: la guida completa

Come diventare una guardia giurata: la guida completa

Tutto quello che c’è da sapere su come diventare una guardia giurata nel 2022

Diventare una guardia giurata è un’occasione di lavoro per svolgere un impiego a servizio della collettività, con incarichi di responsabilità e con una certa dose di rischio.

Una guardia giurata deve avere con sé una pistola e questo implica già il fatto che l’addetto alla sicurezza deve saperla usare qualora se ne presentasse la necessità.

Per intraprendere la professione di guardia giurata occorre essere in possesso di alcuni requisiti che vi indicheremo nei paragrafi successivi e il carico di responsabilità che si ha è commisurato allo stipendio che si percepisce.

Dopo queste premesse, non ci resta che capire come si fa a diventare una guardia giurata, quali sono le mansioni che è chiamata a svolgere e come si fa a trovare lavoro.

Come diventare una guardia giurata: di cosa si occupa

Una guardia giurata svolge il suo lavoro alle dipendenze o di istituti di vigilanza o di enti che richiedono sorveglianza, come banche, uffici pubblici e privati, ad esempio i supermercati.

Il compito di un addetto alla sicurezza è quello di prevenire i reati e in caso di necessità intervenire per placare situazioni di rischio.

A seconda del ruolo in cui opera, il lavoro e, di conseguenza, le mansioni di una guardia giurata cambiano:

  • Negozio o supermercato: fa in modo che non si verifichino furti e che i clienti possano fare acquisti in tranquillità;
  • Banca: vigilare sull’accesso delle persone e sorvegliare gli accessi tramite metal detector;
  • Cantieri o proprietà immobiliari pubbliche e private: sorvegliare l’edificio o il piano che gli viene affidato.

Come diventare una guardia giurata: requisiti

Il lavoro di guardia giurata non presuppone studi specifici o concorsi per poter accedere alla professione. Questi sono alcuni dei motivi per cui molti giovani si approcciano a questo mestiere o persone adulte magari rimaste senza lavoro.

I requisiti richiesti devono però sussistere e sarà poi il prefetto regionale a rilasciare la nomina di abilitazione, previa individuazione di un Istituto di Vigilanza che li assuma.

Secondo il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, i requisiti per diventare guardia giurata sono:

  • Essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea;
  • Avere raggiunto la maggiore età e avere adempiuto agli obblighi di leva;
  • Sapere leggere e scrivere;
  • Non avere riportato condanne per delitti;
  • Avere un’ottima condotta politica e morale;
  • Essere munito della carta di identità;
  • Essere iscritto alla cassa nazionale delle assicurazioni sociali;
  • Essere iscritto alla cassa degli infortuni sul lavoro.

A questi si aggiungono anche dei requisiti particolari che possono essere richiesti dagli istituti di vigilanza che sono del tutto privati e come tali non hanno l’obbligo di assunzione di coloro che sono in possesso dei requisiti minimi.

Ad esempio, speciali caratteristiche fisiche, per scegliere persone fisicamente prestanti, o l’esperienza militare o nelle Forze dell’Ordine.

Come diventare una guardia giurata: dove trovare lavoro

Come prima cosa per trovare lavoro come guardia giurata è cercare un Istituto di vigilanza interessato ad assumere. In seguito, questi richiederà al prefetto i documenti validi all’abilitazione con il possesso dei requisiti.

La documentazione da portare al datore di lavoro è di facile reperimento e tutte le trafile per ottenere i certificati utili all’abilitazione da parte del prefetto richiedono un paio di mesi:

  • Attestato di abilitazione al maneggio delle armi rilasciato da una Sezione di Tiro a Segno nazionale;
  • Certificato di nascita, residenza, cittadinanza, fotocopia della carta d’identità valida;
  • Copia del titolo di studio o dichiarazione sostitutiva di certificazione;
  • Certificato anamnestico rilasciato dal medico curante;
  • Due foto formato tessera di cui una autenticata;
  • Certificato rilasciato dall’ASL di residenza attestante l’idoneità psicofisica al porto d’armi in bollo, ovvero rilasciato anche da altri medici;
  • Foglio di congedo illimitato se ex-militari o, in alternativa, dichiarazione attestante le motivazioni per le quali non è stato svolto il servizio militare;
  • Versamento postale su CC P. 8003 per tassa di concessione governativa;
  • Versamento postale su CC P. al nr. di riferimento della Prefettura interessata al rilascio.

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