Luca Restivo - 5 settembre 2022
Bonus 350 euro, Forze dell’Ordine esasperate: il ministro Lamorgese chiamata a rispondere
Il SAP ha inviato una lettera al ministro dell’Interno perché intervenga sul tema e dia risposte concrete al personale.
L’erogazione del bonus 350 euro resta ancora avvolta dal mistero. NoiPA, l’ente deputato all’elaborazione delle buste paga del personale delle Forze armate e di Polizia, si trincera dietro un silenzio, che è il risultato finale di una condotta alquanto grave.
Si sarebbe potuto giustificare il ritardo, ed anche lì avremmo dovuto turarci il naso, se avessimo almeno saputo qualcosa sul se e quando sarebbe stata erogata l’una tantum per le Forze di Polizia relativa al 2019 e al 2020, secondo quanto previsto dal rinnovo contrattuale 2019-2021 per il Comparto Difesa e Sicurezza.
Una situazione grottesca, talmente tanto lunga che sta esasperando il personale che quotidianamente con senso del dovere e abnegazione svolge il proprio servizio, e che ha spinto il SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) a scrivere al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, perché intervenga sulla questione.
Bonus 350 euro: come stanno le cose
Se in un primo momento avevamo sperato che agosto potesse essere il mese delle risposte, salvo poi rimanerne delusi, settembre è arrivato carico di speranze. Eppure, ad oggi non ci sono notizie circa l’erogazione del bonus 350 euro, men che meno sulle modalità di accredito.
Se i tempi dovessero dilatarsi ulteriormente, la situazione diventerebbe ancora più inaccettabile di quanto già non sia. Al personale si chiede molto e questi è disposto a dare tutto, principalmente in termini di impegno, dedizione, professionalità. Lasciarlo senza una risposta, ad arrovellarsi su quando potrà avere i soldi che gli spettano è inconcepibile.
Le richieste al ministro Lamorgese
Nella missiva che il segretario generale del SAP Stefano Paoloni ha indirizzato al ministro Lamorgese c’è la richiesta di un intervento per sbloccare la mancata erogazione degli importi una tantum corrispondenti a 31,42 euro per il 2019 e 302,30 euro per il 2020.
“Nonostante siano passati ben tre mesi, le suddette somme non risultano purtroppo attualmente essere ancora state accreditate” si legge nella nota del sindacato.
Delle inadempienze che non sono giustificabili, poiché tolgono al personale “la possibilità di capirne le motivazioni” andando “inevitabilmente ad incidere sulla sfera giuridica e economica, oltre che sulla stessa serenità lavorativa, con significative ricadute negative, e mostrando ancora una volta le inefficienze della nostra Amministrazione”.
Il SAP chiede al ministro dell’Interno di dare delle risposte al personale che merita dalle Istituzioni preposte “segnali di vicinanza concreti, a tutela della loro dignità e professionalità”.
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