Luca Restivo - 31 agosto 2022
Bonus 350 euro Forze armate e Polizia, non sappiamo quando verrà pagato (e già questo di per sé è grave)
Il silenzio di NoiPA sull’argomento lascia perplessi e sbigottiti. Il personale ha bisogno di risposte subito.
Abbiamo atteso a lungo prima di dare una buona notizia al personale delle Forze armate e di Polizia che attende ormai da mesi che gli venga erogato il bonus 350 euro. Purtroppo, abbiamo dovuto constatare che questa buona notizia non c’è stata. Non si sa quando il bonus verrà pagato.
L’una tantum non è stata erogata neppure nel cedolino stipendiale del mese di agosto e questo lascia smarriti e delusi. Non solo perché le donne e gli uomini in divisa attendono qualcosa che gli spetta di diritto, ma perché sono stati lasciati nel silenzio più totale da NoiPA.
Sul portale del sistema che elabora le buste paga dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, l’ultimo messaggio in evidenza risale all’8 luglio 2022.
Un mese e mezzo di totale disinteresse nell’informare il personale militare e le Forze dell’Ordine di eventuali ritardi, spiegandone magari le motivazioni e indicando la prima data utile per l’erogazione.
Invece, tutto è stato lasciato nell’oblio più assordante, un silenzio che è sinonimo di mancanza di rispetto, un gesto grave e inaccettabile.
Perché non si sa nulla?
Una domanda alla quale è difficile dare una risposta. Il personale delle Forze armate e di Polizia se lo sta chiedendo da tempo, fin dal mese di luglio quando si attendeva l’erogazione che non è arrivata.
Poi, si è pensato ad agosto, come mese propizio per liquidare il bonus 350, ma anche qui, nulla di fatto.
Come se non bastasse, non è stata data neppure nessuna indicazione sul se e quando sarebbe stato emesso un cedolino straordinario. Niente di niente.
Quando verrà erogato il bonus 350 euro?
A questo punto, analizzando la situazione con raziocinio è logico pensare che settembre sarà il mese della tanto sospirata una tantum da 350 euro. Non vogliamo credere che anche questi giorni passeranno sotto silenzio. Almeno, ce lo auguriamo.
Se i tempi dovessero dilatarsi ulteriormente, la situazione diventerebbe ancora più inaccettabile e grottesca di quanto già non sia.
Al personale si chiede molto e questi è disposto a dare tutto, principalmente in termini di impegno, dedizione, professionalità. Lasciarlo senza una risposta, ad arrovellarsi su quando potrà avere i soldi che gli spettano è inconcepibile.
Cos’è la sospirata una tantum da 350 euro
Come abbiamo più volte evidenziato, l’una tantum è un elemento retributivo accessorio che viene erogato una volta sola e viene corrisposto in relazione ai mesi di servizio prestato, parametrando le misure annue su dodici mensilità.
L’importo che deve essere erogato riguarda il triennio 2019-2021 e corrisponde a 350 euro lordi. Al netto, la cifra dovrebbe aggirarsi introno ai 200 euro. L’una tantum è soggetta a tassazione separata e l’aliquota media applicata è soggettiva e varia al variare della situazione reddituale.
Nel rinnovo contrattuale 2019-2021 per il personale delle Forze armate, l’una tantum per il 2019 corrisponde a 17,39 euro, per il 2020 a 278,45 euro e per il 2021 a 54,76 euro.
Per la Polizia di Stato, l’una tantum è di 31,42 euro per il 2019, di 302,30 euro per il 2020 e di 42,74 euro per il 2021. Per la Polizia penitenziaria, l’importo è di 27,37 euro per il 2019, di 287,44 euro per il 2020 e di 73,83 euro per il 2021.
L’appello
A questo punto, lanciamo un appello direttamente a NoiPA perché comunichi quando verrà erogata l’una tantum e quanto si dovrà attendere, fornendo indicazioni sulle modalità di pagamento. Così, non si può continuare.
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