Attenzione a questa mail: se la ricevi è una truffa

Attenzione a questa mail: se la ricevi è una truffa

Occhio al testo, al contenuto e ai link. Piccolo vademecum per non incappare nella truffa del corriere espresso.

Sempre più persone sono vittime di truffe tramite internet. L’ultima frontiera dell’illecito online sono le truffe del corriere espresso.

I truffatori, fingendosi l’azienda di spedizioni o usando un nome fittizio, ci informano via mail o sms, che c’è un pacco bloccato per noi, invitandoci a cliccare sull’icona di riferimento per visualizzare di cosa si tratta, ribadendo di aver cercato di contattarci ma non di non averci trovato e di rispondere subito.

Questo è un tentativo di phishing via mail a tema corriere espresso.

Attenzione alla mail: se la ricevi è una truffa

Abbiamo..cercato..di..contattarti_per..favore..rispondi!”. Questo è il messaggio della mail truffa corriere espresso.

Così com’è formulato il messaggio, già dovrebbe accendere in noi un campanello d’allarme. Risalire al fatto che si tratti di una truffa è presto detto: se non abbiamo ordinato alcun pacco, allora non riguarda di certo noi.

In ultima analisi, il numero di consegna che termina con un punto interrogativo è quantomeno forviante. E poi l’indirizzo mail di spedizione. Completamente inventato di sana pianta.

Ad insospettire è anche il resto del testo, dove ci viene comunicato che il pacco non è stato potuto consegnare perché in casa non c’era nessuno per la firma della ricevuta.

In genere, prima di arrivare a casa, il corriere avvisa al recapito telefonico che abbiamo lasciato al momento dell’acquisto. In caso siano realmente passati e non ci abbiano trovato, questi ci invia un sms o una mail che parte da un indirizzo valido e che con una rapida ricerca su internet possiamo verificare che sia effettivamente del corriere in questione.

In questa mail il nome del corriere è inventato.

Occhio anche se vi sono link a scadenza, e soprattutto il testo in italiano non corretto, sono entrambi sintomi chiari e frequenti di un tentativo di raggiro.

Come difendersi dalla truffa del corriere

Ogni giorno vengono inviate milioni di mail che hanno questo tenore e questo contenuto, in varie forme, ma simili nella sostanza. E sempre maggiori sono le vittime di truffe online.

Per difenderci dall’ennesima truffa occorre imparare a riconoscerle e lo si può fare iniziando a:

  • Controllare l’indirizzo e-mail da cui proviene il messaggio;
  • Non cliccare su link “a scadenza “;
  • Controllare l’indirizzo della pagina sulla quale veniamo portati per il pagamento;
  • Mai pagare se non abbiamo la certezza di cosa stiamo facendo.

Se invece è stato effettuato il click sul link ricevuto nell’SMS o sulla mail, i consigli della Polizia Postale sono i seguenti:

  • Formattare il device (ripristino impostazioni di fabbrica);
  • Informare i propri contatti in rubrica di cestinare eventuali messaggi provenienti da quell’utenza telefonica;
  • Modificare tutte le password utilizzate nello smartphone (social network, mail, applicazioni varie ma soprattutto quelle di home banking).

Ricordate che può accadere che l’aver cliccato sul link porti all’instaurazione delle c.d. “catene di Sant’Antonio” per mezzo delle quali l’utente infettato, a sua volta ed in maniera automatica, invia quello stesso SMS ad altre numerazioni presenti in rubrica.

Molto spesso, correlata alla mail c’è un messaggio che dice che il nostro pacco è bloccato a causa di spese di spedizione non pagate per una cifra nella maggior parte dei casi irrisoria.

Si tratta di un’esca per indurci a cliccare sul link o sul video inserito nella mail che porta ad una pagina web della truffa, dove ci viene chiesto di inserire i nostri dati personali e quelli della carta di credito per pagare i costi di spedizione e per sbloccare il pacco.

Se clicchiamo sul link o sul video da loro proposto non facciamo altro che regalare i nostri soldi e i nostri dati personali a truffatori che inizieranno a compiere attività illecite con la nostra identità, oltre a spendere i soldi della nostra carta di credito.

Argomenti correlati: Reato