Truffe: come riconoscerle, cosa fare e in che modo tutelarsi

Truffe: come riconoscerle, cosa fare e in che modo tutelarsi

Un vademecum di consigli utili per prevenire le truffe.

La truffa è uno di quei reati puniti dal Codice penale che non conosce crisi. Molto spesso si è vittime di raggiri ad opera di malintenzionati che, con una scusa qualsiasi, si introducono nelle nostre abitazioni o ci raggiungono telefonicamente, tentando di venderci qualcosa.

Con l’avvento di Internet, poi, il fenomeno è aumentato a dismisura. Molto spesso chi vive da solo in casa trascorre il tempo in rete o apre la porta anche a sconosciuti, senza pensare che si tratta di delinquenti. Ebbene, occorre prestare molta attenzione e in questo l’Arma dei Carabinieri ci fornisce un vademecum utile per riconoscere e salvarci da una truffa.

Truffe: come riconoscerle

I truffatori approfittano della buona fede dei cittadini, nella maggior parte dei casi persone sole, per raggirarli. La cronaca è piena di anziani truffati da falsi impiegati comunali, da finti operatori telefonici che, con un modus operandi ben collaudato, si insinuano nelle case di ignari cittadini.

Come abbiamo evidenziato, il truffatore può introdursi in casa in diversi modi. Generalmente, si tratta di una persona distinta, elegante, con modi affabili e gentili. Ed è lì che deve scattare in noi il primo campanello d’allarme. La persona in questione dirà di essere un funzionario delle Poste, di un Ente di beneficienza, dell’INPS, o un addetto di qualche società di erogazione servizi, come gas, luce, acqua ecc.

Solitamente, il controllo domiciliare delle utenze domestiche viene preannunciato con un avviso (apposto sul portone del palazzo o comunicato al portiere) che indica il motivo, il giorno e l’ora della visita del tecnico. Quindi, se viene qualcuno di soppiatto per il controllo di qualche utenza, non è un operatore ufficiale, ma un potenziale truffatore.

Truffe: cosa fare

Quando ci troviamo dinnanzi a sedicenti tecnici o operatori dobbiamo mantenere la calma, senza agire d’impulso.

Nel decalogo proposto dai Carabinieri, vi sono alcuni consigli utili su cosa fare dinnanzi ad una potenziale truffa:

  1. Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa, specie se siete da soli. Una regola aurea sempre attuale che ci porta a diffidare dagli estranei che, ad orari improbabili, suonano alla porta di casa nostra;
  2. Non mandate i bambini ad aprire la porta;
  3. Prima di aprire occorre verificare dallo spioncino di chi si tratta. Se è una persona che non abbiamo mai visto, possiamo aprire con la catenella attaccata;
  4. In caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
  5. Prima di far entrare un estraneo, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
  6. Nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
  7. Tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  8. Non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  9. Mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
  10. Se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.

Truffe: come tutelarsi

In linea di massima per tutelarsi dalle truffe, bisogna sempre:

  • Diffidare dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
  • Non partecipare a lotterie non autorizzate ed evitare di acquistare prodotti miracolosi oppure oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
  • Non accettare in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
  • Non firmare nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.

Tra gli altri consigli per evitare truffe e raggiri vi sono:

  • Evitate di pagare in contanti specie se si ha a che fare con venditori porta a porta. Un bollettino postale con l’importo della cifra da pagare e il nome della società a cui intestare il bonifico saranno sinonimi di garanzia che la suddetta società esiste e che quanto acquistato arriverà a casa vostra, senza sorprese;
  • Se alla vostra porta dovesse bussare un impiegato di banca disposto a mostrarvi il tesserino, avete di fronte a voi un truffatore. Gli addetti alle banche non fanno porta a porta ma ricevono solo presso gli sportelli e i servizi bancari vengono offerti o in sede, oppure tramite corrispondenza, con carte di credito e online;
  • Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni;
  • Se alla vostra porta vi è un rappresentante delle Forze dell’Ordine che vi mostra il tesserino di appartenente occorre stare attenti: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio;
  • Tenere sempre sotto controllo borsa e borsello quando siete in giro e non lasciateli mai aperti;
  • Avere rapporti di buon vicinato e poter contare su persone che vivono accanto alla nostra abitazione a cui possiamo rivolgerci in caso di aiuto.

Come comportarsi se la truffa avviene per telefono o su internet

Operando in linea, i truffatori possono procedere indisturbati. Attenzione allora a qualsiasi inattesa opportunità vi venga proposta "per appuntamento". E tenete presente che INPS, INAIL e le ASL non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative. Niente conversazioni, e confidenze, con persone che vi hanno contattato "per sbaglio": non di rado si tratta di malintenzionati che mirano a carpire utilissime informazioni su di voi.

La più classica delle truffe telefoniche è quella di un sedicente avvocato che chiama per chiedervi denaro urgente per un vostro familiare in difficoltà: un incaricato verrà da voi a prelevarlo, magari disposto ad accompagnarvi al Bancomat. Non pagate in nessun caso. Piuttosto rivolgetevi ad una persona di fiducia.

Stesso discorso vale per la rete. Per navigare in rete senza incappare in malintenzionati bisogna essere provvisti di una password "complicata" (numeri, simboli, lettere maiuscole e minuscole), riservatezza dei dati, bancari ma non soltanto, un buon programma antivirus. Sempre ricordando che accattivanti occasioni per acquisti vanno sempre opportunamente controllate, e le e-mail che arrivano da sconosciuti non devono mai essere aperte.
Per l’approfondimento sulle truffe online potete leggere qui.

Per qualsiasi necessità, reale o presunta, è bene chiamare il 112 e avere sempre fiducia nelle Forze dell’Ordine.

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