Angela Celentano: chi è, cosa è successo e possibile ritrovamento

Angela Celentano: chi è, cosa è successo e possibile ritrovamento

La pista sudamericana potrebbe riaccendere le speranze della famiglia Celentano di ritrovare Angela.

Potrebbe esserci una svolta decisiva nel caso di Angela Celentano, la bambina scomparsa all’età di tre anni durante una gita sul Monte Faito con i genitori.

Da quel 10 agosto 1996, si sono perse le tracce della piccola, oggi 29enne. La pista sudamericana riaccende le speranze della famiglia che non ha mai smesso di avere fiducia di ritrovare la loro figlia.

E quella ragazza dell’America Latina che lavora come modella, così somigliante ad Angela, potrebbe segnare un punto cruciale nelle indagini.

In attesa degli esami del DNA che diano conferma della pista sudamericana, la madre di Angela, dopo aver visto la foto di una ragazza sudamericana, e riconoscendone nei tratti somatici la figlia, ha esclamato tra le lacrime: “ Questa è lei ”.

La notizia, riportata da Il Messaggero.it, cita anche le parole dell’avvocato della famiglia Celentano, Luigi Ferrandino, ai microfoni del Tgr Rai Campania: “Siamo riusciti ad acquisire delle immagini ed è stato emozionante quello che ha detto Maria quando ha visto questa foto”, riferendosi all’immagine che ritrae la ragazza sudamericana che lavora nel mondo della moda.

Angela Celentano: chi è

La piccola Angela Celentano, nata l’11 giugno 1993, è scomparsa all’età di tre anni, precisamente il 10 agosto 1996, mentre si trovava in gita sul Monte Faito con i genitori.

Il papà Catello, la mamma Maria e le sorelle Rossana e Naomi non hanno mai smesso di cercarla. La famiglia Celentano vive a Vico Equense, e quel giorno in cui scomparve Angela si trovavano in montagna insieme ai membri della comunità evangelica pentecostale del loro paese, frequentata dai genitori della piccola.

Angela Celentano: cosa è successo

Un attimo prima c’era e quello dopo non c’era più. La piccola Angela Celentano sparita nel nulla sul Monte Faito. Il primo a dare l’allarme è stato proprio il papà, Catello, l’ultimo a vedere la piccola fu Renato, un bambino che all’epoca dei fatti aveva 11 anni.

Come riporta Il Riformista, il ragazzino disse di essere sceso poco prima insieme alla piccola per il sentiero che portava al parcheggio per posare in auto il suo pallone, pregando Angela invano affinché facesse ritorno dai suoi genitori.

A metà discesa, quando il sentiero si incrocia con un altro trasversale, il bambino avrebbe detto all’amichetta di tornare indietro proseguendo da solo. Al suo ritorno non incontrò nessuno.

Tutti cominciarono a cercarla e quando, dopo pochi minuti, ci rendemmo conto che non riuscivamo a trovarla, chiamammo subito i carabinieri di Vico Equense - racconta il papà sul sito dedicato ad Angela - In meno di due ore quel posto si riempii di tantissime persone per cercare Angela e prima che fosse sera anche i militari dell’esercito si aggiunsero alle altre forze dell’ordine per le ricerche”.

Angela Celentano: le indagini

In un primo momento, le indagini si sono concentrate sulla famiglia. In particolar modo su un cugino, sospettato di aver pianificato il sequestro. Ipotesi accantonata per mancanza di elementi.

Le ricerche nei boschi del monte Faito andarono avanti, finché le Autorità non stabilirono che Angela, viva o no, era stata portata via da lì. Per anni, le diverse ipotesi che si sono avvicendate non hanno mai condotto alla verità.

Le false piste

Nel corso degli anni si sono susseguite varie ipotesi. Come riporta Fanpage.it, qualche anno fa un mitomane ha dato vita ad una pista messicana, con alcune mail firmate da una certa Celeste Ruiz ed inviate all’indirizzo di posta elettronica dei Celentano da un server messicano, allegando una foto della ragazza molto somigliante ad Angela.

Il test del DNA però ha confermato che non si trattava della bambina scomparsa da Napoli. Celeste Ruiz si chiama in realtà Brissia ed è una psicologa di nazionalità messicana.

Solo alcuni anni dopo la donna della foto, tale Brissia, ha spiegato che la foto le era stata rubata e usata a sua insaputa da un mitomane.

Angela Celentano: possibile ritrovamento

La speranza circa la pista sudamericana è suffragata, come spiega l’avvocato della famiglia Celentano, dal fatto che il padre della ragazza sudamericana avrebbe avuto frequentazioni con la Campania e, nello specifico, con la zona di Vico Equense, dove vive la famiglia di Angela.

Le somiglianze riscontrate tra la foto della piccola Angela e quella della modella sarebbero da ricercarsi nei lineamenti del viso, ma non solo. Al centro delle analisi c’è anche una voglia sulla schiena della giovane e una che aveva la bimba scomparsa sul monte Faito.

Angela - aveva detto di recente l’avvocato su Canale 5 - aveva una voglia nella parte destra della schiena, mentre questa ragazza ce l’ha proprio al centro. Abbiamo interpellato una dermatologa e ci ha detto che crescendo è possibile che ci sia stata una traslazione”.

Intanto, i campioni biologici da cui ricavare il DNA sono arrivati in Italia dal sud America, come riporta Il Mattino. La comparazione servirà a verificare la consistenza della pista sudamericana per sapere se la 31enne individuata in Venezuela sia davvero Angela oppure no.

La nuova pista ha portato le indagini forensi fino in Venezuela e poi in nord Europa. La ragazza su cui si sono concentrate le attenzioni ha 31 anni ed è un volto noto nel Paese sudamericano, poiché lavora nel mondo della moda ed è figlia di un uomo d’affari ed ex diplomatico impegnato in politica.

Finora restano solo speranze, che dovranno trovare conferma nei risultati del test del DNA. Se davvero dovessero combaciare, si potrebbe risolvere un caso lungo 27 anni.

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