Allarme punture con gli aghi in discoteca e nei concerti: cosa sappiamo del Needle Spiking

Allarme punture con gli aghi in discoteca e nei concerti: cosa sappiamo del Needle Spiking

Il terrore corre nelle discoteche dove sempre più ragazze in tutto il mondo sono vittime della droga invisibile.

Il fenomeno del Needle Spiking sta dilagando in tutta Europa e anche oltreoceano. A farne le spese sono prevalentemente ragazze alle quali viene iniettata, a tradimento, una puntura contenente un cocktail micidiale: stupefacenti, sostanze tossiche, farmaci oppioidi e droga dello stupro.

Il luogo in cui si consumano questi atti ignobili ad opera di sconosciuti è la discoteca dove, complice il caos della folla, è possibile somministrare le sostanze senza destare sospetti, tantomeno essere scoperti.

Un pizzicore e poi non si capisce più nulla. È questo il contenuto di quasi tutti i messaggi sui social delle giovani ragazze vittime del Needle Spiking.

Gli effetti collaterali sono molti e tante si sono risvegliate in ospedale o nei luoghi più disparati con un rossore al braccio.

Il fenomeno è iniziato nel Regno Unito, salvo poi estendersi a macchia d’olio. La nota positiva in tutta questa vicenda è che a Tolone, in Francia, un ragazzo è stato arrestato con l’accusa di aver somministrato la droga invisibile in una discoteca.

In Italia ancora non sono stati segnalati casi, ma si teme che sia solo una questione di tempo; perciò, si chiede a più voci un intervento legislativo per prevenire e arginare la diffusione del fenomeno.

Needle Spiking: cos’è

Il Needle Spiking è la paura che uno sconosciuto possa iniettarci sostanze stupefacenti, sonniferi, farmaci o droga dello stupro nelle discoteche o ai concerti.

La tecnica utilizzata è semplice quanto agghiacciante. Si viene punti in una parte del corpo, generalmente alla schiena, si avverte un lieve pizzicore e da quel momento in poi non si è più padroni di sé stessi e del proprio corpo. E quando si è fuori controllo può accadere di tutto.

Needle Spiking: quali disturbi comporta

Drink Aware, ente di beneficienza nazionale che lavora per prevenire e ridurre l’abuso di alcool in Irlanda, ha reso noti i disturbi provocati dal Needle Spinking, in particolar modo legati alla droga dello stupro, presente nella siringa:

  • Perdita di equilibrio;
  • Problemi alla vista;
  • Nausea;
  • Vomito;
  • Confusione e perdita di conoscenza;
  • Pericolo di arresto respiratorio.

Un’altra preoccupazione che il fenomeno genera, infatti, è che la puntura possa avvenire con un ago sporco e comportare il rischio di infezione da virus che si trasmettono con il sangue, in particolare: AIDS, epatite B ed epatite C.

Needle Spiking: i primi casi

Il fenomeno del Needke Spiking è partito dal Regno Unito nell’ottobre scorso, quando hanno preso a diffondersi i primi casi in Inghilterra, Irlanda e Scozia. In quel frangente, ben 30 atenei hanno aderito alla protesta per boicottare i locali notturni.

Il New York Times aveva fatto luce sulla vicenda, riportando alcuni casi, tra cui quello di Lizzie Wilson, una ragazza 18enne di Nottingham. La giovane si trova in un locale con alcuni amici quando sente un pizzicore alla schiena e dopo dieci minuti non riesce più ad alzarsi. Gli amici la portano in ospedale dove trascorre ore di panico ed angoscia.

Siamo sempre stati abituati a controllare il drink, a coprirlo. Ma non possiamo fare lo stesso con tutto il corpo. Non dovremmo avere anche questa responsabilità, è qualcun altro che ci sta colpendo” aveva dichiarato un’altra giovane donna vittima della droga invisibile.

Se Lizzie nella sfortuna ha potuto contare sulla presenza degli amici che l’hanno subito soccorsa, diversa poteva essere la sorte di Zara Owen, sempre di Nottingham. Zara ha dichiarato che si trovava in un night club, quando all’improvviso non ricordava più nulla. La coinquilina le ha raccontato di essere stata trovata, da sola, in un ristorante take- away.

Di casi simili ce ne sono tanti, in tutto il mondo. Vittime predilette quasi tutte giovani ragazze, le quali hanno raccontato sui social quanto hanno vissuto, sensibilizzando sull’argomento.

Almeno una persona che conosco, conosce a sua volta qualcuno che è stato drogato a sua insaputa. Questo è scioccante”, aveva affermato Tillie Drapper, una ragazza di 20 anni che ha avviato un forum su Facebook per segnalare in diretta (naturalmente in modo ufficioso) i casi di sospetto Needle Spiking.

Needle Spiking: il primo arrestato

Il sito francese Tv5Monde ha riportato che, durante un concerto a Tolone il 5 giugno scorso, 20 persone sarebbero state trovate con la droga invisibile.

Un ventenne del posto è stato poi arrestato dalla Polizia e posto in custodia cautelare nell’ambito dell’indagine per “violenza aggravata con armi (siringa) e premeditazione”. Ad accusare il giovane di Tolone due ragazze che hanno raccontato di averlo visto con una siringa in mano.

Il rischio di emulazione è forte, avverte il Washington Post. I medici interpellati dalla testata affermano che siringhe con aghi estremamente sottili sono reperibili online senza troppe difficoltà.

Così come le sostanze possono essere acquistate senza prescrizione medica, come ad esempio gli antidolorifici particolarmente forti e gli oppioidi.