Allarme Listeria: cos’è, come si trasmette e quanto è pericolosa

Allarme Listeria: cos'è, come si trasmette e quanto è pericolosa

La listeriosi alimentare spaventa l’Italia. Il batterio, presente nei wurstel di pollo e tacchino, ha fatto registrare 3 morti e 66 contagi.

È allarme listeria in Italia. Il batterio, che si annida in alcuni tipi di alimenti, sta terrorizzando il nostro Paese e ha già fatto registrare 3 decessi e oltre 60 ricoveri.

Il Ministero della Salute ha individuato il ceppo da cui è partito il contagio: i wurstel di un’azienda che produce carne avicola commercializzata con diversi marchi. I wurstel della ditta Agricola Tre Valli sono, infatti, contaminati dal batterio Listeria ST 155 e sono già stati ritirati i lotti incriminati.

I casi di listeria nel nostro Paese sono presenti dal 2020, e solo di recente si è avuta contezza circa la correlazione della malattia con il batterio, soprattutto in seguito all’aumento dei casi clinici di listeriosi alimentare registrati in diverse regioni italiane.

Capiamo meglio cos’è la listeria, come si trasmette, quanto è pericolosa e quali sono i consigli del Ministero della Salute per difenderci dal contagio.

Listeria: cos’è

La listeria monocytogenes è un batterio che può trovarsi nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e contaminare alimenti quali latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati.

Si tratta di un’infezione alimentare che in alcuni soggetti può portare alla morte.
I controlli effettuati dal Ministero della Salute hanno messo in evidenza la correlazione tra alcuni casi clinici presenti in diverse regioni italiane e la presenza del ceppo di Listeria ST 155 in wurstel a base di carni avicole prodotte dalla ditta Agricola Tre Valli (codice di approvazione IT 04 M CE).

La presenza del batterio è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento. Così, la ditta, che produce prodotti anche per altre aziende, ha avviato le procedure per il ritiro dei lotti prodotti prima del 12 settembre 2022 e di quelli risultati positivi (1785417 e 01810919). Inoltre, ha allertato tutti i punti vendita.

Listeria: come si trasmette

La listeria si trasmette all’uomo tramite proprio il cibo. Se bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma è raro che sviluppino la malattia grave; i neonati, gli anziani, i soggetti debilitati, fragili ed immunodepressi, come pure le donne incinte, possono sviluppare il morbo in maniera piuttosto preoccupante, arrivando a compromettere la propria salute fino alla morte.

I sintomi che indicano che indicano il contagio da listeria sono:

  • Gastroenterite febbrile acuta;
  • Infezioni diffuse a tutto l’organismo;
  • Meningiti, meningoencefalite, ascesso cerebrale, cerebrite e forme acute di sepsi;
  • Aborto.

Generalmente, tra l’ingestione del cibo contaminato e la manifestazione dei sintomi può passare anche un mese.

Il batterio resiste alle basse temperature ma è sensibile a quelle alte, per questo la soluzione per scongiurare il pericolo contagio è cuocere bene gli alimenti, così da evitare l’infezione.

Listeria: quanto è pericolosa

I casi accertati di listeriosi alimentare sono provocati dallo stesso ceppo batterico, l’ST 155. In Italia, fino ad oggi, l’infezione da listeria ha provocato 3 morti e 66 contagiati.

Negli ultimi mesi ci sarebbero stati, dicono dal Ministero alla Salute “tre decessi di persone in condizioni di fragilità per età e patologie concomitanti”. Due di questi erano già noti all’inizio di luglio tra Lombardia ed Emilia-Romagna. Tra i 66 casi accertati, oltre 60 sono finiti in ospedale.

Listeria: cosa raccomanda il Ministero della Salute

Il Ministero della Salute raccomanda, non solo di cuocere bene i cibi, ma di conservare con attenzione gli alimenti e nel caso specifico dei wurstel di rispettare le regole di preparazione indicate sulla confezione “che normalmente comportano la cottura prima del consumo”. Insomma, non bisogna mangiare wurstel crudi.

A queste raccomandazioni, si aggiungono anche le regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, che contribuiscono a ridurre sensibilmente il rischio di contrarre la malattia. Le norme per una corretta igiene sono:

  • Lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • Conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • Cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • Non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • Non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

Intanto, proseguono le indagini su altri lotti di wurstel potenzialmente contaminati e anche su altri tipi di prodotti che potrebbero essere correlati ai casi umani.

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