Terza guerra mondiale, la minaccia della Russia: “Ecco come sarà”

Terza guerra mondiale, la minaccia della Russia: “Ecco come sarà”

Le dichiarazioni del Ministro degli Esteri russo Lavrov fanno temere una guerra nucleare e devastante. Intanto la Russia sfida la NATO violando lo spazio aereo della Svezia.

Non si arresta l’escalation di tensione innescata da Vladimir Putin.
Il fallimento della guerra lampo, la presa di Kiev in meno di 100 ore, ha scombussolato i piani del leader del Cremlino che minaccia l’Occidente con il suo arsenale nucleare già allertato da giorni e pronto ad entrare in azione al primo cenno.

La guerra in Ucraina ha messo a confronto due capi di Stato molto diversi: il guerrigliero Zelensky, l’uomo in abiti cargo, nemico giurato della Russia, e lo zar Putin che, in giacca e cravatta, minaccia di scatenare una terza guerra mondiale.

Intanto prosegue le sue prove muscolare continuando i bombardamenti su Kiev e si dice pronta al secondo round di negoziati con l’Ucraina, con un punto all’ordine del giorno non discutibile: la Crimea fa parte della Russia.

Terza guerra mondiale: le dichiarazioni di Lavrov

Le dichiarazioni del Ministro degli Affari Esteri russo, Sergej Lavrov, sono state chiare ed inequivocabili:

“Una terza guerra mondiale, se dovesse scoppiare, sarebbe nucleare e devastante. La Russia non resterà mai isolata con il numero di amici che ha”.

Le parole di Lavrov, in un’intervista ad Al Jazeera, citate dalla Tass, sono un monito per chiunque si metterà contro la Russia. Però, il messaggio ha un solo destinatario: la NATO.

Ma non solo. Sotto il fuoco verbale di Lavrov c’è anche l’Unione europea, rea di aver prima ritenuto la Russia un partner economico di rilievo e poi distruggendo la sua economia con le sanzioni, “È ora che i Paesi occidentali capiscano che il loro dominio indiviso nell’economia globale è cosa del passato” ha aggiunto il Ministro, ribadendo che la Russia non si aspettava che le sanzioni venissero imposte anche ad atleti, giornalisti e rappresentanti del settore culturale.

Gli ultimatum sono rivolti anche agli USA. Alla domanda se c’è l’eventualità che scoppi una terza guerra mondiale, Lavrov ha replicato: “Chiedete a Biden”.

Gli Stati Uniti, come si evince anche dalle parole del viceministro russo degli Esteri, Alexander Grushko, starebbe suggerendo all’Ucraina le mosse da fare. Medesima influenza la eserciterebbe sulla Ue.

“Se la Ue non capisce che queste tensioni con la Russia viaggiano nell’asse Est-Ovest, non capisce l’uso che Washington sta facendo dell’Ucraina come prima linea dello scontro con la Russia, non importerà quanti soldi impegneranno. La Ue rimarrà sempre un satellite degli Stati Uniti, sia in termini militari che politici”

ha ribadito Grushko, concorde con Lavrov nell’accusare l’Ucraina di avere il potenziale tecnico per fabbricare armi nucleari, specificando che la Russia non lo permetterà.

Terza guerra mondiale: chi può dare l’ordine di attacco

Se la terza guerra mondiale dovesse concretizzarsi, chi darebbe l’ordine di attacco?
Ovviamente il Presidente russo Putin, in costante contatto con il Comando centrale delle forze missilistiche che detengono il “pulsante nucleare” e che comunicano con il Presidente tramite la rete Kavkaz.

Putin ha accesso alla rete mediante una valigetta-terminal denominata Cheget, che si porta sempre dietro così da poter visionare informazioni sulla situazione nucleare e dare l’ordine di attacco in qualsiasi momento.

Le altre due valigette sono nelle mani del Capo di Stato Maggiore Gerasimov e del Ministro della Difesa Shoigu.

Terza guerra mondiale: le minacce alla Svezia

All’avvertimento del portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, sono seguiti i fatti: quattro caccia russi hanno violato lo spazio aereo della Svezia, vicino l’isola di Gotland, sul Mar Baltico.

Le Forze Armate svedesi hanno riferito che due SU-27 e due SU-24 hanno violato lo spazio aereo della Svezia che, insieme alla Finlandia, nei giorni scorsi, aveva chiesto di accelerare le pratiche per entrare nella NATO.

Data la situazione attuale, stiamo prendendo l’incidente molto sul serio”, ha detto il capo dell’Aeronautica svedese, Carl-Johan Edstrom, aggiungendo che i caccia svedesi JAS 39 Gripen sono stati fatti decollare per documentare l’incursione.

Pronta la replica di Stoccolma all’invasione dei cieli svedesi, definendo inaccettabile violare la sovranità di una Nazione.

Intanto Svezia e Finlandia hanno avviato le esercitazioni militari, preoccupati che la guerra dall’Ucraina si possa spostare nel nord dell’Europa, trasformando la penisola scandinava in una polveriera.

Come riportato il quotidiano di Stoccolma “Svenska Dagbladet”, sarebbero già 400 i cittadini svedesi pronti ad arruolarsi nella legione “anti-russi” chiesta a gran voce dal Presidente ucraino Zelensky. Le linee guida su come arruolarsi sono state diramate dalle autorità di Kiev.