Medaglia ai Vigili del Fuoco: primi soccorritori ed eroi dell’Hotel Rigopiano

Medaglia ai Vigili del Fuoco: primi soccorritori ed eroi dell'Hotel Rigopiano

Consegnata dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile la medaglia ai primi vigili del fuoco intervenuti subito dopo la valanga che ha travolto l’Hotel Rigopiano.

A quasi due anni di distanza dal tragico evento che ha tremendamente scosso il nostro paese, sono arrivate le adeguate riconoscenze ad alcuni dei vigili del fuoco intervenuti la sera del 18 Gennaio 2017, i primi a prestare soccorso nell’area in cui fino a quel giorno sorgeva l’Hotel Rigopiano.

La cerimonia si è tenuta lo scorso 4 Dicembre a Pescara, nella sede del comando dei Vigili del Fuoco situata in Via Pindaro.

La scelta di questa data non è stata casuale: il 4 Dicembre infatti ricorre Santa Barbara, patrona del corpo dei vigili del fuoco e annualmente ricordata con una festa commemorativa che si svolge nelle sedi dei Vigili del Fuoco delle più importanti città del nostro paese.

A presidio della cerimonia erano presenti anche il Prefetto della città di Pescara, Gerardina Basilicata, ed il comandante dei Vigili del Fuoco, Vincenzo Palano, i quali hanno consegnato in prima persona il diploma di benemerenza con medaglia a 13 vigili del fuoco che furono impegnati in tutte le fasi del soccorso fin dai primi momenti della sera del 18 Gennaio, subito dopo aver ricevuto la richiesta di intervento.

La motivazione del riconoscimento

Durante la consegna, il comandante Vincenzo Palano ha volutamente espresso la motivazione che ha spinto il Corpo dei vigili del fuoco a conferire questo importante riconoscimento ai colleghi. Ecco le sue parole:

Per essersi particolarmente distinto, sin dalle prime Concitatissime ore, con abnegazione, notevole professionalità ed elevato spirito di servizio, nell’intervento del 18 gennaio 2017, per il crollo dell’Hotel Rigopiano, a seguito di una violentissima valanga in località Rigopiano, nel Comune di Farindola (PE)”.

Durante la cerimonia i 13 eroi insigniti della medaglia hanno ricordato, di fronte agli altri colleghi, ai familiari e al pubblico presente, ogni attimo vissuto subito dopo aver ricevuto la chiamata di emergenza. Attimi che descrivono alla perfezione il grande valore del lavoro che quotidianamente ed in eventi speciali come questo, i nostri vigili del fuoco svolgono.

Il ricordo di quella notte

Fin dalla sera stessa, subito dopo la richiesta di soccorso e nei giorni a seguire, il loro lavoro non si è mai interrotto. Il compito iniziale, il più difficile ma fondamentale, è stato quello di liberare la strada per fare spazio alla turbina che non riusciva a farsi largo a causa della neve molto alta e dei tanti alberi caduti.

Loro sono stati i primi ad arrivare nella zona dell’Hotel Rigopiano e ricordano perfettamente le emozioni provate in quegli istanti: un senso di impotenza di fronte a un paesaggio “ostile” e dalle condizioni meteo estremamente difficili.

Non si sono però tirati indietro davanti a tutto questo; aperta la strada hanno predisposto l’area per l’arrivo dei colleghi provenienti con altri mezzi e da altre regioni italiane.

L’abilità è stata quella di riuscire a direzionare gli elicotteri di soccorso in arrivo in quel pericoloso scenario. I vigili del fuoco, gli eroi di quella sera, ribattezzati stavolta “angeli del ghiaccio” dalla comune platea mediatica, hanno così iniziato la ricerca delle persone disperse sotto la neve e tra i resti dell’Hotel Rigopiano, consapevoli di operare in una situazione di isolamento, esposizione al maltempo e possibilità di altre valanghe.

La paura non li ha mai fermati ed è stata vinta grazie alla loro vocazione, a quella missione che contraddistingue il ruolo dei vigili del fuoco nella nostra società: la protezione e la salvezza della vita degli altri. In quei giorni tutti loro hanno dato il massimo. Pur vivendo costantemente accompagnati da un sentimento di angoscia nei confronti del tempo, ogni minuto che passava infatti sarebbe potuto essere una vita altrui interrotta ed una propria in pericolo, si sono distinti per coraggio, sacrificio, tenacia e altruismo.

Loro stessi, proseguendo nel racconto, hanno potuto riconoscere il proprio impegno nella soddisfazione e gioia vissute per aver permesso ad 11 vite di non fermarsi lì in quell’Hotel. Il comandante Palano ha giustamente concluso proseguendo con gli elogi verso i colleghi:

“E il riconoscimento più grande va oltre le benemerenze perché la carta dei diplomi sbiadisce e le medaglie arrugginiscono mentre ci porteremo dentro la soddisfazione di aver salvato delle vite, di aver alleviato un dolore”.

I nomi degli eroi

Fiduciosi e consapevoli che tale abnegazione accomuna tutti i componenti del corpo, è doveroso ricordare i nomi dei tredici eroi che hanno ricevuto la medaglia:

Luca Verna, Maurizio Morelli, Igor Cicchelli, Adriano Mancini, Ivo Delli Rocili, Luciano Troyli, Alfredino Di Pillo, Gabriele Salvatorelli, Adriano Di Francesco, Roberto Erodiani, Francesco Carone, Costantino De Angelis e Davide Flacco.

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