C’è chi vuole il vaccino obbligatorio per Forze Armate e di Polizia

C'è chi vuole il vaccino obbligatorio per Forze Armate e di Polizia

Secondo alcune voci dell’opinione pubblica le Forze Armate e di Polizia dovrebbero essere tutte, obbligatoriamente, vaccinate. Ecco perché.

Dopo l’obbligo di vaccinazione per gli esercenti di professioni sanitarie e gli operatori d’interesse sanitario, previsto dall’articolo 4 del D.L. n.44 del 1° aprile 2021 (convertito nella L. n. 76/2021), al fine di tutelare la salute pubblica, c’è chi chiede l’obbligo vaccinale le Forze dell’Ordine.

Il presupposto dietro tale richiesta è lo stesso che ha spinto il Governo all’obbligo di vaccino per il personale sanitario: la tutela della salute pubblica. Secondo una parte dell’opinione pubblica le forze dell’ordine senza vaccino o green pass sono infatti troppe.

La voce di Paolo Liguori, direttore di Tgcom, si è fatta portavoce dell’iniziativa di obbligo vaccinale per tutte le Forze Armate e di Polizia. Secondo Liguori infatti si deve superare la richiesta di green pass e far vaccinare tutte le Forze dell’Ordine.

Vaccino obbligatorio per le Forze dell’Ordine, chi lo ha proposto?

Si torna a parlare di vaccinazione obbligatoria per le categorie più esposte al contatto con il pubblico. Dopo l’obbligo vaccinale per medici, infermieri e gli altri operatori sanitari, c’è chi propone la stessa presa di posizione da parte del Governo per le Forze dell’Ordine.

In passato anche il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco e componente del Comitato tecnico scientifico, Giorgio Palù, si era espresso a favore della vaccinazione obbligatoria per quanto riguarda le categorie che ricoprono una funzione pubblica, come gli operatori sanitari, gli insegnanti e altre categorie, tra cui rientrerebbero anche le Forze dell’Ordine.

Un tema che torna a più riprese nei salotti televisivi. Infatti anche nello show di Rete 4, condotto da Barbara Palombelli, è intervenuto in merito il direttore di Tgcom Paolo Liguori.

Cosa dice Liguori sul vaccino obbligatorio?

Secondo il direttore di Tgcom i poliziotti, i carabinieri e le altre forze dell’Ordine dovrebbero essere convocati e obbligatoriamente vaccinati. Questo perché “sono servitori dello Stato”. Ha aggiunto:

I carabinieri hanno fatto un giuramento di fedeltà importante. I poliziotti non sono militari come i carabinieri, ma hanno il dovere di controllare gli altri.

Per Paolo Liguori sarebbe quindi un gesto da compiere per motivi d’immagine, per dare cioè un’immagine di fiducia a tutti gli altri cittadini comuni.

Vaccino per le Forze dell’Ordine: perché non è obbligatorio?

Attualmente non c’è nessuno obbligo vaccinale per le Forze Armate e di Polizia. Secondo la Costituzione non si può obbligare nessuno a un trattamento sanitario, per questo il Governo si è mosso in cerca di un’alternativa e ha pensato lo strumento del Green pass sul lavoro.

Non sottoporsi al vaccino anti Covid-19 non comporta nessuna conseguenze diretta sul lavoro, diversamente dal non presentare la Certificazione verde. Ricordiamo ancora una volta che per ottenere il green pass ci sono tre modalità:

  • la somministrazione almeno della prima dose di vaccino (valida fino al giorno di prenotazione per la seconda dose) o di entrambe le dosi di vaccino;
  • essere guarito dal Covid-19;
  • dimostrare la negatività tramite tampone per un massimo di 48 ore.

Forze dell’Ordine senza vaccino o green pass: cosa succede?

Secondo una recentestima dei sindacati delle Forze dell’Ordine sono 35 mila gli operatori non vaccinati tra Carabinieri e Polizia. Nelle maggiori città italiane la situazione si presenza in questo ordine di numeri:

  • Firenze, il 39% dei poliziotti non è vaccinato su 350 individui;
  • Torino, il 33% dei poliziotti non è vaccinato su 300 individui;
  • Roma, su 600 individui il 17% non è vaccinato;
  • Milano, su 550 individui il 19% non è vaccinato;
  • Genova, su 350 individui il 13 non è vaccinato.

Le Forze Armate e di Polizia che non presentano la Certificazione verde all’ingresso sul posto di lavoro, in un controllo a tappeto o a campione, sono costretti a tornare a casa, risultando “assenti ingiustificati”. La procedura per il controllo del green pass è stata chiarita la scorsa settimana, alcuni giorni prima del 15 ottobre, giorno nel quale veniva esteso l’obbligo di green pass per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato.

Inoltre l’assenza ingiustificata comporta la trattenuta del pagamento della giornata. Se si viene invece trovati senza green pass sul posto di lavoro è prevista anche una sanzione amministrativa.

La sanzione non è erogata in un solo caso: se il green pass scade durante il turno di lavoro. In quel caso infatti si viene considerati comunque coperti dalla Certificazione verde.