Chi era Fabio Antonio Altruda e cosa è successo all’Eurofighter che pilotava

Chi era Fabio Antonio Altruda e cosa è successo all'Eurofighter che pilotava

Il capitano è stato rinvenuto senza vita accanto ad alcuni resti del suo caccia.

Il pilota dell’Aeronautica Militare Fabio Antonio Altruda è morto in seguito allo schianto del velivolo Eurofigheter Typhoon ai suoi comandi durante un’esercitazione di volo.

Mentre stava facendo rientro alla base, l’aereo è precipitato a cinque miglia dalla base e il pilota è stato ritrovato senza vita nell’alveo del fiume accanto ad alcuni pezzi del suo caccia.

Il velivolo, un caccia intercettatore multiruolo, era in fase di avvicinamento all’aeroporto quando si è interrotto il contatto con la torre di controllo. Chi era Fabio Antonio Altruda e cosa è successo all’Eurofighter che pilotava?

Fabio Antonio Altruda: chi era

Fabio Antonio Altruda è il pilota rimasto senza vita nello schianto dell’Eurofighter dell’Aereonautica Militare precipitato durante un’esercitazione partita dalla base di Trapani Birgi.

Originario di Caserta, Altruda aveva 33 anni, prestava servizio presso il 37mo Stormo di Trapani ed era ufficiale Pilota ai comandi del caccia monoposto Eurofighter.

In Campania, il pilota aveva frequentato il corso 127 della Scuola militare Nunziatella di Napoli e, nel 2007, era entrato nel corso Ibis 5° dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Dopo la tragica notizia, la famiglia è giunta sul posto con un volo militare partito dalla base aerea di Grazzanise, in provincia di Caserta.

Altruda era un pilota esperto, con centinaia di ore di volo alle spalle, molte delle quali effettuate anche in operazioni fuori dai confini nazionali in attività di air policing Nato. Non si sa bene perché non abbia lanciato l’allarme e per questo la Procura ha aperto un’inchiesta, per capire cos’è successo.

Cosa è successo

Dalle prime ricostruzioni, risulta che il capitano Altruda era alla guida del caccia Eurofighetr Typhoon e stava rientrando alla base da una missione di addestramento quando, prima di avviarsi all’atterraggio, l’aereo è precipitato al suolo.

I motivi dell’impatto violento, avvenuto nella giornata di ieri intorno alle 17.30, che ha causato la morte del giovane pilota sono ancora da verificare. Il colpo non ha causato danni ad altre persone o cose, dal momento che è avvenuto in una zona agricola a circa cinque miglia a sudest della base aerea siciliana.

Nella fase di atterraggio, il velivolo ha avuto alcune difficoltà che il pilota è riuscito a segnalare alla torre di controllo, poi non è stato comunicato altro via radio, frattanto che l’aereo spariva dai radar.

L’aeroporto è stato chiuso, due elicotteri del Sar si sono alzati in volo e via terra si sono mossi i militari dell’Aeronautica, i Vigili del Fuoco del nucleo Nbcr, mezzi di soccorso e le Forze dell’Ordine.

Introno alle 18:00, l’aereo è stato visto in fiamme nelle campagne vicine all’aeroporto, all’interno del letto del fiume Baiata, in località Granatello, tra la provinciale 35 e la statale 115.

Nonostante avesse portato l’aereo lontano dalle zone abitate, il capitano non è riuscito a lanciarsi cercando di raggiungere la pista non dal mare ma seguendo una rotta opposta.

Alla pista però non è riuscito ad arrivare, e nemmeno a lanciarsi. Presto quindi spiegato le ragioni per le quali la torre di controllo non è mai riuscita ad avere il segnale del sedile eiettato. Il pilota è deceduto a causa dell’impatto del velivolo e della conseguente esplosione.

Il comunicato dell’Aeronautica Militare

I vertici dell’Aeronautica Militare hanno diramato un comunicato stampa nel quale mettono a conoscenza del ritrovamento del cadavere del capitano Fabio Antonio Altruda:

“è stato trovato intorno alle 2 di questa notte: si trovava vicino ad alcuni rottami del suo caccia. Sulle motivazioni che hanno causato la caduta dell’Eurofighter, l’Aeronautica ha avviato una inchiesta”.

Sull’accaduto la Forza Armata avvierà già nelle prossime ore un’inchiesta di sicurezza del volo.

Le inchieste aperte sono quindi due: una della Procura della Repubblica di Trapani e l’altra dell’Aeronautica per accertare cosa è successo al pilota combat ready su velivolo Eurofighter.

Il cordoglio

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del pilota dell’Aeronautica Militare: “La notizia della morte del Capitano Fabio Antonio Altruda, il giovane pilota del 37mo stormo scomparso nell’incidente aereo nei pressi di Trapani durante una missione di addestramento, ci riempie di tristezza. A nome del Governo esprimo le mie più profonde condoglianze e la mia vicinanza alla famiglia e all’Aeronautica militare”.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Luca Goretti, a nome dell’intera Forza armata, si stringe in un profondo segno di vicinanza e cordoglio.

Il ministero della Difesa e il ministro Guido Crosettoesprimono i sentimenti del più profondo cordoglio e si stringono in un ideale abbraccio ai familiari del Capitano pilota Fabio Antonio Altruda dell’Aeronautica Militare tragicamente scomparso nell’incidente aereo occorso nei pressi di Trapani”.

È quanto si legge in un tweet della Difesa, che poi aggiunge: “Il Ministro Crosetto ha ribadito che la scomparsa del Capitano Altruda rappresenta un profondo dolore per la grande famiglia della Difesa che perde un fedele servitore del Paese”.