Bonus defiscalizzazione Forze armate e di Polizia, aumento in busta paga: occhio al cedolino di febbraio 2023

Bonus defiscalizzazione Forze armate e di Polizia, aumento in busta paga: occhio al cedolino di febbraio 2023

I beneficiari potranno godere di una riduzione dell’Irpef e delle addizionali regionali con conseguente aumento di stipendio.

Il Centro Unico Stipendiale Interforze (CUSI) ha reso nota l’applicazione della riduzione dell’Irpef e delle addizionali regionali per il personale delle Forze armate e di Polizia, come riconosciuto con il DPCM del 4 agosto 2022, in ragione della specificità dei compiti e delle condizioni di stato e di impiego.

Quindi, grazie al bonus defiscalizzazione (art. 45, comma 2, del D.lgs. 29 maggio 2017 nr. 95), il personale delle Forze armate e di Polizia potrà godere di un aumento in busta paga (approfondimento).

Il beneficio fiscale, meglio noto come “defiscalizzazione”, fa il paio con l’incremento di stipendio previsto dall’una tantum riconosciuta nella legge di Bilancio 2023 al personale in divisa, in virtù del mancato rinnovo contrattuale 2022-2024.

Tale disposizione prevede l’applicazione dell’1,5% sullo stipendio tabellare, con relativo aumento della busta paga (qui, tutte le tabelle con le cifre per Forze armate e Polizia).

A questo, si aggiunge anche il taglio del cuneo fiscale che dà uno sgravio contributivo del 2% a chi guadagna uno stipendio fino a 2.692 euro e del 3% per chi percepisce un salario fino a 1.932 euro.
Chi rientra nel bonus defiscalizzazione?

Bonus defiscalizzazione: a chi spetta

La nota 1/2023 del CUSI circa l’applicazione a cedolino della riduzione dell’Irpef per l’anno 2022 a favore del personale militare e delle Forze di Polizia, art. 45, comma 2, del D.lgs. 29 maggio 2017 nr. 95 (cd. “defiscalizzazione”) ha delineato a chi spetta il beneficio fiscale, ovvero sia al personale militare che:

  • Ha percepito nell’anno 2021 un reddito da lavoro dipendente non superiore a 28.974 euro (punto 1 o 2 della Certificazione Unica 2022);
  • È stato in costanza di servizio alla data del 1° gennaio 2022.

Bonus defiscalizzazione Forze armate e di Polizia: come si applica

La misura della riduzione si applica all’imposta lorda dovuta sul trattamento economico accessorio, comprensivo delle indennità di natura fissa e continuativa, corrisposto nell’anno 2022, fino ad un importo massimo di 491,00 euro.

Qualora la detrazione non trovi capienza sulla suddetta imposta lorda, la parte eccedente verrà applicata sull’imposta a tassazione separata.

Attenzione: la defiscalizzazione è cumulabile sia con le detrazioni per lavoro dipendente sia con il trattamento integrativo (ex bonus Renzi) e verrà applicata direttamente in sede di conguaglio fiscale dell’anno 2022, confluendo in maniera indistinta nella voce relativa al conguaglio fiscale presente sul cedolino delle competenze di febbraio 2023.

Occhio alla busta paga di febbraio 2023

L’importo della detrazione spettante sarà, ad ogni modo, desumibile dalla Certificazione Unica 2023 relativa ai redditi 2022 (CU2023).

In particolare, al punto 384 della CU2023 (o 516 nel caso in cui la riduzione sia applicata all’Irpef sui redditi a tassazione separata) sarà indicato l’importo della detrazione fruita; mentre al punto 385 sarà indicato l’importo della detrazione eventualmente non fruita.

Chi rientra in quest’ultima casistica, per poter usufruire della detrazione, sarà tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi.

Occhio, quindi, alla busta paga di febbraio 2023, ma è bene prestare attenzione anche alla Certificazione Unica 2023, che verrà resa disponibile entro il 16 marzo 2023.

Tutti gli aumenti previsti in busta paga

A far aumentare la busta paga del personale delle Forze armate e di Polizia vi è la già citata una tantum dell’1,5% applicata allo stipendio tabellare e lo sgravio contributivo del 2 o 3%.

Come controllare la busta paga su NoiPa

Visualizzare online la propria busta paga è molto semplice.

Si può accedere in totale autonomia al portale NoiPa e visualizzare le voci che compaiono nell’area riservata della piattaforma NoiPa.

Per entrare nel portale occorrono le credenziali:

  • Codice fiscale e password;
  • Spid, Sistema pubblico di identità digitale;
  • Cns, Carta nazionale dei servizi;
  • Cie, Carta di identità elettronica.

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