Vaccino obbligatorio per Forze dell’Ordine: perché è un’ipotesi sempre più concreta

Vaccino obbligatorio per Forze dell'Ordine: perché è un'ipotesi sempre più concreta

L’ipotesi sull’obbligo vaccinale torna sul tavolo del Governo. Non è una priorità, ma si discute della possibilità di obbligo per le Forze dell’Ordine.

Si torna a discutere di obbligo vaccinale per alcune categorie, tra cui le Forze dell’Ordine. La discussione in merito all’obbligo vaccinale, per categorie o per l’intera popolazione, tiene banco ormai da diversi mesi, da quando il beneficio dei vaccini sulle nuove ondate di coronavirus è diventato evidente.

Su questa stessa linea si trova l’opinione del Presidente dell’Aifa Giorgio Palù che da mesi, lo abbiamo riportato già lo scorso ottobre, chiede che il vaccino obbligatorio venga esteso alle Forze dell’Ordine, categoria molto a contatto con le persone. Il green pass, fa notare il presidente di Aifa, ha reso superfluo al momento parlare di obbligo di vaccino per tutta la popolazione.

Per le Forze dell’Ordine però, come per il personale sanitario, il discorso è diverso. La proposta continua a dividere la maggioranza e il centrodestra. Al momento il Governo è concentrato sulle possibile modifiche da apportare allo strumento del green pass, come la durata o l’evoluzione in super green pass.

Obbligo vaccinale per Forze dell’Ordine: come combattere la diffusione del virus

Tra le proposte all’attenzione del Governo per limitare la diffusione del virus Sars-CoV-2 c’è l’obbligo di vaccinazione. Al momento però, è bene ricordarlo, non è tra le priorità. Infatti l’Italia, rispetto al resto d’Europa, si trova in una quarta ondata soft grazie all’alta copertura vaccinale. Copertura che, con il passare dei mesi, continuerà a diminuire.

Per questo, accanto al dibattito sulla terza dose, si apre l’ennesimo scontro sull’obbligatorietà dei vaccini. Se oggi appare impossibile l’obbligo per tutta la popolazione italiana, vista soprattutto la situazione sociale, meno improbabile sarebbe l’introduzione dell’obbligo di vaccinazione per alcune categorie, tra cui le Forze dell’Ordine.

L’ipotesi sull’obbligo vaccinale per la categoria delle Forze dell’Ordine non è così lontana dal concretizzarsi. Non perché ci siano piani in tal senso per il futuro prossimo, ma perché, allo stesso modo per il personale sanitario, le ragioni dietro questa posizione sono logiche: una maggior sicurezza per sé stessi e per il pubblico con il quale si entra in contatto.

Lo ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Rai Radio 1, aggiungendo: “Il tema dell’obbligatorietà vaccinale non l’abbiamo scelta perché abbiamo scelto un rapporto di fiducia con i cittadini”.

Perché il vaccino non è obbligatorio per tutti?

La proposta sull’obbligo vaccinale esiste, ma non è la priorità. Questo perché l’opinione pubblica è già molto infiammata intorno al tema del green pass. Secondo Giorgio Palù, presidente dell’Aifa e membro del Cts, ha dichiarato infatti che l’obbligo vaccinale per tutta la popolazione è “un’opzione estrema” e difficilmente applicabile.

C’è chi fa notare che l’obbligo vaccinale non è incostituzionale se l’obiettivo è la salvaguardia della salute pubblica, ma una parte dell’opinione è fortemente contraria. La mancanza di una presa di posizione non deriva però tutta dall’instabilità nelle piazze, ma soprattutto dagli esperti, che fanno notare come, con gli attuali strumenti di prevenzione, non ci sarebbe motivo d’inserire l’obbligo di vaccinazione o l’obbligo per la terza dose.

La maggioranza e il centrodestra, allo stesso modo, si dividono sulla questione dell’obbligo. Forza Italia e Italia Viva sostengono che sia arrivato il momento di parlare di obbligatorietà, mentre la Lega di Matteo Salvini si è detta contraria.

Se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare, l’ipotesi di una terza dose obbligatoria, di una vaccinazione obbligatoria, di un super green pass non sarebbero così distanti dalla realtà.