Simone Alessio, Vigili del Fuoco: biografia, vita privata e medaglie

Simone Alessio, Vigili del Fuoco: biografia, vita privata e medaglie

Chi è Simone Alessio, l’atleta azzurro di taekwondo che partecipa quest’anno ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020?

Simone Alessio è un atleta azzurro famoso per praticare l’arte marziale del taekwondo, disciplina che è entrata a far parte dei Giochi Olimpici e che vedrà il taekwondoka italiano protagonista di nuove sfide anche a Tokyo 2020.

Vediamo chi è Simone Alessio dei Vigili del Fuoco: la sua carriera, l’infanzia, la vita privata e tutti i traguardi e le medaglie più importanti che lo hanno portato ad essere una leggenda azzurra.

Chi è Simone Alessio, l’atleta azzurro dei Vigili del Fuoco

Simone Alessio è nato a Livorno, in Toscana, il 14 aprile del 2000 e dal 2019 è diventato il primo taekwondoka italiano ad avere ottenuto una medaglia d’oro al Campionato mondiale, vincendo nella categoria dei 74 kg.

Pur essendo originario della Toscana, Simone Alessio è cresciuto in Calabria con la sua famiglia, iniziando a praticare il taekwondo sotto la guida del padre. Simone Alessio entra poi a far parte delle Fiamme Rosse di Catanzaro.

La passione per il taekwondo è nata fin da subito e ha portato il giovane Simone Alessio fino a raggiungere traguardi non indifferenti in questa disciplina e diversi premi e medaglie, sia in Italia, sia a livello planetario.

Le medaglie di Simone Alessio nel taekwondo

Simone Alessio diventa campione europeo juniores nel 2017, vincendo la medaglia d’oro nei 73 kg. Durante l’anno successivo, poi, conquista il titolo italiano nei 68 kg e intraprende la carriera a livello internazionale gareggiando nella categoria senior e prendendo parte agli Europei di Kazan del 2018, dove arriva agli ottavi di finale.

Simone Alessio è annoverato nella storia come il primo atleta italiano a vincere la medaglia d’oro ai Campionati mondiali battendo a Manchester Ahmad Abughaush, durante il 2019.

Tra le onorificenze dedicate agli sportivi, il taekwondoka italiano ha vinto il Collare d’oro al merito sportivo, sempre durante il 2019. Nel 2021, il giovane atleta di taekwondo è ai Giochi Olimpici estivi di Tokyo 2020.

Il taekwondo, l’arte marziale della Corea

Il taekwondo è un’arte marziale che deriva dalla Corea e anche uno sport di combattimento a contatto pieno che si è sviluppato tra il 1940 e il 1950. In Corea del Sud, il taekwondo è tutt’oggi considerato lo sport nazionale.

Questa disciplina sportiva si basa per la prevalenza su tecniche di calcio e combina tecniche di combattimento in merito alla difesa personale e alla pratica agonistica, ma anche - come avviene per tutte le arti marziali - esercizi di filosofia e meditazione.

Si tratta di un’arte marziale molto antica che è entrata a far parte degli eventi dei Giochi Olimpici a partire dal 2020 e si differenzia da altre arti marziali come l’hapkido e il judo, per le differenti tecniche utilizzate durante il combattimento.

La filosofia del taekwondo

La peculiarità dello sport praticato da Simone Alessio è che l’aspetto sportivo viene accompagnato - ed è, in realtà, inscindibile - da un fondamento etico e morale basato su norme spirituali attraverso le quali gli uomini possono vivere al mondo senza guerre.

Si pensa che attraverso il taekwondo, ogni uomo possa acquisire la forza - fisica e spirituale - sufficiente per arrivare a essere un guardiano della giustizia e ad opporsi a conflitti sociali, coltivando anziché la lotta, lo spirito umano verso il livello più alto possibile.

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