Rinnovo del contratto: accordo nel 2020 ma aumenti di stipendio inadeguati

Rinnovo del contratto: accordo nel 2020 ma aumenti di stipendio inadeguati

Nel DEF troviamo la conferma che il rinnovo del contratto si farà nel 2020: saranno utilizzate le risorse stanziate con la Legge di Bilancio 2019, per un incremento di stipendio del +1,95%.

Il DEF (Documento di Economia e Finanza) per il 2019 ha confermato che il prossimo anno di arriverà ad un accordo per il rinnovo del contratto della Pubblica Amministrazione. Se da una parte questa è una buona notizia, dall’altra il DEF conferma che l’accordo per il rinnovo del contratto arriverà sulla base delle risorse stanziate con l’ultima Legge di Bilancio, insufficienti per garantire un aumento di stipendio migliore rispetto a quello riconosciuto con il rinnovo del contratto per il triennio 2016-2018.

Cominciamo con il chiarire cos’è il DEF e perché è così importante: si tratta di quel documento dove sono indicati gli obiettivi di politica economica e i programmi dello Stato per il raggiungimento degli obiettivi individuati per i maggiori dati macroeconomici.

Qui troviamo il bilancio per l’anno in corso, così come le previsioni per gli anni futuri: a tal proposito, nella parte dedicata al pubblico impiego, si legge che “considerato che la stagione contrattuale 2016-2018 non è ancora conclusa la previsione sconta l’ipotesi che i CCNL per il triennio 2019-2021 verranno sottoscritti a decorrere dal 2022”.

Il DEF quindi conferma che solo nel 2020 verrà siglato l’accordo per il contratto scaduto il 31 dicembre scorso, con i dipendenti pubblici - Forze Armate e di Polizia comprese - che potranno finalmente beneficiare di un nuovo aumento di stipendio che però, secondo quanto si legge nel Documento, sarà inferiore a quanto riconosciuto con l’ultimo accordo quando - a partire dal 2018 - è scattato un incremento del 3,48% dello stipendio tabellare, per un aumento medio di 85,00€ lordi.

A pagina 31 del DEF si legge infatti che per il rinnovo contrattuale nel triennio 2019-2021 saranno utilizzate le risorse stanziate con la Legge di Bilancio 2019. In realtà questo non esclude che con la prossima manovra finanziaria possano essere stanziate delle ulteriori risorse, ma si tratta comunque di un altro indizio sul fatto che il Governo non intende aumentare lo stipendio oltre quanto già indicato con la Legge di Bilancio 2019.

Nonostante le promesse pre-elettorali, quindi, per il personale del comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso pubblico, si va verso un accordo che non valorizza il lavoro svolto giornalmente da Forze Armate e Polizia. Ma di quanto aumenterà quindi lo stipendio? Scopriamolo.

Aumenti di stipendio dal 2020: incremento dell’1,95% rispetto ad oggi

Per capire di quanto aumenterà lo stipendio, quindi, dobbiamo fare un passo indietro e analizzare quanto stabilito dall’ultima manovra finanziaria, dove è stata data molta importanza a provvedimenti come Quota 100 e reddito di cittadinanza mentre per il personale in divisa non ci sono stati grandi riconoscimenti.

Basta guardare a quanto previsto per il rinnovo del contratto, per il quale sono state stanziate risorse insoddisfacenti per garantire quegli aumenti stipendiali tanto attesi. Nel dettaglio, qualora per il rinnovo del contratto non saranno stanziate altre risorse, ci sarà un aumento di stipendio complessivo pari al +1,95% dell’attuale retribuzione.

Nel 2019 si partirà da un +1,3%, per poi arrivare al +1,65% nel 2020. Solo nel 2021 lo stipendio arriverà al +1,95%; ci saranno quindi aumenti stipendiali tra i 30,00€ e gli 80,00€ lordi, cifre persino più basse di quelle dell’ultima stagione contrattuale.

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