Quando arriva il rimborso 730 per i dipendenti pubblici?

Quando arriva il rimborso 730 per i dipendenti pubblici?

Chi ha inviato il modello 730 non aspetta altro che conoscere le date di pagamento del rimborso, ecco quando arriva per i dipendenti pubblici.

È ormai iniziato il periodo utile per inviare il modello 730/2024, che sarà possibile fino al 30 settembre. Moltissime persone hanno provveduto non appena possibile e dunque attendono di conoscere quali saranno le date di pagamento per il rimborso. I lavoratori, ovviamente, riceveranno il rimborso Irpef in busta paga, ma questo alimenta diverse incomprensioni. Ci sono però ottime notizie per i dipendenti pubblici, che saranno tra i primi a ricevere l’importo, a patto di rispettare alcune condizioni.

In particolare, ci si riferisce ai lavoratori che si sono affrettati a inviare la dichiarazione, dalla quale emerge un credito non eccessivo. Altrimenti, l’Agenzia delle Entrate deve effettuare controlli più serrati per verificare che tutti i dati siano corretti e il pagamento effettivamente dovuto, ma la maggior parte dei lavoratori non se ne deve preoccupare troppo: ciò accade soltanto quando la somma supera i 4.000 euro.

Ecco come scoprire quando avverrà il pagamento e nel dettaglio quali sono le date da tenere a mente per i dipendenti pubblici.

Quando arriva il rimborso 730?

Anche se spesso si fa molta confusione in proposito, c’è una regola generale molto semplice per capire quali sono le tempistiche di pagamento del rimborso 730. In particolare, quest’ultimo viene liquidato nella prima busta paga successiva alla data in cui è stata inviata la dichiarazione.

Bisogna però fare attenzione a non confondere il periodo a cui si riferisce la busta paga con il mese di pagamento, o perlomeno devono farvi attenzione la maggior parte dei lavoratori del settore privato. Per i dipendenti pubblici, infatti, lo stipendio viene accreditato nello stesso mese a cui si riferisce la busta paga.

Rimborso 730 per i dipendenti pubblici

Come anticipato, per sapere quando riceverete il rimborso del 730 dovete far riferimento alla data in cui avete presentato la dichiarazione dei redditi, presente sulla ricevuta dell’invio telematico che potete scaricare dall’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate (o che dovreste aver ricevuto dal Caf o patronato a cui vi siete rivolti). In particolare, se il modello 730/2024 è stato inviato entro il 31 maggio dovreste ricevere il prospetto di pagamento entro il 15 giugno.

Se avete inviato il modello 730 successivamente riceverete il prospetto di liquidazione entro il 29 giugno. Ricordiamo che rientrate in questa categoria inviando la dichiarazione entro il 20 giugno. In entrambi i casi potrete ricevere il pagamento già nella busta paga di luglio, a meno che l’importo del rimborso sia superiore a 4.000 euro. In quest’ultimo caso, infatti, è molto probabile che l’Agenzia delle Entrate necessiti di più tempo per completare i dovuti accertamenti.

Naturalmente, prima inviate la dichiarazione prima ricevete il pagamento poiché, come già detto, la liquidazione avviene nella busta paga successiva rispetto alla data di invio del modello 730. Nel dettaglio, lo schema di riferimento è il seguente:

  • busta paga di agosto per le dichiarazioni presentate tra il 21 giugno e il 15 luglio;
  • busta paga di ottobre per le dichiarazioni presentate tra il 16 luglio e il 31 agosto;
  • busta paga di novembre per le dichiarazioni presentate entro il 30 settembre (che è anche il termine ultimo).

Come premesso, per i lavoratori pubblici è molto semplice scoprire la data di pagamento, perché ricevono lo stipendio nello stesso mese a cui si riferisce la busta paga e quindi riceveranno il rimborso del 730 già tra il 22 e il 24 luglio.

Per i lavoratori che ogni mese ricevono lo stipendio con la busta paga riferita al mese precedente, invece, le date cambiano inevitabilmente, e nella migliore delle ipotesi potranno ricevere il rimborso del 730 a partire da agosto. Una situazione che coinvolge la maggior parte dei dipendenti privati, per i quali la retribuzione è differita.

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