Nuovo riordino Forze di Polizia: possibile unificazione agenti-assistenti e sovrintendenti

Nuovo riordino Forze di Polizia: possibile unificazione agenti-assistenti e sovrintendenti

Entro febbraio ci sarà l’approvazione di un nuovo riordino delle carriere per le Forze Armate e di Polizia: tra gli obiettivi figura un’effettiva unificazione del ruolo agenti assistenti con quello dei sovrintendenti.

All’orizzonte si delinea un nuovo riordino delle carriere per le Forze Armate e di Polizia; la ha confermato il Ministro della Difesa nei giorni scorsi rivelando le risorse che il Governo intende stanziare per questo obiettivo.

Di riordino ha parlato anche il nuovo segretario generale del SAP, Stefano Paoloni, nel suo editoriale (che trovate allegato in coda all’articolo). Paoloni ha tracciato la strada che l’amministrazione dovrà seguire, facendo chiarezza sugli obiettivi che bisognerà raggiungere nel breve-medio periodo.

Nuovo riordino delle carriere: le risorse a disposizione

Secondo il segretario del SAP già nel mese di febbraio si potrà partire con la contrattazione per il nuovo riordino delle carriere. Lo strumento “principe” per realizzare questa nuova “riforma” è il Decreto Sicurezza del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, con il quale al Governo viene lasciata la libertà di intervenire con uno o più provvedimenti normativi in materia di riordino delle carriere per il personale delle Forze di Polizia (e delle Forze Armate).

Ci saranno correzioni anche per il personale militare così da salvaguardare il principio di equiordinazione tra tutto il personale del comparto Sicurezza e Difesa.

Con il Decreto Sicurezza, inoltre, vi è lo stanziamento strutturale di 5 milioni di euro, a decorrere dal 2018. A questi si aggiungono altri 70 milioni di euro a decorrere dal 2020 stanziati con la Legge di Bilancio 2019 (che però deve essere ancora approvata in via definitiva). Non bisogna dimenticare poi che per il 2017 erano già disponibili 30 milioni di euro, ai quali si aggiungono altri 15 milioni per il 2018 conseguenti ai risparmi di spesa.

Di conseguenza, già per il 2019 si potrà far affidamento a 70 milioni di euro, mentre per il 2020 a 90 milioni di euro strutturali.

Riordino delle carriere: la strada da seguire

Con queste disponibilità, quindi, si potrà intervenire già da febbraio 2019 con l’approvazione di un primo provvedimento con il quale si andranno a risolvere le storture lasciate dal precedente riordino con l’approvazione di correttivi e integrazioni. Un riordino che - ci tiene a ricordare Paoloni - “ha fortemente deluso tutto il personale e non risponde alle esigenze organizzative e funzionali dell’amministrazione”.

Tra gli obiettivi che il SAP - e anche altri sindacati rappresentativi del personale in divisa - conta di conseguire con la collaborazione del Governo vi è in primis quello di unificare per le Forze di Polizia il ruolo agenti-assistenti con quello dei sovrintendenti, con l’obiettivo di consentire a tutti uno sbocco professionale significativo.

Ma non è tutto: altro obiettivo da raggiungere è quello di ridurre assolutamente i tempi di permanenza nelle varie qualifiche, così da sanare quegli enormi vuoti di organico che si sono creati in questi 20 anni dove i concorsi sono stati indetti “con il contagocce”.

Editoriale SAP - Nuovo riordino delle carriere
Clicca qui per scaricare l’editoriale del SAP sulla necessità di un nuovo riordino delle carriere per le Forze Armate e di Polizia.