Guido Scavazzin - 22 aprile 2024
Non solo Napoli, anche l’Aeroporto Militare di Pisa si “dimentica” dei soldati
Una spiacevole situazione si è verificata presso l’Aeroporto Militare di Pisa, dove un gruppo di soldati è stato lasciato senza viveri né acqua nonostante un ritardo del volo.
Non c’è solamente quanto successo ieri all’Aeroporto di Napoli a dimostrare la scarsa considerazione che in certe sedi si ha del personale militare.
Di recente, infatti, anche l’Aeroporto Militare di Pisa è stato al centro di una controversia, con ASPMI (la stessa Associazione che ha denunciato l’accaduto di Capodichino) che ha lamentato una mancanza di supporto in favore del personale militare in attesa di imbarcarsi su voli militari.
A tal proposito, l’Associazione sindacale professionisti militari ha inviato una lettera allo Stato Maggiore dell’Esercito per sollevare le preoccupazioni su questo tema.
Nella lettera, viene evidenziato un caso spiacevole in cui il personale militare è stato costretto, a causa di un ritardo del volo, a trascorrere diverse ore in sala di attesa senza ricevere alcun supporto logistico. In particolare, non sono stati forniti né sacchetti viveri né bottiglie d’acqua, lasciando il personale in una situazione di disagio e deprivazione.
Tale mancanza è stata definita “deprecabile” da parte dell’ASPMI, che chiede allo Stato Maggiore dell’Esercito di prendere seriamente in considerazione quanto successo per evitare che si ripeta in futuro.
Questa situazione solleva diverse questioni sulla gestione logistica dell’Aeroporto militare di Pisa e sulle politiche di supporto al personale militare in attesa di imbarco. Il personale militare svolge compiti essenziali per la sicurezza e la difesa del paese, e garantire il loro benessere in ogni evenienza è un dovere prioritario.
La risposta dello Stato Maggiore dell’Esercito a questa lettera sarà fondamentale per determinare se saranno adottate misure correttive, nonché per capire di chi è la responsabilità di quanto successo.
D’altronde, è essenziale che il supporto logistico sia garantito in modo adeguato in futuro, per assicurare che il personale militare possa affrontare le proprie missioni in condizioni ottimali.
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