Emilia Morelli - 27 gennaio 2019
Non si ferma al posto di blocco e tenta di investire i Carabinieri: 34enne in manette
Nella notte di giovedì 24 gennaio un uomo a bordo di una Fiat Punto ha tentato di investire i Carabinieri che avevano provato a fermarlo ad un posto di blocco.
Fermato a un posto di blocco, un uomo cerca di investire due Carabinieri, non è una puntata di una fiction ma un episodio di cronaca consumatosi nella notte di giovedì 24 gennaio.
Torre Pallavicina è un piccolo comune in provincia di Bergamo. La zona è nota ai più come piazza di spaccio e pertanto è sottoposta ai costanti controlli delle Forze dell’Ordine. Nella notte di giovedì sera, i Carabinieri di Calcio, competenti per territorio stavano effettuando dei controlli di routine.
La pattuglia al posto di blocco ha tentato di fermare una Fiat Punto che procedeva a velocità oltre i limiti consentiti dalla legge. Un qualunque altro automobilista, secondo le norme comuni, seppure in rischio di contravvenzione si sarebbe fermato.
L’uomo alla guida dell’autoveicolo ha cercato, però di investire i Carabinieri.
L’episodio
I Carabinieri di Calcio, fermi al ciglio della strada effettuavano un posto di blocco all’interno del Comune di Torre Pallavicina. Il controllo a campione li ha portati ad individuare un uomo alla guida di una Fiat Punto.
La macchina, che viaggiava a velocità sostenuta alla vista della paletta che intima al conducente di fermarsi, ha esattamente fatto il contrario: ha accelerato e urtato il Carabiniere che aveva provato a fermarlo.
A questo punto, come in un qualsiasi poliziesco dal retrogusto realistico, è cominciato un inseguimento vero e proprio tra le strade del paese. Il conducente non aveva intenzione di fermarsi, anzi ha tentato di mandare fuori strada l’auto dei Carabinieri urtandola volontariamente.
L’inseguimento è continuato per chilometri a folle velocità, attraversando anche i comuni limitrofi per terminare all’interno del Comune di Orzinuovi.
Quando, finalmente i militari sono riusciti a bloccare la corsa dell’uomo sono stati aggrediti fisicamente, prima di riuscire ad ammanettarlo.
Gli esiti
L’uomo alla guida della Fiat Punto, un 34enne di origine indiana, regolarmente soggiornante in Italia già noto alle Forze dell’Ordine, è stato ovviamente arrestato in flagranza di reato per resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato.
Su disposizione del Pubblico Ministero è stato, poi, portato nelle camere di sicurezza del carcere di Treviglio in attesa del processo.
Entrambi i Carabinieri hanno riportato lesioni personali come diagnosticato dall’Ospedale di Chiari, dove tuttora si trovano ricoverati. La prognosi per i militari è stata rispettivamente di 30 e 15 giorni.
Non si capiscono le ragioni che possano spingere a una tale violenza nei confronti delle Forze dell’ Ordine, nello specifico quello che il 34enne indiano rischiava è una multa per alta velocità: a causa di questo comportamento illecito gli costerà, invece, la libertà.
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