NoiPA: il perché delle trattenute dello stipendio di febbraio

NoiPA: il perché delle trattenute dello stipendio di febbraio

Noipa: nel cedolino di febbraio ci segnalano diverse trattenute. Ecco le motivazioni che nella maggior parte dei casi hanno portato ad una riduzione dello stipendio.

Il cedolino stipendiale di febbraio ha presentato molte spiacevoli sorprese per il personale delle Forze Armate e di Polizia, così come per il resto dei dipendenti pubblici: complice il conguaglio fiscale, infatti, al personale militare e civile sono state applicate diverse trattenute in busta paga.

Nel mese di febbraio, infatti, NoiPA procede con il riepilogo fiscale e contributivo dell’anno precedente effettuando un ricalcolo delle ritenute fiscali Irpef in base al reddito percepito: quindi, se lo stipendio indicato nel cedolino NoiPa di febbraio è più basso rispetto alle vostre aspettative è probabile che vi sia stata applicata una (o anche più) trattenute. Ad esempio, l’importo potrebbe essere più basso a causa del conguaglio fondo pensione, oppure per quello di fondo credito; inoltre, anche se poco frequente per le Forze Armate e di Polizia visti gli stipendi percepiti, è possibile ci sia stata la restituzione parziale o totale del bonus Renzi di 80,00€.

A tal proposito ecco una guida veloce sulle voci che potrebbero essere presenti sulla vostra busta paga a titolo di trattenuta e sul perché ne hanno comportato una riduzione.

Conguaglio fondo pensione

Indicato con il codice 800/390, il conguaglio fondo pensione viene applicato per permettere ai dipendenti pubblici di avere una pensione più alta. Nel dettaglio, per far sì che ciò accada l’articolo 15 della Legge Finanziaria del 1995 ha stabilito che ogni anno sul 18% dello stipendio percepito nell’anno precedente si applica un’ulteriore trattenuta dell’8,75%. A tal proposito è importante sapere che nel 18% della retribuzione si tiene conto anche dei compensi del salario accessorio, salvo il caso in cui questi non siano inferiori al 18% dello stipendio.

Quindi, a differenza di quanto credono in molti i contributi previdenziali non si pagano sul 100% della retribuzione ma sul 118% della stessa, proprio perché bisogna considerare il conguaglio fondo pensione che si paga in quattro rate da febbraio a maggio.

Conguaglio fondo credito

Il conguaglio fondo pensione influisce anche sul conguaglio fondo credito, indicato nel cedolino con il codice 800/394. L’articolo 1, comma 242, della Finanziaria del 1997 ha stabilito che anche la trattenuta sul fondo credito va applicata sul 118% delle voci retributive a carattere fisso e continuativo; nello stipendio di febbraio, quindi, si procede con la trattenuta del restante 18% della retribuzione.

A differenza del conguaglio fondo pensione, però, in questo caso si tratta di cifre più esigue, dal momento che l’aliquota di riferimento è dello 0,35%. È anche per questo motivo che il conguaglio fondo credito si applica per una sola mensilità e non su quattro come avviene per quella di fondo pensione.

Restituzione bonus Renzi

Con il conguaglio fiscale potrebbe venire alla luce il superamento della soglia di reddito necessaria per il riconoscimento del bonus Renzi. In tal caso all’amministrato saranno trattenute dalla busta paga le somme necessarie ai fini della restituzione del bonus Renzi (ciò viene indicato con la dicitura 800/667 - “conguaglio art.1 D.L. 66/2014” - nel cedolino).

In realtà la maggior parte del personale delle Forze Armate e di Polizia già non ha diritto al bonus Renzi visto che percepisce un reddito già superiore alla soglia prevista (26.600€). Chi lo percepisce, però, deve stare molto attento a non superare la soglia di reddito previsto altrimenti con lo stipendio di febbraio l’amministrazione recupererà, sotto forma di trattenuta, le somme indebitamente percepite.

Ricordiamo che la restituzione può essere anche parziale: è capace, infatti, che il dipendente sia passato dalla I fascia (limite di 24.600€) nella quale si ha diritto al bonus nella misura piena di 80,00€ alla II fascia (limite di 26.600€) dove invece l’importo del bonus viene ricalcolato in proporzione al reddito.

Quindi, anche una variazione di reddito, ma senza superare la soglia massima, può comportare una parziale restituzione del bonus.

Tuttavia, per conoscere le motivazioni che hanno portato a questa trattenuta bisognerà attendere il prossimo mese, quando con la pubblicazione della CU verrà svelato il valore della RAL del 2018.

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