Emilia Morelli - 19 gennaio 2019
Morto un poliziotto in servizio, vergogna sui social: “Che bello uno sbirro in meno”
A causa di un terribile incidente sulla A18 ha perso la vita Angelo Spadaro, poliziotto siciliano. Il Sap querela l’autore del commento di cattivo gusto comparso sui social alla diffusione della notizia.
Un incidente a catena sulla A18 che collega Catania a Messina è stato il terribile scenario in cui hanno perso la vita tre persone, tra cui un agente di Polizia in servizio: Angelo Spadaro di 55 anni, assistente capo coordinatore della sottostazione della polizia stradale di Giardini Naxos .
Secondo la ricostruzione l’incidente - tra un tir e un automobile - è avvenuto sulla A18 all’altezza del centro abitato di Scaletta Zanclea. Angelo Spadaro, che era lì sul luogo dell’incidente mentre serviva la comunità ed effettuava i sopralluoghi relativi ad un incidente che si era consumato poco prima, ha perso la vita sul colpo mentre il suo collega è rimasto gravemente ferito.
Poco dopo che si è diffusa la notizia dell’incidente e della morte del poliziotto, sui social ha fatto la sua comparsa un commento increscioso: “Che bello uno sbirro in meno”, ha scritto un utente. L’autore del post, un uomo di origine rumena è stato subito identificato, poiché pare fosse avvezzo ad ingiurie e ad auguri morte nei confronti dei componenti delle forze dell’ordine.
Evidentemente accecato dall’odio per le divise l’uomo è incorso in una leggerezza che difficilmente gli verrà perdonata, soprattutto perché denota una totale mancanza di rispetto per un evento tragico qual è la morte.
In ogni caso la reazione del Sindacato Autonomo di Polizia non si è fatta attendere: il Sap ha immediatamente sporto querela contro l’uomo autore del post. L’uomo dovrà ora rispondere delle parole offensive e soprattutto non rispettose nei confronti di un uomo, prima ancora che un poliziotto che ha perso prematuramente la vita.
La risposta della comunità
Nonostante il discutibile commento dell’uomo rumeno sono stati molti i messaggi di vicinanza alla famiglia di Angelo Spadaro. Sgomento e dolore si percepiscono facilmente tra coloro che lo conoscevano. A detta dell’intera comunità Angelo Spadaro era un uomo dedito al lavoro, una persona garbata, gentile e disponibile, un uomo tutto d’un pezzo morto adempimento del suo lavoro.
Dal retrogusto amaro le parole della Questura di Messina che in un post su Facebook scrive:
Morire adempiendo il proprio dovere in una fredda notte di gennaio sull’A18 per segnalare il pericolo imminente salvaguardando la vita di quanti sopraggiungevano e mettendo a repentaglio la propria. Un destino crudele quello dell’assistente capo coordinatore della sottosezione della polizia stradale di Giardini Naxos, Angelo Spadaro, travolto da un mezzo pesante sotto gli occhi attoniti del collega assistente capo Giuseppe Muscolino, ferito ma sopravvissuto.
Ai funerali, che si sono svolti venerdì 18 Gennaio ha partecipato l’intera comunità di Santa Teresa Riva, in provincia di Messina, paese d’origine del poliziotto. I funerali sono stati officiati dal Vescovo alla presenza di tutte le cariche istituzionali.
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