Laurea per diventare ispettore: sospetta truffa presso la Link Campus University

Laurea per diventare ispettore: sospetta truffa presso la Link Campus University

La Procura di Firenze sta indagando su presunti illeciti nel corso di laurea della Link riservato a poliziotti che vogliono diventare ispettori.

Non solo concorsi; anche i corsi di laurea frequentati dalle Forze dell’Ordine che intendono avanzare di qualifica rischiano di essere truccati. È notizia di questi giorni, infatti, un’indagine della Procura di Firenze ai danni di due poliziotti in servizio nel capoluogo toscano, colpevoli per aver passato a dei colleghi le domande che sarebbero state rivolte loro durante gli esami della Link Campus University .

Secondo la Procura di Firenze quello che apparentemente potrebbe sembrare uno scambio di favori tra colleghi potrebbe nascondere ben altro: sembra infatti che presso la Link Campus University ci sia una scorciatoia con la quale è possibile laurearsi in maniera più semplice e veloce rispetto a quanto previsto dal corso di studi.

Come prima cosa è bene sapere che presso questa Università, grazie ad un accordo raggiunto tra SIULP (il più importante sindacato dei poliziotti italiani) e la Link, gli agenti che vogliono prendere una laurea utile per poi prendere parte al concorso per ispettori possono farlo ad un prezzo ridotto. Il problema non è questo, quanto un corso in Human Security che sembra nascondere un escamotage per anticipare la laurea.

Università Link: cosa nasconde il corso Human Security?

Chi prende parte al corso in Human Security riesce a saltare diversi esami previsti dal corso di laurea, così da avere accesso direttamente al secondo anno di Università. Un’occasione ghiotta per anticipare di un anno il conseguimento della laurea alla quale molti poliziotti hanno aderito.

Il problema è che - come riportato qualche mese fa da un’inchiesta de Il Giornale - i poliziotti inizialmente non dovevano pagare la Link per prendere parte a questo corso, bensì una fondazione - la “Hero” - che deposita i soldi su un conto corrente di San Marino. Un conto corrente di cui non si conosce l’intestatario e di cui anche i vertici della Link University Campus dicono di non sapere nulla.

Verrebbe da pensare che dietro possa celarsi la stessa SIULP, ma i vertici hanno escluso categoricamente questa ipotesi minacciando anche querele. Dopo l’indagine de Il Giornale, però, il conto corrente al quale pagare i costi d’iscrizione all’Human Security è cambiato, sostituito da un conto aperto presso il Credito Emiliano di Roma, intestato a L.S. Servizi srl, società che facendo una rapida visura camerale risulta intestato a Felice Romano, segretario nazionale proprio della SIULP.

Ma non c’è solamente la vicenda “costi” a destare sospetti: sembra infatti che il corso Human Security sia semplicemente un escamotage per saltare un anno di Università poiché - come emerge dagli interrogatori fatti dalla Procura in questi giorni - i poliziotti iscritti oltre a non essersi mai recati a Roma per assistere ad una lezione non hanno conosciuto alcun professore ma solamente due persone (di cui una di queste per un certo periodo era Sandro Pisaniello, segretario amministrativo del SIULP) che si definivano tutor.

Nel dettaglio, secondo quanto sospettato dalla Procura di Firenze pagando il corso Human Security i poliziotti ottenevano una sorta di “lasciapassare” con il quale questi riuscivano a sapere prima argomenti e domande che sarebbero stati oggetto degli esami della Link. Ipotesi confermata anche da alcune chat pubblicate da Il Giornale, nelle quali due esponenti del SIULP comunicano ai colleghi gli argomenti per gli esami di analisi strategica e organizzazione internazionale.